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Meloni al Meeting: “A Gaza si è andati oltre”

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Nell’ultimo giorno del Meeting di Rimini, il festival che si svolge tutti gli anni alla fine di agosto, è stata ospite il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier ha tenuto il suo discorso alle 12 presso l’auditorium D3, dove negli scorsi giorni hanno parlato anche l’ex premier Mario Draghi e il Ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Accolta da un caloroso applauso e dalle parole del presidente del Meeting Bernhard Scholz, Meloni ha tenuto un discorso che ha toccato tematiche di tutti i tipi: dalle guerre in Ucraina e a Gaza, fino all’immigrazione incontrollata, passando per un “piano casa” per le giovani coppie ideato con Matteo Salvini, poi ospite nel pomeriggio.

Meloni sui conflitti a Gaza e in Ucraina


“A Gaza una reazione che è andata oltre, non possiamo tacere”

Il primo macro tema trattato dalla premier è quello delle guerre in Ucraina e in Israele-Palestina. Su quest’ultima Meloni chiede che “Hamas rilasci gli ostaggi e Israele fermi gli attacchi, faccia entrare gli aiuti umanitari e cessi la guerra”.
La premier pone anche l’attenzione su quanto accaduto dal 7 ottobre 2024: “Non abbiamo esitato a difendere Israele dall’attacco di Hamas, ma allo stesso tempo non possiamo tacere ora, difronte a una reazione che è andata oltre il principio di proporzionalità. L’Italia è il primo paese non mussulmano per aiuti umanitari a Gaza, siamo stati protagonisti fino ad ora e continueremo ad esserlo”.

“In Ucraina, dopo tre anni uno spiraglio per la pace”

Dopo aver posto l’attenzione sulla guerra a Gaza, la premier parla di quella tra Ucraina e Russia: “Dopo tre anni e mezzo di guerra si sono aperti degli spiragli di dialogo con la Russia. Buona parte del merito va al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ma anche al popolo ucraino e alla resistenza di Kiev, appoggiata dall’Europa e dall’Italia”.

Meloni sull’immigrazione: “Incontrollata è un danno per tutti”


Il focus di Meloni si sposta toccando parte della politica interna dell’Italia, ovvero l’immigrazione irregolare: “Metteremo mattoni nuovi sul fronte dell’immigrazione, perché irregolare e incontrollata è un danno per qualsiasi società e governo. Diversamente quella regolare può essere solo una risorsa per la nazione. La vera vittoria sull’immigrazione è la diminuzione dei morti in mare”.

La premier parla anche dei centri di accoglienza in Albania: “Ogni tentativo di impedirci di portare avanti questa politica verrà prontamente rispedito al mittente”.

Meloni: “Essere protagonisti non è facile, servono i fatti e non le ideologie”


La premier spende parole anche sul ruolo da protagonista dell’Italia nello scenario europeo: “Essere protagonisti non è facile, indolore o gratis…è difficile. Per decenni abbiamo appaltato agli USA la sicurezza europea. Il mio partito ha sempre sostenuto l’esigenza di una colonna europea della Nato quando questi temi non erano di moda. Oggi, invece, mi fanno sorridere quelli che rivendicano la necessità di emanciparsi dagli USA poi si oppongono a una politica di sicurezza e di difesa, perché le due cose non vanno insieme”.

Meloni sulle politiche interne: giustizia e famiglia


“Avanti con la riforma della giustizia”

La premier tratta anche il tema della riforma della giustizia, promettendo battaglia alla “frangia di giudici politicizzati che provano a sostituirsi al Parlamento e alla volontà popolare”.

“Non andremo avanti per sottomettere il potere giudiziario a quello politico, come molti erroneamente credono, ma per renderla meno condizionata e più libera dalla politica stessa”.

“Un piano casa per le giovani coppie”

In conclusione il Presidente del Consiglio annuncia la volontà di lavorare a un piano casa con il ministro dell’infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. “Una delle priorità su cui lavoreremo con Matteo Salvini è un piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie, perché senza una casa è più difficile creare una famiglia.

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