Politica

Spazi sportivi e mense, la sinistra chiede un consiglio straordinario

Chirico: “La cittadinanza è stanca di essere ignorata, ci facciamo carico della situazione”. Sabatini: “Le famiglie sono in difficoltà per l’aumento delle tariffe dei pasti”. Valli: “Le palestre versano in condizioni critiche”. Ma il precedente di piazza Roma non sorride

Scritto da

Daniele Cassaghi

Pubblicato il

22 Febbraio 2025

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Il segretario dem Damiano Chirico lo aveva detto in modo chiaro: i due temi più spinosi che in questo momento la giunta di Roberto Assi si trova ad affrontare sono la questione degli spazi sportivi e i rincari delle tariffe delle mense. Ed è proprio per attaccare su questi due punti che il centrosinistra – Pd, Brugherio è tua e Alleanza Progressista – ha richiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario, che dovrà avere luogo tra meno di venti giorni. “Passano settimane e mesi e aumentano le questioni che la maggioranza non sta affrontando, limitandosi a cercare di evitarle o nasconderle sotto il tappeto – dichiara Chirico -. Sappiamo che è un gesto forte, ma i cittadini sono stanchi di venire ignorati: la città vuol far sentire la propria voce e noi, molto semplicemente, ci facciamo carico di questa situazione”.

Gli spazi sportivi al centro del consiglio straordinario


In primo luogo, c’è la mozione della capogruppo di Brugherio è Tua, Dominique Sabatini: “Chiediamo un nuovo regolamento per l’assegnazione degli spazi sportivi, con criteri chiari, che rispetti quelle che sono sempre state le linee guida nella nostra città in tema sportivo”, il quale dovrà essere elaborato da un tavolo alla presenza delle società. “Già dalla stagione sportiva 2023/2024, le palestre sono state assegnate senza dei criteri chiari, ma quest’anno i problemi sono aumentati”.

La mozione presentata da Laura Valli (Alleanza Progressista),tra le altre cose, chiede un percorso partecipato con la cittadinanza e le società sportive per stemperare le tensioni in corso per via dell’assegnazione degli spazi. E, nelle intenzioni della consigliera, il percorso partecipato dovrà riservare un’attenzione particolare alla nuova palestra in via XXV Aprile.

“Mai come negli ultimi due anni si è vista una situazione di tale caos e tensione da compromettere il sereno svolgimento dell’anno sportivo brugherese. Il grave ritardo nell’assegnazione degli spazi sportivi, a campionati ampiamente iniziati, ha comportato notevoli disagi alle famiglie e importanti difficoltà organizzative per le realtà sportive”, dichiara Valli.

E conclude parlando dello stato attuale delle palestre: “A quasi due anni dall’insediamento della giunta, lo stato di manutenzione e igiene di diverse strutture sportive comunali e dei servizi annessi si trova ancora in condizioni piuttosto critiche. Il parquet posato alla palestra Kennedy, senza aver risolto l’annoso problema delle infiltrazioni d’acqua dal soffitto, appare perciò più un’operazione di immagine che un serio intervento sulle criticità“.

La questione del rincaro delle mense


Il secondo tema è quello dell’aumento delle tariffe mense scolastiche, oggetto di un’interpellanza di Sabatini (Bet). ”Pur apprezzando il lavoro fatto sulle fasce di reddito più basse, riteniamo che dovesse esserci un’attenzione maggiore per le famiglie di fascia media – esordisce la consigliera -. Chiediamo all’amministrazione comunale di chiarire quali previsioni siano state fatte sulle diverse fasce e se ci siano stati dei ragionamenti sul non far partire la nuova tariffa da metà anno, come invece sta succedendo, perché questo sta penalizzando le famiglie. È urgente che il Comune cerchi soluzioni più equilibrate per garantire un servizio di mensa scolastica accessibile a tutti: essa rappresenta infatti una cruciale occasione di educazione alimentare e sociale”.

La revisione degli scaglioni ha comportato un aumento delle tariffe per quasi tutte le fasce di reddito, fino al 40% per le famiglie con Isee superiore a 30 mila euro, a partire da gennaio. “Il malcontento è diffuso: guardandoci intorno, si tratta di una delle tariffe più alte anche tra i paesi limitrofi”, conclude Sabatini.

Il consiglio straordinario su piazza Roma: un precedente sfavorevole


I precedenti sui consigli straordinari però non giocano a favore dell’opposizione. Dopo l’apertura al traffico di piazza Roma nel giugno 2023, gli otto consiglieri di centrosinistra avevano chiesto d’urgenza un consiglio straordinario per affrontare la questione. Il risultato fu un sostanziale rifiuto da parte del centrodestra di discutere le proposte della minoranza, su cui sono piovute anche le accuse di avere sprecato denaro pubblico attraverso quella convocazione.

Accuse che Damiano Chirico (Pd) rispedisce ancora una volta al mittente: “Anzitutto, se la maggioranza ritiene questo sia uno spreco di denaro pubblico, dovremmo chiedere loro come valutano i soldi messi da parte per i contenziosi, come quelli del Masnada o del Mama’s – chiosa il dem Chirico – Ognuno ha il suo modo di vedere se e come si spendono bene o male i soldi pubblici”. E se anche questa volta non ci sarà dibattito, “Discuteremo noi e i cittadini si faranno un’idea”. Mentre Laura Valli (Ap) aggiunge: “Se non discutono, confermano la chiusura al dialogo che stanno dimostrando. Inoltre, in commissione l’assessora Mariele Benzi ha affermato che la democrazia ha un costo. Speriamo che siano coerenti con quanto dichiarato”.

Quanto all’apertura al traffico di piazza Roma, Chirico chiarisce: “All’epoca la giunta aveva diffuso le linee programmatiche che riguardavano una scelta già operativa, ma che non è passata in consiglio. Ritenevamo dovesse esserci una discussione, dato che i cittadini avevano raccolto e protocollato tante firme a sostegno della chiusura al traffico della piazza”.