“La nostra storia non è una tavola piatta da collegare al centro. Brugherio ha tante piccole realtà che devono essere valorizzate“, afferma Carlo Peraboni, ex assessore all’urbanistica ed edilizia privata di Brugherio, e docente di Architettura al Politecnico di Milano. Si accende quindi il dibattito sul futuro urbanistico di Brugherio dopo le proposte avanzate dal sindaco Roberto Assi la settimana scorsa, anche se è importante chiarire che l’iter ufficiale per il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) sta ora muovendo i primi passi.
Le idee del sindaco Assi: collegamenti tematici tra centro e quartieri isolati
Il sindaco Roberto Assi ha delineato una visione del PGT che mira a coniugare sviluppo urbano e rispetto per l’ambiente. Tra le iniziative proposte, spiccano la “Via della Cultura” e la “Via dell’Acqua”, percorsi tematici pensati per collegare la periferia al centro e valorizzare elementi storici e culturali del territorio. La “Via della Cultura” intende unire la scuola Piseri alla biblioteca civica, mentre la “Via dell’Acqua” riscopre le antiche rogge attraverso simboli e interventi paesaggistici. “È un progetto che guarda al futuro di Brugherio, coniugando sviluppo e rispetto per l’ambiente,” ha dichiarato Assi. In parallelo, sono previsti interventi come il parco di via Dante, con un investimento di 300.000 euro, e il piano di riforestazione, che coinvolgerà aree strategiche come via Dorderio, piazza Togliatti e via Nazario Sauro.
Un altro punto centrale è la riqualificazione del quartiere Ovest, oggi separato dal cuore cittadino dal Viale Lombardia. Via Nazario Sauro sarà il banco di prova per riconnettere questa area con il centro: marciapiedi ed elementi stradali saranno riqualificati e allineati esteticamente allo stile del centro storico, creando una continuità visiva e funzionale tra le due zone.
La visione di Carlo Peraboni: Brugherio come mosaico di identità
Secondo Carlo Peraboni, la vera sfida del Piano di Governo del Territorio è valorizzare la policentricità di Brugherio, riconoscendo le peculiarità dei diversi quartieri. “Non dobbiamo banalizzare i territori. Ogni area ha una sua identità che va rispettata,” ha affermato. Brugherio, secondo Peraboni, non può essere vista come una periferia anonima che gravita intorno a un centro dominante. “La nostra città è un insieme di realtà autonome, ognuna con una propria storia,” ha aggiunto, sottolineando l’importanza di interventi mirati che tengano conto delle diverse fasi di sviluppo dei quartieri, come accaduto in passato con aree come Cascina Sant’Ambrogio.
La sua proposta si basa su un’urbanistica partecipativa, dove i cittadini siano coinvolti nel processo decisionale per condividere e adattare le idee alle esigenze reali. “I momenti partecipativi con la comunità sono cruciali. Non possiamo pensare che un’amministrazione abbia tutte le risposte,” ha spiegato, richiamando l’attenzione sulla necessità di progettare interventi personalizzati per ogni quartiere.
Porta Sud: un’area strategica in attesa di definizione
Un elemento cruciale del PGT è l’area di Porta Sud, descritta da Peraboni come uno spazio strategico, ma attualmente in fase di stallo. “Porta Sud è sempre stata un’area di riserva, pensata per ospitare funzioni straordinarie,” ha spiegato, riferendosi a progetti ipotizzati come l’estensione del San Raffaele e il passaggio della metrotranvia. Tuttavia, ogni futuro intervento è subordinato a decisioni sovralocali, come la realizzazione della vasca volano e della metropolitana. “I tempi di attuazione urbanistica sono molto lunghi, e ci troviamo oggi a realizzare scelte fatte decenni fa, che probabilmente oggi non rifaremmo,” ha aggiunto, indicando la necessità di un approccio flessibile e proattivo per sfruttare al meglio questa area strategica.
Anche il sindaco Roberto Assi ha sottolineato l’importanza di Porta Sud:
“Porta Sud rimarrà un’area strategica. Non è detto che prevederemo nel PGT diverse azioni come nel PGT precedente, ma sicuramente rimarrà un’area strategica.”