“Non siamo statalisti, non siamo comunisti e non siamo contro la finanza di progetto”, una premessa scherzosa ma non troppo quella del sindaco Roberto Assi mentre illustra l’idea di trasformare l’azienda che oggi gestisce le farmacie comunali in una vera e propria azienda multiservizi, che possa occuparsi della gestione di diverse aree di intervento in capo al Comune. La proposta, per cui una delibera ha predisposto uno studio, è stata al centro della consueta conferenza stampa a Villa Fiorita, andata in scena mercoledì 21 maggio. Tra gli altri temi toccati: la pulizia delle strade, il rifacimento del collegamento tra via Guzzina e via Primo Maggio e un nuovo sistema informatico per il Comune.
Lo studio per un’azienda multiservizi
Una delibera della settimana scorsa propone di studiare quali e quanti servizi ora dati in appalto esterno possano essere affidati all’Azienda Speciale, controllata direttamente da Villa Fiorita. “L’idea è di iniziare con alcuni servizi e vedere se questa cosa funziona – spiega Assi –. Lo studio si dovrà interfacciare con tutti gli uffici comunali, capire i costi che vengono erogati dagli appaltatori e vedere che cosa possiamo supportare”.
Per cui, se – a titolo di esempio – si scopre che la spesa per l’appalto del verde è pari a una certa cifra che copre personale, attrezzature e costi di gestione, lo studio verificherà se cifre paragonabili possono essere impiegate dalla società a controllo pubblico per erogare lo stesso servizio. Rispetto all’internalizzazione vera e propria, si evita che i costi del personale dedicato siano direttamente a carico dell’ente, ed è possibile intervenire con più rapidità di azione qualora il servizio lo richieda. Rispetto all’esternalizzazione in appalto, si evitano rischi di impugnative – come nel caso dell’attuale appalto del verde –, quelli legati alle inadempienze o alla presenza di disagi a cui non si può porre rimedio fintantoché il titolare dell’appalto è in carica.
Gli impianti sportivi tra le ipotesi di gestione per l’azienda multiservizi
Quali servizi potranno effettivamente essere affidati in questo modo sarà lo studio a dirlo. Ma nella delibera si ipotizza da parte delle farmacie stesse la possibilità di gestire spazi comunali ulteriori per erogare servizi legati alla sanità. Ad esempio, un centro prelievi o una segreteria unica per i medici di base.
E da parte dell’azienda stessa, di poter assorbire i servizi “di progettazione tecnica e direzione lavori, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria presso strutture comunali, cura del verde pubblico e decoro urbano, piccola carpenteria edile e manutenzione del patrimonio immobiliare comunale, organizzazione e gestione di eventi culturali, sociali e promozionali, gestione di impianti sportivi di proprietà dell’Ente” e infine “gestione di servizi diversi, quali servizi dedicati ai giovani, servizi dedicati agli anziani, piccoli servizi di trasporto”.
Peraltro, salta all’occhio la gestione degli impianti sportivi: un’indicazione che all’attuale giunta l’attuale finanza di progetto in corso non soddisfa pienamente. “Sul centro sportivo e sulla piscina siamo nudi proprietari – osserva l’assessore al Patrimonio Massimiliano Balconi –: se le cose non funzionano non possiamo intervenire immediatamente anche se i cittadini ci sollecitano. Noi spendiamo 400 mila euro l’anno per avere un centro sportivo così”. E aggiunge: “Ma, al di là degli schieramenti: a chi va in piscina interessa avere un servizio che funziona, o sapere che il servizio è erogato da un privato dopo una finanza di progetto? La privatizzazione non è la soluzione giusta per tutto”.
Società multiservizi, i tempi e il caso del Munari
Per quanto riguarda le tempistiche, Assi chiarisce: “Se entro il 15 settembre ci diranno cosa si può fare e da quali settori iniziare, conto di terminare la partita entro l’anno. L’idea è che questo approccio si possa anche sviluppare nel tempo con duttilità. Certo, è in controtendenza in un periodo in cui tutto si esternalizza”. E rassicura su un punto: “Per questo studio non stiamo utilizzando l’utile delle farmacie”.
La prima ipotesi era quella di affidare alla società multiservizi la gestione del Munari, ma i consulenti D’Aries e Partners non l’hanno ritenuta in grado di farsi carico del nido. “La struttura non sarebbe stata pronta per settembre per gestire un servizio così complesso”, spiega l’assessora all’Istruzione Mariele Benzi.
In ogni caso,dopo il disagio con l’appalto del verde, si è data un’accelerata a un’idea che Assi coltiva da quando era all’opposizione: “Già allora, quando facevamo battaglie su Piseri, farmacie comunali e Centro Olimpia, ci chiedevamo perché non si sia pensato di affidare tutto questo a una realtà che potrebbe essere la ‘mano destra’ del Comune. Il taglio dell’erba è stata la goccia che ha fatto tracimare il vaso”.
Il rifacimento dell’area tra via Guzzina e via Primo maggio
Durante la conferenza, Balconi ha annunciato il rifacimento della zona tra via Guzzina e via Primo Maggio, nei pressi della QVC. Si tratta di un’area la cui proprietà è divisa tra Comune, azienda e i condomini adiacenti. La spesa è totalmente a carico dell’azienda e si aggira intorno ai 45 mila euro.
Verrà rifatto il tratto di strada asfaltata, il collegamento pedonale e curata l’area verde vicino ai condomini. Non sarà più possibile parcheggiare in quel punto, ma resta a disposizione il parcheggio di via Primo Maggio e il passaggio dei pedoni tra via Guzzina e via Primo Maggio resta garantito. QVC avrà quello spazio in concessione per 6 anni e dovrà occuparsi della manutenzione dell’intera area in questione.
Verso un nuovo regime di parcheggi per il lavaggio strade
Il sindaco, insieme all’assessore all’Ambiente Carlo Nava, ha annunciato che verrà esteso ad altre aree della città il regime di divieto di sosta nelle ore in cui è previsto il lavaggio strade. La giunta si sta organizzando con Polizia, servizi e Cem per riorganizzare il servizio, tenendo conto della vicinanza delle scuole e delle esigenze dei commercianti.
Si prevede l’avvio entro fine dell’anno. Tuttavia, un assaggio è già disponibile in queste due settimane. In alcuni punti della città, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, saranno presenti dei divieti di sosta mobili che impediranno il parcheggio per permettere il lavaggio strade. Le vie interessate sono: via Marsala, via Paolo Cazzaniga, via Stoppani, via Marsala, piazza Papa Giovanni XXIII, via Santa Clotilde, via Manzoni, via Teruzzi, via Oberdan e via Quarto.
Il nuovo sistema informatico e le congratulazioni di Paola Frassinetti
In ambito PNRR arriveranno al Comune di Brugherio 330 mila euro per migliorare l’informatizzazione degli uffici. Grazie a questo progetto le strutture interne potranno avere un sistema informatico unitario, che faciliterà il passaggio di informazioni interne, migliorando l’efficienza della macchina comunale. Il sistema sarà di supporto anche per il lavoro agile dei dipendenti, che hanno bisogno di collegarsi da remoto.
Infine, il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti ha mandato una nota per “manifestare apprezzamento e gratitudine per l’attività svolta nell’ambito del progetto denominato ‘Salute in Comune’”. Si tratta di “un’iniziativa educativa e culturale in favore della prevenzione”, promossa dall’assessora Mariele Benzi lo scorso anno. Grazie a una clinica mobile in piazza Roma, 45 donne hanno potuto avere accesso ad alcuni esami ecografici e mammografici.