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Fontana al Meeting su Milano-Cortina: “Le prime Olimpiadi sostenibili”

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Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina sono alle porte e sempre più sulla bocca di tutti. Ne ha parlato il Ministro Salvini alla festa della Lega a Brugherio sabato scorso. E ne hanno parlato anche il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana e il presidente del CSI Vittorio Bosio sul palco del Meeting di Rimini, conclusosi il 27 agosto.

Il Meeting ha dedicato un incontro ad hoc all’evento sportivo del prossimo inverno. Dal pulpito Fontana e Bosio hanno sottolineato l’importanza che i giochi hanno per l’Italia e per le regioni impegnate. Ma il cuore del loro discorso ha toccato ancora una volta il valore dello sport come educazione e aggregazione.

Fontana: “Le prime Olimpiadi sostenibili”


Il presidente della regione Lombardia nel suo intervento sottolinea come queste Olimpiadi non siano fini a sé stesse. “Sono le prime Olimpiadi sostenibili, non bisogna fare opere futili ma utilizzare quelle già presenti. Anche per questo si è deciso di presentare una candidatura congiunta di territori e regioni diverse”.

Fontana parla poi di legacy, ossia di eredità che le Olimpiadi lasceranno al Paese una volta concluse: “Olimpiadi e paralimpiadi sono innanzitutto portatrici dei valori dello sport, dell’amicizia, della collaborazione e soprattutto dell’inclusione. E da queste si possono trarre grandi legacy materiali e immateriali. Le principali eredità immateriali sono legate a turismo, alla cultura, alla promozione del territorio e alla dimostrazione della nostra bellezza e capacità di attrarre numerose persone. Tra le legacy materiali vi sono le opere richieste dai territori; erano necessarie e grazie a questo evento abbiamo potuto velocizzare i vari processi di costruzione. Il 40% sono legati alle strade e alla circolazione, il 42% al miglioramento delle ferrovie, il 12% al miglioramento degli impianti sportivi. Sono legacy che resteranno sul territorio e serviranno per migliorare la vita dei nostri cittadini, non lasceremo infrastrutture abbandonate a sé stesse”.

Bosio: “Lo sport di base e lo sport di vertice hanno bisogno l’uno dell’altro”


Il presidente del CSI Bosio ha fatto un affondo sul valore educativo dello sport: “A volte si pensa che i campioni vengano da Marte, ma i campioni vengono dai campetti, dalla periferia, dalle palestre. Lo sport di base e lo sport di vertice hanno bisogno l’uno dell’altro, non c’è nessun conflitto, viaggiano in parallelo sulla linea del divertimento. Lo sport è scuola di vita se offre ai giovani luoghi di aggregazione, spazi dove condividere esperienze, guardarsi negli occhi. Nella società degli smartphone e della tecnologia, questo è più che mai necessario. Le Olimpiadi sono un’occasione per riscoprire che lo sport è strumento educativo a tutti i livelli”.
 

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