È finita sabato sera alle 19.58 l’attesa per la prima data di Taylor Swift a San Siro. Un’attesa che durava da giorni per i 65.000 fan che si sono messi in fila addirittura 48 ore prima, accampati fuori da San Siro nonostante la grandine del venerdì sera. L’immagine dei fan in fila sotto la pioggia per acquistare i famosi braccialetti dell’amicizia è già divenuta iconica. Gli “swifties”, i fedelissimi della cantante americana si sono fatti riconoscere per tutta Milano nella due giorni di questo tour, vestiti con brillantini, i glitter, le perline, gli abiti colorati, tutti particolari che contraddistinguono la loro cantante preferita.
Il concerto-show di Taylor Swift
Verso le 18.30 inizia l’esibizione della band Paramore, che scalda la voce ai 65000 di San Siro. La quiete prima della tempesta, prima di una serata che non sarà ricordata come un semplice concerto ma come molto di più. Alle 19.58 il momento più atteso, un countdown di due minuti proiettato sul palco e poco istanti dopo la coreografia iniziale con numerosi ballerini, ognuno a rappresentare un singolo petalo che uniti formano uno splendido fiore da cui uscirà la diva del pop, Taylor Swift.
Si apre sulle note di Miss Americana & the Heartbreak Prince quello che da molti verrà ricordato come il concerto della vita. Non è stato solo un concerto, è stato un vero e proprio show, il racconto di una vita cantato attraverso più di quaranta canzoni e cambiando circa quindici outfit, più di uno per ogni suo album. Taylor non si è limitata a cantare, anzi, si è fermata a parlare coi suoi fan, creando un vero e proprio tutt’uno tra lei e il pubblico. Forse si spiega anche così, con queste immagini, il perché la star americana sia amata in tutto il mondo.
Il concerto è iniziato sulle rime di uno dei suoi album più famosi, Lover, a cui sono seguiti Fearless con Love Story in cui numerosi fan anno mostrato veli da sposa, Red-Intro, Reputation con Look What You Made Me Do, Folklore, 1989 con Shake It Off che ha fatto ballare ogni singolo fan, prima di chiudere con Karma dove ogni fan ha mostrato la maglietta con il titolo della canzone, se non addirittura il tatuaggio, finendo così la prima di due serate che rimarranno nella storia del suo “The Eras Tour”
La carica dei fan
A rendere unico il concerto sono stati senza dubbio i fan, arrivati da tutte le parti d’Italia e del mondo. “We came from Massachusetts, it’s easier for us to see her abroad than in America”. Basta questo a dare l’idea di quanto è popolare Taylor Swift negli Stati Uniti.
Non finisce qua l’entusiasmo delle fan “Umbelievable the concert was so amazing with so much fan” ci dicono due ragazze inglesi. “Non ho ancora realizzato che siamo qui al suo concerto, finché non la vedo uscire non ci credo” ci dice una ragazza toscana, che non poteva farsi sfuggire l’unica data italiana della sua cantante preferita.
La cosa che però lascia senza parole è l’unione che si respirava dentro lo stadio “Qui sono tutti amici, si parla con tutti, abbiamo una passione in comune che è Taylor” dice una ragazza arrivata da Cosenza. “Non so ancora come ho fatto ad essere qui, abbiamo trovato i biglietti per miracolo ad agosto scorso, stamattina siamo partite e per fortuna siamo arrivate in tempo”.
Un concerto memorabile, forse il più bello di questa estate, che rimarrà a lungo nei cuori dei fan di Taylor Swift che a fine concerto ci dicono “Aspetteremo anni pur di rivederla dal vivo qui in Italia”.