domenica, Agosto 3, 2025
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Imperato incontra le società: spazi, regole e una nuova Consulta

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Un ciclo di incontri per ascoltare, pianificare e costruire il futuro dello sport brugherese. È questo lo spirito che ha animato il lavoro dell’Assessore allo Sport, Enzo Imperato, che nei mesi di aprile e maggio ha incontrato tutte le società sportive attive sul territorio comunale. Il bilancio? Partecipazione, entusiasmo e una volontà chiara di fare squadra.

«Continueremo così, insieme, per il bene della nostra città», ha dichiarato l’assessore Imperato, tracciando la rotta per una politica sportiva che punta su trasparenza, inclusione e coerenza normativa. Un confronto diretto, concreto, dove le realtà del territorio hanno portato numeri, idee, proposte e criticità.

Imperato: regole certe, ma con risorse limitate


Il nodo degli spazi disponibili resta però centrale. L’Amministrazione ha chiarito fin da subito che per la stagione 2025-2026 non ci saranno nuovi spazi; anzi, la situazione sarà aggravata dalla possibile chiusura della palestra Leonardo. Per questo, anche quest’anno si ricorrerà a un bando di manifestazione di interesse, proprio come nella stagione precedente.

«Non possiamo più permetterci di improvvisare. Le assegnazioni avverranno secondo criteri oggettivi e trasparenti», ha ribadito Imperato. Priorità a residenti, famiglie con minori, associazioni storiche e chi propone percorsi giovanili strutturati. Le realtà amatoriali o prive di attività per i più giovani – è stato spiegato – potrebbero rimanere escluse.

Imperato: sport per tutti, al centro persone, non solo strutture


Ma lo sport non è solo questione di palestre. È una questione di diritti, salute e coesione sociale. L’Assessore ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione per favorire l’inclusione delle fasce fragili, delle persone con disabilità e delle discipline paralimpiche: «Vogliamo una Brugherio in cui ogni cittadino possa praticare sport in sicurezza e dignità

Un regolamento condiviso, ma serve tempo (e visione)


Il regolamento definitivo per l’assegnazione degli spazi arriverà, ma solo quando sarà possibile inserirlo in un quadro più ampio. «Stiamo lavorando su più fronti: la gestione del centro sportivo comunale, le verifiche legali in corso, l’integrazione con altri regolamenti in via di approvazione», ha spiegato Imperato.

Intanto, viene riattivata la Consulta dello Sport, uno strumento essenziale per «rendere lo sport davvero condiviso e partecipato».

L’impiantistica che non c’è: un’eredità pesante


In chiusura, l’assessore Imperato non ha nascosto una riflessione amara ma necessaria: «Se Brugherio avesse impianti adeguati, non saremmo qui a discutere su chi escludere. Per anni si è chiuso un occhio su situazioni irregolari, spesso fuori norma e fuori città

«Lo slittamento della riforma sugli spazi, lo scorso novembre, è figlio diretto dell’inerzia della Lega, che aveva le deleghe a Impiantistica sportiva e Lavori pubblici ma non ha mai proposto soluzioni reali. L’unico intervento messo in campo? Un “efficientamento” tanto improvvisato quanto inutile, senza i requisiti minimi per accedere ai bandi.»

Il bilancio è impietoso: nessun nuovo impianto, nessuna manutenzione straordinaria, nessuna progettazione finanziata. E nel frattempo, le occasioni – regionali e nazionali – passano, lasciando Brugherio al palo.

«È più facile sollevare polemiche sull’assegnazione degli spazi», ha concluso Imperato, «o lavorare seriamente per crearne di nuovi?».

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