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Pogacar eguaglia Coppi e vince il quarto lombardia consecutivo.

Tadej Pogacar vince il suo quarto Giro di Lombardia consecutivo, eguagliando Fausto Coppi. Con questo trionfo, lo sloveno chiude una stagione straordinaria che lo ha visto primeggiare in classiche monumento, grandi giri e il Campionato Mondiale.

Scritto da

Stefano Reccagni

Pubblicato il

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Tadej Pogacar chiude una stagione fantastica vincendo la quinta e ultima classica monumento della stagione, Il Lombardia. 

Il fenomeno sloveno arriva al traguardo di Como dopo 48 chilometri in solitaria, sollevando la bici al cielo ed eguagliando lo storico record di Fausto Coppi, vincendo quattro “Giri di Lombardia” di seguito.

Una gara senza respiro: attacchi e fuga decisiva di Pogacar


La corsa, lunga 255 chilometri, non ha lasciato un momento di tregua ai corridori. Sin dalla partenza di Bergamo, ci sono stati numerosi attacchi volti a creare la fuga. Alla fine, un gruppo di ventidue corridori è riuscito a distaccarsi, inclusi nomi importanti come Antonio Tiberi, che però non è riuscito a mantenere il passo sui tornanti della Madonna del Ghisallo.

Il vantaggio della fuga è cresciuto fino a quattro minuti sulle salite del Colle di Berbenno e Valpiana, ma il gruppo, guidato dai compagni di Pogacar, ha ridotto il distacco a un minuto prima dell’ultima salita, la Colma di Sormano. A questo punto, a 48 chilometri dall’arrivo, Pogacar ha lanciato l’attacco decisivo.

l ritmo imposto dallo sloveno era insostenibile, lasciando gli avversari, tra cui Evenepoel, Mas e Van Eetvelt, lontani. Giulio Ciccone, rientrato successivamente, ha completato il gruppo degli inseguitori, ma Pogacar aveva già scollinato con oltre un minuto di vantaggio.

Podio finale e pensieri al futuro: Evenepoel secondo, Ciccone terzo


All’arrivo di Como, Pogacar ha vinto con oltre tre minuti di vantaggio su Remco Evenepoel, che ha conquistato la seconda posizione. Giulio Ciccone ha chiuso al terzo posto, un risultato che gli dà fiducia per le prossime stagioni.

Ciccone ha infatti dichiarato:

“Questo è un risultato che mi dà morale per preparare la nuova stagione con fiducia e grinta”

, lasciando intendere che il suo obiettivo futuro è puntare ancora più in alto, magari verso il gradino più alto del podio.

Pogacar sulle orme di Merckx: una stagione indimenticabile tra classiche e grandi giri


Con la vittoria al Giro di Lombardia, Pogacar conclude una stagione memorabile, che lo ha visto trionfare in ogni terreno. La sua avventura è iniziata il 2 marzo con la Strade Bianche, dove ha vinto in solitaria dopo 82 chilometri sugli sterrati toscani.

A seguire, ha conquistato la Liegi-Bastogne-Liegi, la prima delle due classiche monumento della stagione. Ma Pogacar non si è fermato qui: dopo le classiche, ha affrontato la sfida di preparare la doppietta Giro d’Italia-Tour de France, impresa riuscita per l’ultima volta a Marco Pantani nel 1998.

Pogacar ha trionfato a Nizza nel Tour, diventando l’ottavo corridore nella storia a vincere entrambe le grandi corse nello stesso anno. Il suo successo non si è fermato ai grandi giri: ha indossato la maglia iridata dopo aver vinto il Campionato Mondiale a Zurigo, e ha chiuso la sua annata trionfale in Italia con le vittorie al Giro dell’Emilia e, infine, al Giro di Lombardia.