Il 13 maggio 2024 OpenAI ha tenuto il suo Spring Update, una conferenza stampa trasmessa in diretta per presentare tutte le principali novità introdotte in ChatGPT.
Il nuovo modello, rinominato GPT– 4o, possiede le stesse capacità del modello flagship di OpenAI, GPT-4 Turbo, e ne migliora tutti gli aspetti di comprensione audio e video, le performance in lingua inglese e la rielaborazione di codici.
Per scoprire meglio le novità Dci siamo affidati ad un esperto del settore: Francesco Ronchi, fondatore di Synesthesia.
GPT– 4o: il modello AI sempre più accessibile a tutti
La prima novità significativa è che GPT-4o sarà disponibile anche per gli utenti non paganti, permettendo a tutti di avere a disposizione un aggiornamento di livello gratis.
Queste le parole di Francesco a riguardo: “Sicuramente ci troviamo di fronte a un’IA molto più potente delle versioni precedenti, e da un grande potere deriva una grande responsabilità. Uno strumento così potente, se utilizzato in modo malevolo, potrebbe creare delle problematiche.“
Francesco ha anche aggiunto un’affermazione che ci dovrebbe far rifletto riguardo al rapporto tra AI e uomo che si sta instaurando in questi anni: “Un problema sempre più diffuso è l’uso improprio di ChatGPT, spesso impiegato per sostituire il lavoro umano, quando in realtà è pensato per completarlo e collaborare con le persone.“
Lo Stato dell’IA in Italia: sfide e opportunità
Una questione importante riguarda sicuramente la cultura attuale intorno all’argomento. Francesco ci ha rivelato che, secondo un report di Ambrosetti, se l’Italia applicasse l’IA ovunque possibile, si potrebbe generare un reddito pari alla ricchezza della Lombardia. Questo evidenzia le lacune presenti nel nostro approccio a queste tematiche. Infatti, la Lombardia rappresenta circa il 22% del PIL nazionale, il che sottolinea quanto il potenziale impatto dell’IA sia significativo.
Secondo Francesco, il problema principale in Italia è la scarsa digitalizzazione delle PMI, che costituiscono oltre il 90% delle imprese nel nostro paese. Un report dell’ISTAT del 2022 conferma che solo il 60% delle PMI italiane ha implementato soluzioni digitali di base, come l’uso di e-commerce o servizi cloud. Questo gap tecnologico limita fortemente la capacità di queste imprese di adottare tecnologie avanzate come l’IA, riducendo la loro competitività sul mercato globale.
Un secondo punto riguarda il numero ridotto di persone che si interessano e, di conseguenza, si iscrivono ai corsi universitari di settore. Secondo il MIUR, nel 2021 solo il 3% degli studenti universitari era iscritto a corsi di laurea in discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), una percentuale significativamente inferiore alla media europea. Questo deficit formativo crea una carenza di competenze tecniche avanzate, necessarie per guidare l’innovazione tecnologica e l’adozione dell’IA nel tessuto economico nazionale.
Consigli per i giovani: “Mettete le mani in pasta, sperimentate”
In conclusione, Francesco ha voluto dare un messaggio forte e chiaro ai giovani: “Sperimentate e mettete le mani in pasta. Rimanete aggiornati sulle nuove tendenze, perché c’è ancora molto spazio nel settore. In Italia, in particolare, ci sono infinite opportunità per chi vuole innovare e crescere.” Con questa esortazione, Francesco sottolinea l’importanza di essere proattivi e curiosi, incoraggiando i giovani a non aspettare che le opportunità si presentino da sole, ma a cercarle attivamente. Il futuro della tecnologia e dell’innovazione in Italia dipende dalla loro capacità di cogliere queste possibilità e di trasformare le idee in realtà concrete.