sabato, Agosto 2, 2025
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Brugherio Triathlon, enorme successo per la Green Swimrun

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La prima gara targata BT


Come anticipatoci negli scorsi mesi, la Brugherio Triathlon ha organizzato per la prima volta la propria gara. Disputata il 13 Luglio presso il Lago di Boscaccio, a Gaggiano, la Green Swimrun ha avuto enorme successo, come raccontatoci dallo stesso presidente della BT, Fiorenzo Lamura. “E’ stato pazzesco, la capienza massima era di cinquanta atleti, e abbiamo fatto sold out. Tutto ciò è un motivo di orgoglio enorme per tutta la società e per i ragazzi che ne fanno parte.”

La gara, tra le altre cose, è stata riconosciuta sin da subito come Gold, ovvero una delle principali nel circuito dei campionati italiani. All’interno dello stesso circuito sono presenti in totale venti gare, ma solo cinque tappe permettono la qualificazione ai campionati italiani. L’evento targato Brugherio Triathlon, dallo scorso 13 Luglio, fa parte di questo ristretto gruppo. “Dato il successo dell’evento ci è stato proposto di entrare a far parte delle tappe Gold sin da subito. Onestamente non ce lo aspettavamo, è un riconoscimento importantissimo e davvero prestigioso che premia tutti gli sforzi richiesti dall’organizzazione della gara. Siamo tutti felicissimi.”

La gara


Dopo aver raggiunto in prima mattinata il luogo dell’evento, gli atleti hanno dovuto percorrere cinque giri, conditi da lunghe tratte di ogni aspetto della disciplina. La gara veniva eseguita con le scarpe ai piedi e le palette alle mani, che rendono decisamente più complicato il percorso in acqua. I piazzamenti, oltretutto, sono stati eccellenti per la Brugherio Triathlon. La BT infatti, ha conquistato il terzo posto assoluto sia nella categoria maschile sia in quella femminile, grazie agli ottimi tempi di Noel Di Gioia e Alessandra Lupidi.

“La gara è stata fantastica, sono venuti atleti da tutto il Nord Italia. Abbiamo già delle pre – iscrizioni per l’edizione del 2026 – prosegue Lamura – e amplieremo il numero di atleti da cinquanta a settanta. Non vogliamo montarci la testa, rimaniamo umili e con i piedi per terra. Passo dopo passo ci toglieremo ancora più soddisfazioni.”

Nonostante la gara sia diventata sin da subito prestigiosa, Lamura non ha nascosto il timore che non tutto andasse come sperato: “Non andrò a negare, temevo di fare un buco nell’acqua. Avevo paura di fare una gara con pochi iscritti, il fatto che sia andata sold out e abbiamo avuto il riconoscimento Gold rende l’evento ancora più magico.” Al termine dell’evento è stato organizzato un piccolo rinfresco, che ha creato un grande momento di condivisione, dando un aspetto di comunità e aggregazione importante.

L’organizzazione dell’evento


L’organizzazione di tutto l’evento ha richiesto un enorme sforzo, sia fisico che mentale. Il lavoro però, è stato agevolato dall’aiuto di diversi volontari che hanno dato una grossa mano per la buona realizzazione di ogni aspetto della giornata. “Devo ringraziare tutti i volontari, dal primo all’ultimo. Erano poco più di una quindicina, e il loro aiuto è stato fondamentale. Ringrazio di cuore anche Dario Nardone, Diego Novella e tutto il suo team, Croce Bianca Milano, in particolare Luca Capelli e Pierluca Narraccio, e infine Marco Begni”.

La divisione dei compiti poi, è stata tutta in famiglia: “Mia moglie è stata la persona più importante per far sì che tutto andasse come sperato. Io mi sono occupato più delle cose da campo, lei ha svolto tutto l’enorme lavoro organizzativo dietro la scrivania. Senza di lei non sarebbe stato affatto possibile.”

La gara è stata poi supportata da diversi sponsor, quali “Homie – Insieme verso casa”, il principale, seguito da “Taglio con stile”, “Pasticceria Salvioni”, “Cetilar” e “Hardskin”. “Senza l’aiuto di tutti questi sponsor non saremmo riusciti a mettere in piedi un evento di tale portata, mi sembra doveroso ringraziare, in quanto sono stati tutti parte integrante dell’opera.”

La sfida personale di Fiorenzo Lamura


Dopo un grande avvio di stagione, il Presidente della Brugherio Triathlon non ha intenzione di fermarsi. Nel prossimo mese infatti, dopo aver lavorato duramente per raggiungere un’ottima forma fisica, proverà a superarsi affrontando due Iron Man, la sfida più importante per un atleta di questa disciplina, in soli quindici giorni.

Lamura sarà infatti impegnato a Cervia a fine settembre e a Barcellona a inizio ottobre, due tappe importanti per chiudere al meglio la stagione sportiva e per qualificarsi ai mondiali. “Il mio scopo è riuscire a capire fin dove posso spingermi, per raggiungere obiettivi più grandi. Nel 2026 mi piacerebbe riuscire a correre quattro Iron Man in un mese. Cercherò di essere supportato da qualche sponsor, vorrei riuscire a sostenere l’Associazione Flipness.”

Lamura infatti, ha spiegato come l’associazione sia di fondamentale importanza all’interno del territorio brugherese, e di come lo sia stata in prima persona anche per la propria famiglia. “Mi piacerebbe riuscire a restituire anche solo un briciolo di quello che tutta l’associazione fa e fornisce quotidianamente a ognuno di noi. E’ da tanto che ho in mente un progetto simile, con questa idea credo di riuscire a raggiungere l’obiettivo. La base è sempre la passione, che di conseguenza mi porta a fare tutto a scopo benefico. Per me è solo un piacere poter aiutare, e spero lo sarà per tutti quelli che coinvolgerò in questa avventura.”

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