Metrotranvia
Brugherio, Politica

Prolungamento M2, Salvini: “Tutti chiedono soldi, si fa quel che si può”

Convocato il vertice decisivo tra i sindaci interessati, ma la metrotranvia non sembra essere tra le priorità di Roma. Assi: “Noi attendisti? No, contrarietà espressa in modo perentorio”

Scritto da

Daniele Cassaghi

Pubblicato il

17 Dicembre 2024

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“Incontro sindaci da mattina alla sera: tutti chiedono soldi, ovunque chiedono soldi. Io incontro i sindaci… poi si fa tutto quello che si può fare” – a parlare è il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Sabato 14 dicembre a Sesto, ha speso una battuta sul prolungamento della metro verde – attraverso una tranvia leggera – da Cologno Nord a Vimercate. Dalle sue parole traspaiono una generica disponibilità a parlare con le amministrazioni, senza però date precise. L’impressione è che questa infrastruttura non sia per nulla tra quelle su cui Roma è concentrata. Insomma, un’altra ombra che si getta sull’incontro di oggi, martedì 17, tra il sindaco di Brugherio Roberto Assi e gli altri sindaci dei comuni interessati dal progetto.

Per quanto di circostanza, le affermazioni del ministro competente hanno un certo peso. Lo studio di fattibilità della tranvia costa agli anti locali (Comune di Milano, Regione Lombardia e amministrazioni comunali interessate) circa 2,4 milioni di euro. Ma non è la cifra totale necessaria per il progetto. Questa si aggira intorno ai 18 milioni: il resto lo dovrebbe mettere il ministero. Il fatto che il prolungamento della M2 sia fuori dai radar di Salvini la dice lunga sullo stato delle interlocuzioni con Roma.

Protocollo prolungamento M2: martedì 17 l’incontro tra i sindaci


Venendo all’incontro di oggi, martedì 17 dicembre, l’obiettivo dovrebbe essere quello di arrivare a una posizione condivisa tra le amministrazioni coinvolte, affinché Brugherio firmi il protocollo per avviare lo studio di fattibilità. Ma le posizioni restano troppo distanti. Villa Fiorita non accetta il tracciato previsto, che da Cologno Nord attraversa a raso l’incrocio dell’Edilnord e che dopo un saliscendi nei pressi del centro Cremonesi prosegue in via dei Mille, restringendo la carreggiata con ovvi contraccolpi in termini di traffico. La firma del Comune più popoloso, e più vicino a Cologno, è necessaria per affidare l’incarico a MM dello studio. E, date queste premesse, perfino all’interno del Comune di Milano sta prendendo corpo la consapevolezza che le condizioni per proseguire sono compromesse.

La posizione del sindaco di Brugherio sul tracciato del prolunfamento


In ogni caso, l’idea di Assi, annunciata già in una riunione dei capigruppo consiliari a fine novembre, era quella di poter arrivare al vertice del 17 dicembre con una relazione controfirmata da tutti i gruppi consiliari brugheresi, opposizione inclusa. Questo avrebbe dato maggiore forza di contrattazione al sindaco di Brugherio, data la contrarietà bipartisan al tracciato. Tuttavia, domenica 15 dicembre, a due giorni dal vertice, il documento non era stato ancora condiviso con le forze di centrosinistra.
Infine, Assi rispedisce al mittente le accuse di attendismo che gli sono state rivolte da Damiano Chirico pochi giorni prima della capigruppo di novembre e rese note poco dopo.

Le accuse dell’opposizione dem


Il leader dem aveva tacciato l’amministrazione di essersi mossa in ritardo, mettendo repentaglio uno tra l’opera e il territorio di Brugherio. In risposta, a margine di una conferenza stampa convocata all’inizio di dicembre, Assi ha dichiarato:

“Chi governa per 5 anni di tracce ne lascia: prima di fare un’affermazione così imprudente è bene pensarci. Nessuno fuori da questo Comune può dire: ‘Perché non ci avete detto prima che la situazione non andava bene?’ La documentazione la sto raccogliendo tutta ed è almeno da quattro anni che Brugherio e Carugate esprimono sempre la stessa posizione: ci sono le lettere dei due Comuni.

Poi, nel 2023 ci sono state due comunicazioni, una da parte mia e una dell’assessore Massimiliano Balconi: esprimevano posizioni tanto esplicite che i giornali titolavano che tutto saltava a causa di Brugherio. Il 13 maggio del 2024 il sindaco di Carugate e io abbiamo detto per l’ennesima volta che o si fa in un certo modo o è un problema”. Per cui, Assi non esita a mostrare i muscoli: “È sempre stata detta questa cosa (la nostra contrarietà al tracciato ndr.) e sempre in maniera perentoria: o si fa così o non c’è margine di discussione per noi”.