Il dibattito del consiglio comunale del 6 marzo è stato molto acceso, tanto che gli strascichi si sono trascinati anche nella consueta conferenza stampa che il sindaco Roberto Assi e la sua vice, Mariele Benzi, tengono ogni settimana a Villa Fiorita. Così, i temi degli spazi sportivi e delle mense sono stati ampiamente discussi, insieme ad altri provvedimenti della giunta, tra cui la messa in affitto di una delle due “casette” all’Edilnord per il nuovo nido. Inoltre, il primo cittadino rivela che l’amministrazione è al lavoro per redigere due nuovi regolamenti: quello per l’assegnazione degli spazi sportivi e quello per l’assegnazione dei contributi alle associazioni.
Un nuovo regolamento sull’assegnazione degli spazi sportivi
La carenza di spazi sportivi è il tema caldo del momento, tanto più perché l’assegnazione a Brugherio deve passare per una delibera di giunta e viene quindi connotata politicamente. Per questo, spiega Assi, in futuro sia il regolamento sugli spazi sportivi sia quello sui contributi alle associazioni andranno nella direzione di un sistema in cui la politica darà le linee di indirizzo, mentre il dirigente le attuerà concretamente.
Nel frattempo, alcune idee su come regolamentare l’accesso alle palestre per le associazioni sportive sono già chiare ad Assi: “Lo anticipo già: da settembre non ci sarà più l’esenzione automatica per gli spazi sportivi per chi ha gli under 16. Potremo ragionare su esenzioni o agevolazioni per le società che hanno un progetto educativo o altre progettualità interessanti. Credo, peraltro, che le società di Brugherio rientrino in questo parametro. Ma non sarà più possibile ottenere l’esenzione solo per il fatto di avere gli under 16, e questo non sarà a discrezione del politico di turno.”
L’esigenza di eliminare l’esenzione automatica nasce dalla constatazione che alcune società hanno percentuali molto elevate di iscritti non residenti. Eppure, l’attuale regolamento, datato 2002, prevede esplicitamente di privilegiare le associazioni i cui iscritti siano residenti a Brugherio o a Sant’Albino. “I Diavoli hanno 480 iscritti, di cui solo 170 residenti. CGB e Basket Brugherio hanno invece il 90% di residenti. Poi ci sono società ‘strane’ in cui i residenti sono solo il 20% o il 30%” spiega il sindaco. E prosegue: “Come reagiranno le associazioni brugheresi? In campagna elettorale, parlando con le società, sono state loro stesse a chiederci di intervenire. Perché questa situazione, unica a Brugherio, è una pacchia per troppi.”
Spazi sportivi: la situazione il prossimo settembre
In questo modo, la giunta punta a liberare spazi per la prossima stagione, scoraggiando le società non brugheresi. Tuttavia, ammette Assi, difficilmente la situazione migliorerà a settembre in termini di nuove strutture: la nuova palestra al Cremonesi è ancora in fase di progettazione e la Leonardo Da Vinci sarà ancora inutilizzabile. Questo a causa delle difficoltà di intervento sull’impianto antincendio, un’opera invasiva che coinvolge l’intero edificio scolastico e non solo la palestra. Infine, sul parquet della Kennedy, Assi aggiunge: “Abbiamo dovuto intervenire con urgenza sul pavimento perché, nelle condizioni in cui era, avremmo potuto avere problemi assicurativi se qualcuno si fosse fatto male. Intervenire sul tetto per risolvere le infiltrazioni significherebbe scoperchiare la Kennedy e mettere fuori uso la palestra: non è possibile in questo momento. Probabilmente non potremo rifare il tetto quest’anno.”
In ogni caso, un nuovo regolamento per l’assegnazione degli spazi è all’orizzonte, e il sindaco motiva così la decisione di bocciare la mozione di Dominique Sabatini, che chiedeva alla giunta di redigerne uno: “Benché non disdegniamo i criteri di priorità proposti da Sabatini, alcuni sono già presenti nel nostro regolamento, ma ne abbiamo inseriti di ulteriori.”
E se tra i criteri ci sarà il “merito sportivo”, Assi sottolinea che lo intende in questo modo: “Il tema del merito sportivo è importantissimo, ma non siamo una banca. Per noi, il merito sportivo significa offrire il miglior servizio al maggior numero di persone, al minor costo possibile. Il Comune è il pubblico, e chi amministra la cosa pubblica deve anteporre il vantaggio collettivo.”
Infine, Assi lancia una stoccata all’opposizione: “Ci hanno chiesto di redigere il regolamento con urgenza. Lo stiamo facendo. Ma va detto anche che le società ci sollecitano più sulla logistica, sugli spazi insufficienti e sulle palestre obsolete, piuttosto che sul regolamento stesso.”
Assi: “Come sono stati assegnati i contributi alle associazioni in passato?”
Il regolamento per l’assegnazione degli spazi non è l’unico in arrivo: anche quello per la distribuzione dei contributi alle associazioni è in via di definizione e sarà pronto nei prossimi mesi (forse già ad aprile, secondo l’assessore Massimiliano Balconi). A Brugherio, l’attuale regolamento in vigore è ancora quello provvisorio del 1991, formalmente scaduto due anni dopo. Tanto che, rivela il primo cittadino: “Il dirigente non firmava più nulla.” E aggiunge amaro: “In questa situazione, abbiamo smesso di erogare contributi e finiamo per passare per i cattivi.”
Peraltro, il regolamento sui contributi alle associazioni permette anche di disciplinare i contributi indiretti, come quelli per l’affitto degli spazi destinati alle società sportive. Anche per questo è il tema su cui il sindaco Assi e la sua vice Benzi hanno voluto ribattere agli attacchi del centrosinistra in consiglio comunale. Così, nella conferenza stampa di martedì 11, il primo cittadino ha chiarito meglio le sue dichiarazioni in aula, riportate da Heo Post: “È da 30 anni che il regolamento dei contributi è scaduto. Peraltro, esso stabilisce che per assegnare contributi ad associazioni, enti o realtà sportive sia necessario fare dei bandi pubblici. Sono stati fatti in passato? No – dichiara Assi –. Per cui mi chiedo: sulla base di cosa i contributi sono stati assegnati ad alcuni e non ad altri? Voglio sapere se, per ogni anno e per ogni contributo economico, sia stato indetto un bando e assegnati punteggi ai candidati.” Tradotto: l’accusa di “amichettismo” sollevata dall’opposizione sulla gestione degli spazi potrebbe ritorcersi contro di essa sul tema dei contributi.
Infine, Assi critica alcune società sportive: “Le erogazioni alle società sportive sono formalmente contributi. La legge sulla trasparenza del 2013 impone alle società sportive di pubblicare i contributi indiretti, gli unici che possiamo erogare in questo momento, sui loro siti. Ci sono società che ricevono decine di migliaia di euro in contributi: devono dichiararlo. I genitori degli iscritti devono poter vedere e sapere se la metà degli spazi utilizzati dalla società a cui pagano la retta è gratuita. Perché, in alcuni casi, più della metà degli spazi che utilizzano è concessa gratuitamente: ed è un contributo indiretto.”
Al via il bando per il nuovo nido all’Edilnord
Chiusa la partentesi sport, l’assessora all’Istruzione e alla Cultura, Mariele Benzi, ha illustrato alcune iniziative in programma. Si parte con la riapertura della stagione “Respiri Musicali”, in collaborazione con la scuola di musica Luigi Piseri, in avvio giovedì 20 marzo (20:45) allo spazio Maria Bambina. Si tratta di una serie di concerti, che si apriranno con l’ensemble di musica contemporanea, formato da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto. Mentre martedì 18 marzo alle 17:30, Christian Polli, docente di Storia d’Italia e Letteratura italiana all’accademia della Cultura Universale di Brugherio, presenterà in biblioteca il suo libro sulla storia dei sindaci del comune: “Nel segno di Noseda”.
L’assessora Benzi ha poi annunciato la messa in affitto di una delle “casette” al centro dell’Edilnord. L’edificio dovrà essere adibito a nido, il servizio dovrà essere erogato seguendo i parametri dei nidi pubblici, e il Comune si impegnerà ad “acquistare” otto posti per tre anni, ad una cifra totale di 145 mila euro. La nuova struttura dovrà ospitare circa 42 bambini e aiutare a sfoltire le liste d’attesa, ingolfate anche a causa dell’impossibilità di utilizzare il nido Andersen per via di una causa ancora in corso. La chiusura dei termini per partecipare alla gara è il 27 marzo 2025. “Chi arriva dovrà fare alcuni interventi a scomputo del canone. Per cui i primi anni i gestori non pagheranno niente al Comune – spiega Assi – È un investimento, pur sapendo che abbiamo problemi sulle entrate correnti e siccome garantiremo anche otto posti avremo anche delle uscite. Faremo qualche festa in meno”.
In arrivo una mozione della maggioranza sulle petizioni del caro mense
Infine Benzi è tornata sulla questione del caro mense, che l’ha vista protagonista durante l’ultimo consiglio comunale. “Sono arrivate le firme delle due petizioni contro le nuove tariffe – spiega la vicesindaca – E vogliamo fare chiarezza. Per cui porteremo una mozione della maggioranza in consiglio comunale e parleremo di come sono state richieste le firme, della modalità di ammissione delle persone alla firma, delle persone che si sono volute cancellare e altro”.
Tornando poi sui criteri di formulazione degli scaglioni, Benzi ha spiegato che le proiezioni sono il frutto delle simulazioni basate sull’utenza dei comuni vicini. Questo per poter prevedere il numero di famiglie nelle nuove fasce isee, la cui stima sta diventando sempre più precisa. E ha concluso: “Se gli istituti daranno la possibilità di portarsi il pasto da casa, il Comune non ha nulla in contrario nel farlo consumare all’interno dei locali. Ovvio che gli studenti non possono essere lasciati in disparte: è tempo scuola e quindi dovranno essere considerati nello stesso modo di quelli che pranzano nel refettorio”.