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Brianza Oltre l’Arcobaleno, Oscar Innaurato racconta l’associazione

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La Brianza Oltre l’Arcobaleno, assocazione LGBTQiAPK+ di Monza e Brianza nata dopo il primo Brianza Pride del 6 luglio 2019, è l’associazione di riferimento in tutta la zona brianzola. Dopo la sua nascita, ha deciso di apportare qualche modifica a ciò che accadeva negli anni passati. Tra tutte abbiamo lo spostamento della manifestazione del Pride il 27 settembre, principalmente per motivi ambientali, come ci ha raccontato Oscar Innaurato.

“Anche per motivi di sicurezza, la decisione è stata ritenuta necessaria. Continuare a fare il Pride nei mesi di giugno o luglio non avrebbe più permesso la buona riuscita dell’evento.” Negli anni scorsi infatti, molte persone si sono sentite male proprio per via del caldo. Tutto ciò vuole essere evitato, per far sì che le persone possano godersi al meglio la giornata. La sede del Pride di quest’anno sarà Arcore.

Iniziative future


Nel futuro prossimo della Brianza Oltre l’Arcobaleno, è in fase di sviluppo avanzato una grande proposta, unica e innovativa nel suo genere. Verrà infatti fondata la prima squadra ufficialmente LGBT della storia, e l’idea generale è l’iscrizione a un campionato ufficiale. “E’ una proposta ancora in fase di sviluppo, ma l’idea ci intriga molto e la stiamo portando avanti il più possibile per farla diventare realtà.”

Gli allenamenti della squadra saranno a Limbiate, resta solo da definire la categoria: “In quanto squadra genderless dobbiamo sentire la FIGC per capire la fattibilità del progetto, magari in un campionato di calcio a cinque riusciremo. Staremo a vedere, ma siamo entusiasti di questo progetto.”

Recentemente invece è stato aperto il proprio punto provinciale a Monza, dopo aver vinto il bando UNAR. “Dallo scorso mercoledì è attivo il Punto Arcobaleno, dove ognuno potrà ricevere servizio in maniera gratuita.” Sono tante poi le tappe dell’associazione in giro per la Brianza, recentemente l’associazione ha presenziato a diversi Pride amici e continuerà a farlo in giro per l’Italia per tutta l’estate, in modo da sostenersi a vicenda.

“Per far sentire più forte la nostra voce, abbiamo lanciato un’iniziativa che prevede l’utilizzo dello stesso manifesto nei Pride, ed è stato così in ben sette manifestazioni differenti. L’idea è nata a Ronco Briantino, e ne siamo fieri.”

L’organizzazione del Pride


Dietro a una grandissima manifestazione come il Pride, c’è un enorme lavoro di organizzazione: “In Brianza siamo una serie di associazioni che, settimanalmente, si incontrano per decidere come fare le cose.” In contesti più grandi invece, come per Roma, Napoli o Milano, esistono delle vere e proprie agenzie di eventi che lavorano all’organizzazione della manifestazione. “Lo svolgimento del Pride è quello di una manifestazione qualunque, avviene un incontro in questura in cui si studia il percorso per renderlo il più sicuro possibile.”

Nei territori più piccoli invece, la difficoltà è più elevata per via della mancanza di fondi, che derivano solo da donazioni o da autoproduzione. In provincia, all’interno del contesto Brianza Oltre l’Arcobaleno, sono tutti volontari, il che rende ancora più onore allo sforzo immane che richiede l’organizzazione di tale evento. A organizzare il tutto sarà Rete Brianza Pride, una serie di associazione messe insieme per organizzare al meglio.

“Il lavoro di organizzazione inizia l’anno precedente, le idee che abbiamo sono parecchie ma ci sono diversi fattori da considerare per far sì che questa manifestazione vada come vogliamo.” Ha aggiunto Oscar Innaurato.

La situazione in Italia sul tema


In Italia, secondo Innaurato, la situazione riguardo la considerazione di questo delicato tema è purtroppo peggiorata. “Siamo messi molto male. In politica ne stanno succedendo di tutti i colori, c’è un arretramento generale. Le persone più colpite da questa situazione, sono le famiglie arcobaleno e gli adolescenti trans.”

L’aspettativa non è quella di retrocedere più di quanto già fatto, ma la comunità LGBT è purtroppo conscia di potersi aspettare di tutto: “C’è un arretramento generale di diritti, ma non solo per quelli LGBT. Non si può più dire o fare niente. Non sappiamo come possa evolversi la situazione nei piani alti, sappiamo solo che continueremo ad alzare la voce per farci sentire sempre di più.”

La sensazione è di essere tornati molto indietro nel tempo, e che ogni passo avanti ne porti con sé altri tre indietro. “Io li chiamo passi mediocri. L’unico è stato nel 2016, ed è stato fatto terribilmente. Anche in giro per l’Europa la situazione non è rosea, purtroppo.” La speranza è che, almeno in Brianza, le persone riescano ad affidarsi alla Brianza Oltre l’Arcobaleno, che è pronta a combattere e ad alzare la voce in ogni circostanza, nella speranza che la situazione possa cambiare drasticamente.

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