Il clima di festa è palpabile all’ Allianz Cloud di Milano, teatro della sfida valida per diciassettesima giornata del campionato di serie A2 di basket tra Urania Milano e Nardò. A festeggiare davvero però, alla fine, sono solo i padroni di casa che hanno la meglio sugli ospiti con risultato di 85-62. Nonostante un primo tempo in cui i pugliesi hanno tenuto testa a Milano, nel secondo la squadra di coach Cardani non ha praticamente permesso agli avversari di giocare, mettendo l’ipoteca sulla vittoria già al termine del terzo quarto.
Solo per dare una idea dell’incredibile frazione giocata da Urania, basta sottolineare che Nardò impiega 8 minuti e 12 secondi a realizzare il primo canestro del terzo periodo. Nonostante le difficoltà iniziali, Milano non si è rivelata in vena di regali, nonostante il periodo natalizio.
Il primo tempo
Nel primo quarto Nardò parte forte, trascinata dall’incontenibile, Woodson, autore di 11 punti nei primi 10 minuti di gioco e che con 16 totali, sarà a fine partita il miglior realizzatore dei suoi. Non basta però l’ottima vena del play per permettere agli ospiti di contenere il ritorno di Milano, che trova ottime soluzioni sia dall’arco che sotto canestro. Al primo riposo breve si va sul 27-21 per Milano, Nardò tiene botta grazie a un inizio partita, come dicevamo, ma sembra essere troppo poco per questa Milano.
Nel secondo quarto la sfida cambia più volte. All’inizio Milano sembra cavalcare il positivo finale di primo quarto, allargando ulteriormente la forbice con Nardò, tanto che coach Mecacci, al suo debutto sulla panchina dei pugliesi, è costretto a chiamare il primo time out della partita sul punteggio di 35-23 per Urania.
Il break sembra produrre i risultati sperati per gli ospiti, che approfittano di una certa svagatezza dei padroni di casa che si fanno imprecisi al tiro e subiscono le mortifere transizioni degli avversari. Quando mancano solo un paio di minuti alla fine del primo tempo, Nardò passa a condurre 39-41. Il ritorno in campo di Gentile, tenuto a risposo per qualche minuto da coach Cardani, consente a Urania di riprendere in mano le sorti del match, che di fatto non lascerà più. Al riposo si va col punteggio di 45-41
Il secondo tempo
Il terzo quarto è quello che decide la partita. Milano stringe fortissimo le maglie in difesa e nonostante sia molto scarica di falli, non deve ricorrere scorrettezze per fermare i tentativi di canestro di Nardò che, quando riesce ad andare al tiro, lo fa prevalentemente forzando il tiro da tre punti e mancando il bersaglio. Ci vorranno più di 8 minuti, infatti, per gli ospiti, prima di realizzare nuovamente un canestro, dall’inizio del terzo periodo.
Intanto però Milano è scappata ed è troppo lontana per sperare di tornare nuovamente in partita. I due canestri di Amato e lo splendido Potts, che realizza otto punti consecutivi, portano i padroni di casa sul 58-41. Mecacci è costretto all’ennesimo time out, ma è quello della resa. Lo scoramento è evidente tra le fila di Nardò che sembra un pesce che si dimena inutilmente nella rete. La frazione si conclude col punteggio di 68-46.
L’ultimo quarto è più che altro accademia. Milano gestisce gli ultimi dieci minuti di gioco, difendendo con meno cattiveria ma continuando a fare canestro con puntualità. Gentile, autore di 23 punti e top scorer del match, Potts con 12 punti e Amato con13 conducono i milanesi alla undicesima vittoria stagionale. La partita termina col risultato di 85-62.
Urania: i top scorer e la classifica
Da segnalare anche le buone prestazioni del centro Udanoh e della guardia Cesana, autori rispettivamente di 11 e 9 punti. Molto bene anche il play Maspero, 8 i punti messi a referto. Da segnalare, per Nardò, che ben 41 dei 62 punti messi a referto portano la firma di soli 3 giocatori, che di fatto l’hanno tenuto a galla: il già citato Woodson, Nikolic e Mouaha.
Attualmente Urania Milano occupa la quarta posizione con 22 punti, a 2 due lunghezze da Udine e Cantù che però hanno una partita in meno. Le ultime due sfide del girone di ritorno vedranno Milano impegnata a Livorno il 29 dicembre e il 5 gennaio contro Sella Cento, tra le mura amiche dell’Allianz Cloud. Entrambe occupano le zone basse della classifica, attualmente sono appaiate con 10 punti al penultimo posto. Una ottima occasione per la squadra di Marco Cardani per consolidare la propria posizione e salire ulteriormente in classifica.