Uno dei ruoli fondamentale dell’Amministrazione e dei suoi rappresentati è sicuramente quello di informare ed assistere il cittadino nelle procedure burocratiche e amministrative che purtroppo molto spesso vessano l’utente finale e non contribuiscono sicuramente a rendere il paese ITALIA efficiente.
A tal proposito, vorrei focalizzare la mia attenzione in questo mio intervento su un argomento che ultimamente nella nostra comunità ha comportato alcune polemiche e/o fraintendimenti, che mi piacerebbe contribuire a risolvere. Mi riferisco alla tematica riferita all’occupazione del suolo pubblico, alle connesse autorizzazioni necessarie e alle tariffe applicate.
Nell’ultimo periodo alcuni commercianti di Brugherio si sono lamentati per le somme che l’amministrazione comunale, tramite una società privata appositamente adibita per la riscossione, ha richiesto per l’occupazione di solo pubblico riferita a dehor e tavolini esterni.
Occupazione di suolo, dubbi ed equivoci
In particolare, viene imputata all’ente pubblico comunale una mancanza di informazione sui tempi, le modalità e i termini del versamento di tale tassa. Orbene credo che sia necessario fare chiarezza: probabilmente l’equivoco è generato dal fatto che nel periodo del Covid, prima una norma di stato, poi una decisione di consiglio comunale ha, per ovvi e corretti motivi, sospeso tale prelievo in una situazione di così grave emergenza. Finito però tale periodo, dal 2023 tutto è ritornato come prima..
MI rendo conto che qualcuno si possa essere, diciamo così… “dimenticato” di tale adempimento, ma il canone di occupazione di suolo pubblico rimane, in tutti i comuni Italiani, una somma dovuta in base a specifici regolamenti.
Penso che sia utile, per le finalità indicate in premessa, ricordare a tutti i cittadini i riferimenti normativi e soprattutto l’iter da seguire per richiedere l’occupazione di suolo pubblico.
Cosa dice la norma
L’articolo 5 del Regolamento Comunale, riferito al Canone Unico Patrimoniale , titolato” Istanze per l’occupazione di suolo pubblico” stabilisce che L’occupazione a qualsiasi titolo di strade, di spazi ed aree pubbliche è consentita solo previo rilascio di un provvedimento espresso di concessione.
Quindi, chiunque intenda occupare nel territorio comunale spazi ed aree deve presentare apposita istanza secondo la modulistica e le indicazioni definite dagli uffici competenti. La domanda deve contenere gli estremi di identificazione del soggetto richiedente, del legale rappresentante in caso di impresa o altro ente, le caratteristiche dell’occupazione che si intende realizzare, l’ubicazione e la determinazione della superficie di suolo o spazio pubblico o del bene che si richiede di occupare, la relativa misura di superficie o estensione lineare e la destinazione d’uso.
Come e dove presentare la domanda
La domanda deve essere corredata da una planimetria dell’area interessata e da ogni altra documentazione ritenuta necessaria dal competente ufficio, quali ad esempio disegno illustrante l’eventuale progetto da realizzare, particolari esecutivi e sezioni dei manufatti, fotografie dell’area richiesta atte ad individuare il contesto ambientale.
Una volta presentato la domanda e rilasciata la relativa autorizzazione, gli uffici calcolano, sulla base della normativa vigente e delle tariffe approvate, l’importo da pagare. Il comune ha demandato ad una società privata esterna (San Marco) l’emissione dei bollettini di pagamento e la relativa riscossione.
Gli uffici competenti per fornire tutte le informazioni e i chiarimenti necessari, nonché i fac-simile dei modelli da presentare sono: – Ufficio Patrimonio – Tel: 0392893341 -Email: patrimonio@comune.brugherio.mb.it – Pec: protocollo.brugherio@legalmail.it
L’ufficio Patrimonio è competente per le richieste di occupazione permanente, mentre la Polizia Locale è competente limitatamente alle richieste di occupazione temporanea.