HomeSportNuova Concorezzese, gli auguri di Albertini e del sindaco Capitanio

Nuova Concorezzese, gli auguri di Albertini e del sindaco Capitanio

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È stato prima un sussurro, poi un mormorio. Piano piano è diventata una voce sommessa, poi più chiara. Quando da sogno è divenuta infine una solida realtà, come diceva un famoso spot, è stato possibile gridarlo: Il nuovo corso della Concorezzese Calcio è iniziato. Per la precisione è iniziato martedì 22, sotto il solleone dei pomeriggi di fine luglio, quelli che fanno sudare anche soltanto se ti metti seduto a pensare. Una celebrazione sobria, un primo passo nella nuova stagione senza ricchi premi (è proprio il caso di dirlo e tra poco vedremo perché) né cotillons.  

Il nuovo gruppo che ha preso la guida della società biancorossa, capitanato da Massimo Meoni in tandem col socio di sempre Stefano Testa, apre un ciclo che durerà molti anni, in cui la concretezza e il lavoro da svolgere nel tempo che sarà necessario, saranno password ineludibili dal sistema calcio, che quasi sempre, quando arriva qualcuno che vuole cambiare lo status quo, cerca di fagocitarne le buone intenzioni in brevissimo tempo. 

Demetrio Albertini e il sindaco Capitanio alla prima della Concorezzese

Davanti alla squadra che per la prima e ultima volta in stagione siede sugli spalti e non corre in campo, c’erano il Presidente Massimo Meoni e il sindaco Mauro Capitanio, le cui ferma intenzione di innescare un cambio di rotta nella gestione della squadra della sua città, ha certamente favorito la transizione. Abbandonata quell’impronta che voleva la società brianzola dedita a un calcio esclusivamente d’èlite, questo nuovo corso apre finalmente le porte a tutti i ragazzi che hanno voglia di giocare a calcio, senza alcuna distinzione.  

Certo, la volontà è quella di non disperdere il patrimonio qualitativo che i nuovi soci hanno trovato in casa, ma piuttosto allargare l’orizzonte dedicandosi anche a chi magari non ha un’importante impronta tecnica nel suo bagaglio ma ha diritto, come tutti gli altri ragazzi, di giocare. 

Concorezzese un progetto lungo 17 anni

L’investimento, che verrà spalmato nel corso dei prossimi 17 anni sarà importante e sarà orientato al miglioramento delle infrastrutture del centro sportivo comunale. Attenzione massima al comfort di tutti coloro che vestiranno la maglia della Concorezzese. Infatti gli atleti avranno a loro disposizione tutta una serie di servizi impensabili a questi livelli, ma che faranno la differenza all’interno di una stagione sportiva.  

La sfida è quella di non dirottare le risorse economiche esclusivamente sulla prima squadra, ma su tutte le rappresentative della società, ed anche per questo motivo che lanciando un coraggiosissimo guanto di sfida al sistema, Meoni &Co hanno deciso di realizzare la prima squadra a costo zero. Quasi 100 atleti provinati, 25 quelli prescelti, nessuno dei quali percepirà compenso. Una scelta controcorrente che se dovesse pagare, potrebbe stravolgere tutto il sistema almeno a questo livello della competizione. 

Le parole di Albertini

Special guest di questo giorno zero della nuova Conco è stato l’ex centrocampista del Milan, del Barcellona, della Lazio, dell’Atalanta e della Nazionale Demetrio Albertini, il metronomo. Campione d’Italia e d’Europa col Milan dove è cresciuto fino dall’età di 10 anni, Albertini ha parlato ai ragazzi riuscendo a stare lontano dalla retorica di cui solitamente sono intrise queste occasioni. Ha usato parole e atteggiamenti non paternalistici, piuttosto ha avuto l’allure di chi, pur essendo stato un affermato campione, è capace di rivolgersi ai giovani con la leggerezza del fratello maggiore o dell’amico con qualche anno in più, quindi più navigato. 

Aspirate sempre al massimo, ma non perdete mai la gioia di giocare a calcio, è la stessa che avevo io quando giocavo in Serie A. Per farvi capire come ho vissuto io il calcio, il 17 luglio ero a Pasadena a giocare la finale del Mondiali USA 94, tre giorni dopo ero all’oratorio a giocare con i miei amici. Per me è stato bello giocare in entrambi i contesti, seppur così differenti” 

Le parole del sindaco

Anche il Sindaco Capitanio ha voluto fare il suo personale augurio ai ragazzi della nuova Concorezzese “Il comune crede in questo progetto che è figlio di un accordo storico, sappiamo che questo sarà un progetto non a breve ma a lungo termine. Dal canto vostro, sarete d’esempio per i nostri giovani, su questo campo giocheranno più di 200 ragazzi che guarderanno a voi come modello per il futuro”. 

Tra i presenti c’era anche Giuseppe Gatta, portiere della Nazionale under 21 e del Pescara, in Serie A, in cui giocavano anche Junior e Giampiero Gasperini sul finire degli anni ’80. Per un veloce saluto e una stretta di mano a suggellare il patto tra amministrazione comunale e nuova Concorezzese, è passato anche l’assessore Gabriele Borgonovo. Intanto i ragazzi della prima squadra hanno potuto approfittare di questo primo raduno per fare insieme una prima sgambata, dirigenti e autorità si sono dedicate al convivio, parlando di sport ad ampio respiro e progetti futuri. La nuova Concorezzese ha preso forma, tra qualche settimana la parola passerà al campo e lì inizierà il lungo percorso di questo nuovo ciclo della Conco e, soprattutto, inizierà il divertimento. 

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