Non solo contestazioni: oltre ai toni accesi sull’ordine del giorno di FdI dedicato a Sergio Ramelli, venerdì 29, nel consiglio comunale di Brugherio ci sono state anche l’approvazione di uno scostamento di bilancio da quasi 4 milioni di euro e la discussione sulla sospensione del centro antiviolenza.
Variazione di bilancio per tre interventi a Brugherio
È Massimiliano Balconi a proporre la variazione di bilancio di previsione (2024-2025) con l’obiettivo di impiegare 3 milioni e 985 di avanzo libero, in gran parte per tre interventi. Il primo milione e mezzo sarà dedicato al mercato cittadino. Con questa somma, verranno applicate le nuove norme in tema di sicurezza, si rifarà l’asfalto, si posizioneranno le colonnine elettriche per servire i commercianti. E soprattutto verrà realizzata la tensostruttura di copertura nel parcheggio della scuola, dove saranno concentrate le bancarelle degli alimentari (la cosiddetta “corte del gusto”). “Lo spostamento del mercato all’epoca era in via provvisoria. La provvisorietà è arrivata fino ad adesso, ma con questa decisione la posizione del mercato è definitiva”, spiega Balconi.
Il secondo intervento, pari a 510 mila euro, riguarda la riqualificazione completa di via Nazario Sauro, con il rifacimento di marciapiedi, ciclabili e arredo urbano per un migliore collegamento al centro. In terzo luogo, “abbiamo deciso di investire 2 milioni di euro per una struttura sportiva polivalente, che sicuramente aiuterà con la problematica relativa agli spazi sportivi del comune”, spiega Balconi.
Infine, per quanto riguarda gli interventi minori, sono da segnalare i 73 mila euro per continuare i lavori già programmati alla Cascina Bindellera, i 36 mila euro per comprare un’auto nuova alla Polizia Locale e i 120 mila euro per anticipare gli interventi più urgenti alla scuola Leonardo da Vinci: il tetto della palestra e i corridoi. “Inutile che torni su quell’epopea che conosciamo tutti: c’è un contenzioso in corso con l’operatore che non ha fatto i lavori come si deve. Speriamo che ci sia una condanna che lo porti a restituirci questo anticipo”, conclude Balconi.
Le voci dell’opposizione
A seguito dell’intervento della dem Silvia Bolgia, le critiche dell’opposizione si sono concentrate soprattutto sulla mancanza di informazioni dettagliate su questi punti e sul fatto che la commissione lavori pubblici sarebbe stata convocata poche volte da inizio mandato. Venendo poi al merito, Laura Valli (Alleanza Progressista) ha aggiunto: “Si rinvia ancora una volta la climatizzazione della biblioteca, nonostante fosse stato inserito nel programma di questa amministrazione”. Mentre Giovanna Borsotti (Brugherio in Comune) ha affermato: “Gli ambulanti non sono contenti di dividere i banchi alimentari da quelli non alimentari. Sono i primi che lavorano e attirano la clientela, che mentre acquista può vedere gli altri prodotti”. In ogni caso, il centrosinistra ha scelto l’astensione e Borsotti di votare a favore.
Sportello antiviolenza di Brugherio, la mozione dem
Altro tema caldo, la sospensione a tempo indeterminato dello sportello antiviolenza a Brugherio, che il dem Carlo Polvara aveva trattato nel precedente consiglio comunale. E venerdì ha riproposto il tema sotto forma di mozione, bocciata in Consiglio, con due richieste. La prima, di tornare ad approfondire la possibilità di un centro antiviolenza vero e proprio a Brugherio, con servizi più ampi di quelli dello sportello, come aveva annunciato a settembre l’assessora ai Servizi Sociali, Silvia Monguzzi. La seconda, valutare il finanziamento delle attività dello sportello in modo da riaprirlo e fornire un presidio sul territorio. “Il tema è che non ci sono più disponibilità di finanziamento sovracomunali. Il comune potrebbe utilizzare risorse proprie”, spiega Polvara.
In cerca di soluzioni
A stretto giro, la risposta dell’assessora Monguzzi: “Lo sportello non è stato chiuso ma sospeso. Nell’ambito (Brugherio, Monza, Villasanta ndr.) i servizi sono garantiti. La giunta ha in mente un progetto più ambizioso: il centro antiviolenza autonomo”.
Mentre Dominique Sabatini (Brugherio è tua) riflette: “Durante il periodo della valutazione era necessario sospendere lo sportello, anche in ragione delle risorse e delle professionalità da mettere in campo? Se si decide di non riaprirlo, avremo casi che non possono essere presi in carico: non tutte le donne possono andare a Monza. E crediamo che il non avere comunicato prima la chiusura abbia portato non poche difficoltà: chi ne usufruisce non lo dice ai quattro venti e quindi non può lamentarsi della perdita di questo servizio”.
A chiudere gli interventi, il sindaco Roberto Assi: “La scadenza del servizio era nota sin dall’apertura dello sportello, così come il fatto che fosse in deroga e non sarebbe mai più stato attivato in quelle condizioni. Infatti non rispetta i parametri logistici imposti dalla Regione: il numero dei locali, dove si posizionano le persone e altro. Una soluzione logistica diversa non possiamo garantirla finché non troviamo una diversa dislocazione degli uffici comunali, delle forze dell’ordine etc… Ci stiamo già pensando e lo vedrete nel prossimo bilancio”.