Mensa Scolastica
Politica

Nasce il comitato Diritto Mensa, Pasini “Sinergie, non polemiche”

Il comitato Diritto Mensa si prefigge l’obbiettivo di aprire un dialogo con l’amministrazione comunale, per far fronte all’aumento dei costi dei pasti nelle mense scolastiche. Il presidente Matteo Pasini pronto a depositare più di 1300 firme di famiglie interessate dai rincari.

Scritto da

Gius Di Girolamo

Pubblicato il

21 Febbraio 2025

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Il tema dei rincari dei costi legati alla mensa nelle scuole di Brugherio continua a far discutere, causando molta preoccupazione alle famiglie degli studenti. Come abbiamo già visto nel corso delle settimane passate, il dibattito è estremamente acceso. Se da un lato l’amministrazione ha spiegato attraverso l’assessora Benzi che mettere a gara un servizio (ovvero istituire una gara di appalto), comporta intrinsecamente un aumento dei costi che in ogni caso, secondo quanto riferito dalla stessa Benzi, l’ente è riuscito a contenere, dall’altro ci sono le famiglie stesse che si trovano a fare i conti (nel vero senso delle parola) con un incremento del costo della vita che riguarda praticamente ogni ambito della sfera dei consumi. 

L’aumento del costo del pasto a scuola va così a sommarsi a tutti gli altri rincari: dalla luce, al gas al carburante, alla spesa. Voci di costo che certo non dipendono dall’amministrazione comunale, ma che pesano in ogni caso sul bilancio familiare. È alla luce di questo contesto socioeconomico che probabilmente è ancora più difficile accettare che un servizio essenziale come quelle della mensa scolastica, preveda un aumento della spesa. 

Il comitato Diritto Mensa


Ed è proprio per questo motivo che, su iniziative delle famiglie, è stata dapprima avviata una raccolta firme e successivamente è nato il comitato “Diritto Mensa”. Il presidente, Matteo Pasini, ci spiega quali sono gli obbiettivi che si prefigge questo neonato comitato “Vogliamo aprire un dialogo con l’amministrazione, trovare una soluzione a un problema che interessa e preoccupa numerose famiglie. Non vogliamo che il dibattito sfoci in una sterile contrapposizione politica, divenendo strumentale. Per questo motivo prima di costituirci in un comitato, abbiamo studiato: abbiamo letto articoli, ascoltato interventi, contattato associazioni, uffici legali e raccolto richieste precise da parte delle famiglie di Brugherio con bambini in età scolare. Vogliamo tariffe mensa progressivamente più eque per tutte le fasce di reddito, mantenendo degli standard qualitativi rispettosi delle prerogative proposte dall’OMS“. 

Pasini continua spiegando come la fascia che accede al servizio mensa col costo più alto, prevede, secondo parametri isee, un reddito che parte dai 30.000 euro “È facile intuire come, in una famiglia con due genitori che hanno un impiego, i 30.000 euro di reddito vengano abbondantemente superati“.

Pasini “Il tempo mensa è parte integrante dell’offerta formativa”


Ancora Pasini “Vogliamo capire quali soluzioni si possono trovare, anche eventualmente capire se non sia possibile allestire uno spazio con forni a microonde, frigorifero e tutto quanto necessario a chi, non potendo pagare la mensa, voglia portarsi il cibo da casa. È cruciale ricordare che il tempo mensa è parte integrante dell’offerta formativa. L’aumento delle tariffe mensa, avvenuto ad anno scolastico già iniziato, ha creato difficoltà economiche per molte famiglie. Molte di queste non hanno avuto il tempo o la possibilità di trovare soluzioni alternative per affrontare l’aumento dei costi. Inoltre, poiché l’aumento è considerato definitivo e non negoziabile, compromette l’accesso al servizio mensa per molti, nonché la possibilità di ridiscutere le modalità del tempo mensa, un servizio che dovrebbe essere garantito e accessibile a tutti”. 

Intanto il comitato depositerà nei prossimi giorni le 1300 firme raccolte su Change.org a cui aggiungere un numero non ancora consolidato di firme su carta. Il presidente di “Diritto Mensa” si domanda inoltre se sono previsti anche aumenti per il futuro e se non sia già il caso di affrontare il problema, senza attendere che il cerino resti di nuovo in mano ai genitori degli studenti.

Sinergia tra istituzioni, associazioni e privati


È evidente – conclude Matteo – che serve un intervento sinergico che coinvolga non solo le istituzioni scolastiche, ma anche le associazioni e le aziende territoriali. L’obiettivo deve essere un impegno comune e concreto a sostegno di questo fondamentale servizio. È innegabile che il governo centrale continui a ridurre la copertura dei servizi essenziali. Tuttavia, una buona amministrazione dovrebbe attivare politiche innovative e diversificate. Guardiamo agli esempi virtuosi dei nostri vicini: molti paesi limitrofi hanno recentemente aggiornato le loro tariffe mensa, riuscendo a garantire una copertura dei costi in modo decisamente più responsabile e sostenibile. Tuttavia, anche in questi comuni vi sono raccolte firme contro i rincari. Questo testimonia una difficoltà oggettiva per molte famiglie”. 

Per chi volesse informazioni e/o aderire al comitato Diritto Mensa, l’indirizzo email a cui scrivere è dirittomensa.brugherio@gmail.com

Matteo Pasini
Matteo Pasini presidente del comitato “Diritto Mensa”