HomeAssociazioni e IstruzioneTajani al Meeting di Rimini: “La fiducia in al-Shara' è l’unica garanzia...

Tajani al Meeting di Rimini: “La fiducia in al-Shara’ è l’unica garanzia di equilibrio che abbiamo”

- Pubblicità -

Nella settimana del Meeting per l’amicizia fra i popoli, il festival che si svolge ogni anno a fine agosto presso la fiera di Rimini, è stato ospite il Ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Domenica 24 agosto il vicepremier è intervenuto nell’incontro “La presenza della comunità cristiana in Siria e la libertà religiosa”, insieme a Bernhard Scholz, presidente del Meeting, al segretario di Stato degli Affari Esteri Luca Beccari e al monsignor Hanna Jallouf, moderati da Andrea Avveduto.

Al centro del dibattito la situazione attuale della comunità cristiana che vive in Siria, territorio che negli ultimi mesi ha vissuto uno sconvolgimento politico con la caduta del regime di Assad, grazie alla rapida offensiva dei ribelli guidati da al-Sham.

Se la nuova geopolitica possa rappresentare un’occasione di costruzione di una democrazia alleata è una questione ancora tutta da capire, ma il ministro Tajani invita alla fiducia.

Tajani: “Fidarsi di al-Shara’ per l’equilibrio del Medio Oriente”


Il Ministro degli Esteri Tajani ha raccontato del suo incontro con l’attuale Presidente siriano al-Shara’: “Ho avuto un lungo colloquio con al-Shara’, non vuole colpire la comunità cristiana. Io credo che dobbiamo avere fiducia in lui perché è l’unica garanzia che possiamo avere. Siamo consapevoli che una frangia dei suoi sostenitori vorrebbe lo Stato islamico. Per l’Italia è importante contribuire all’equilibrio e alla stabilità della Siria, per il bene di tutto il Medio Oriente.”

Il ruolo dei cristiani: “Un elemento di pace in tutto il Medio Oriente, cancellarli è un danno alla pace stessa”


Per Tajani le stesse comunità cristiane hanno un ruolo attivo soprattutto in Medio Oriente: “I cristiani rappresentano un elemento di pace in tutto il Medio Oriente. Attaccare la cristianità è un danno alla pace. Sappiamo quanto sia difficile essere cristiani in alcune zone del mondo, ma anche quanto sia una presenza fondamentale.”

“Il rischio della persecuzione cristiana persiste – ha continuato il Ministro – ma affidiamoci a Cristo e fidiamoci di Al Shara’, perché oggi questa è la nostra garanzia di equilibrio. Dobbiamo difendere le comunità cristiane per impedire che l’uomo venga cancellato dalla storia come successo nel secolo passato. Sappiamo bene come finisce quando qualcuno prova a mettersi al posto di Dio”.

In conclusione, Tajani ha rivolto un invito diretto ai fedeli che vivono in Italia: “Non dobbiamo togliere i crocifissi, ma dobbiamo fare i presepi, ripopolare le chiese, dobbiamo difendere la nostra identità cristiana con coraggio”.

- Pubblicità -
Exit mobile version