“È intenzione della Lega incontrare il comitato Diritto Mensa. Nel nostro modo di ragionare politico, le firme si rispettano sempre”. A dichiararlo è il referente del Carroccio di Brugherio, Maurizio Ronchi. E lo fa proprio nelle stesse ore in cui il comitato Diritto Mensa diffonde una nota per proporre a Villa Fiorita un modo per calmierare i prezzi e contrastare il caro mensa.
Ma non solo, il comitato annuncia anche un esposto alla prefettura in merito alla raccolta firme, inviato il 3 aprile. “È stato inviato dopo avere aspettato i 30 giorni utili che ha il Comune per rispondere”, afferma il presidente del comitato, Matteo Pasini. Il riferimento è al deposito della petizione dedicata avvenuto il 21 febbraio e alla richiesta formale di incontro con la giunta.
Ronchi: “Riceviamo lamentele sulla qualità della mensa scolastica”
“La raccolta firme ha sollevato un problema reale: c’è stato un aumento del costo delle mense. E anche il servizio che si sta offrendo: come Lega abbiamo ricevuto molte lamentele sulla qualità del servizio e sulla qualità del cibo”, continua Ronchi. “Ci vogliamo confrontare perché riteniamo che non si possa rivedere il prezzo, dato che il bando è stato fatto. Il problema vero, iniziale, era di dare un’attenzione maggiore a quello che era il bando, che però è stato esteso dalla provincia attraverso la centrale unica di committenza provinciale”.
Ronchi prosegue: “Noi vogliamo controllare che il bando e le motivazioni per cui questa ditta ha vinto siano verificate in maniera attenta. Vogliamo vedere se le condizioni per cui hanno vinto il bando sono state rispettate. Uno dei punti era, ad esempio, la somministrazione di prodotti su base di fornitura locale, che comprende anche negozi del luogo”. E per ribadire il concetto: “Bisogna spiegare a chi ha raccolto le firme che il prezzo non si può cambiare, ma si può verificare se tutte le condizioni previste dal bando siano state rispettate e se sia stato garantito un aumento della qualità”. Infine, il referente leghista, insieme al capogruppo Stefano Manzoni, annuncia che i consiglieri leghisti controlleranno di persona la qualità delle mense.
Posizioni che si smarcano da quelle di Bpe e dell’assessora Mariele Benzi, che ha sempre difeso la qualità del servizio mensa e criticato la raccolta firme sia nel merito che nelle modalità. “Ognuno ha il suo modo di agire – spiega Manzoni –. Spesso anche noi abbiamo fatto raccolte firme venendo snobbati. Ma il problema sollevato è reale”. E aggiunge: “Quello che mi lascia perplesso è che si parla sempre dell’aumento della tariffa media. Ma neanche l’opposizione ha chiesto un incontro alla ditta per capire perché a Brugherio, dove ci sono più utenti rispetto agli altri comuni e il prezzo dovrebbe essere minore, il prezzo è invece più alto”.
I calcoli del comitato Diritto Mensa
Tuttavia, più che sul prezzo del singolo pasto, le proteste si concentrano sulle misure messe in campo da Villa Fiorita per abbassarlo per l’utente. La richiesta è che maggiori fondi vengano impiegati per coprire almeno parte dei 6,77 euro della tariffa intera di Cirfood. Tant’è che, in una nota diffusa nelle stesse ore, il comitato Diritto Mensa prende in mano la calcolatrice.
“Dai calcoli effettuati, l’aumento è ricaduto quasi esclusivamente sulle famiglie, mentre il contributo del Comune è rimasto invariato rispetto al passato. Nell’annata 2023/2024 la spesa per il Comune era stata di 361.392 euro con 132 giorni di fruizione della mensa. Alla luce dei dati Isee aggiornati a fine gennaio 2025, la spesa annua del Comune è diminuita rispetto alle previsioni, passando da una spesa prevista di 434 mila euro a un avanzo significativo, variabile tra i 76 mila e i 118 mila e 600 euro l’anno (a seconda dei giorni di fruizione della mensa). I calcoli sono stati effettuati considerando 150/170 giorni di fornitura nell’anno scolastico di riferimento”.
Questo si legge in una nota a firma congiunta di Matteo Pasini e Mauro Garofano, i quali analizzano i dati sull’utenza e sulle spese a carico di Villa Fiorita, forniti dal Comune. Mentre il prezzo del singolo pasto è stato ricavato dal bando dell’appalto per le mense. Le cifre sono approssimate ma danno l’idea di quella che per il comitato Diritto Mensa è la spesa totale di Villa Fiorita.
Il dibattito sulle tariffe
Da qui la proposta: siccome circa 21 centesimi del costo a carico degli utenti per ogni pasto – secondo i calcoli di Pasini e Garofano – coprono i costi per le morosità, Diritto Mensa propone di redistribuirli sulla collettività e quindi sulla fiscalità generale. Allo stesso modo: “Perché nella gara sono state incluse voci come l’acquisto di 250 nuove sedie per il refettorio, l’imbiancatura della mensa e degli spogliatoi, la nuova illuminazione e altre spese che, pur essendo importanti, avrebbero potuto essere coperte dalla comunità? Questi interventi, strettamente legati agli ambienti scolastici, non dovrebbero pesare ulteriormente sul costo della mensa, che ricade interamente sulle famiglie. La spesa complessiva stimata annua per il rinnovo delle attrezzature dei refettori, come da capitolato, è di 13.498 euro l’anno”. Infine, sempre nello stesso modo, anche il costo del sistema gestionale, pari a 13.498 euro l’anno, dovrebbe essere a carico del bilancio di Brugherio.
E sull’ipotesi di incontrare la Lega, Pasini scrive così sui social nella mattinata di venerdì: “Il comitato è disponibile al dialogo con qualsiasi schieramento politico essendo un comitato apartitico nato da genitori che vogliono avere un dialogo sano con l’amministrazione”, taggando l’assessore del Carroccio, Massimiliano Balconi.
Tuttavia, prima dell’incontro tra la Lega e il comitato Diritto Mensa, le posizioni sembrano essere distanti. Così infatti Ronchi commenta l’ipotesi che il Comune copra parte dei costi per abbassare il prezzo dei pasti agli utenti: “Bisogna capire se questa strada è percorribile guardando il bilancio e i dati reali, considerando i tagli agli enti locali che arrivano da Roma. E se questo prezzo è frutto di una serie di servizi, ovviamente il costo esiste per mantenerli. Poi la gente si deve rendere conto che la cosa pubblica non è un regalo. Stiamo facendo un’indagine su quanti pranzi regaliamo, cosa che non ci va bene”. Mentre Manzoni chiarisce: “Non si può usare l’avanzo di bilancio, perché si tratterebbe di spese correnti, non di investimenti”.
“Nonni civici” e “multe di cortesia”: le altre proposte del Carroccio
In chiusura di conferenza stampa, la Lega ha poi preannunciato alcuni ordini del giorno che presenterà in Consiglio Comunale (anche se non nel prossimo). Tra questi, l’introduzione dei “Nonni civici”, persone anziane che si incaricheranno di aiutare i bambini ad attraversare la strada all’uscita da scuola. Un’idea che, nella lettura del Carroccio, permetterebbe di sgravare la Polizia Locale da alcuni compiti di controllo all’uscita degli istituti scolastici.
La seconda proposta è la “Multa di Cortesia”, ossia la possibilità, da parte dei vigili e degli ausiliari, di non assegnare subito la sanzione in caso di alcune irregolarità, come il disco orario scaduto. Si potrà invece apporre un biglietto che invita a sanare la situazione entro 15 minuti, trascorsi i quali verrà emessa la multa. In questo modo, secondo Ronchi, si eviterebbe un accanimento nei confronti dei cittadini in caso di errore o dimenticanza.
Gli argomenti del prossimo Consiglio comunale
Il prossimo Consiglio comunale è convocato per giovedì 10 aprile e il tema delle mense scolastiche verrà discusso in due punti. Ecco l’elenco degli argomenti all’ordine del giorno, oltre alle comunicazioni del sindaco.
- Ordine del giorno presentato dalla consigliera Laura Signorini (Bpe) con oggetto: richiesta convocazione riunione nuovo appalto mensa scolastica.
- Ordine del giorno presentato dalla consigliera Laura Valli (Alleanza Progressista) con oggetto: promuovere la partecipazione al voto in vista dei referendum dell’8 e 9 giugno 2025.
- Ordine del giorno presentato dal consigliere Pietro Virtuani (Pd) con oggetto: azioni di contrasto alla povertà educativa e promozione dell’affido culturale a Brugherio.
- Variazione di bilancio di previsione finanziario 2025/2027 numero 1.
- Mozione presentata da Dominique Sabatini (Bet) con oggetto: rivalutazione delle tariffe per il servizio refezione scolastica.
- Interrogazione di Fulvio Beretta (Bpe) con oggetto: evoluzione del sistema sanzionatorio.
- Interpellanza presentata da Laura Valli (Ap) con oggetto: variante generale PGT.
- Interpellanza di Silvia Bolgia (Pd) con oggetto: appalto del verde pubblico.
- Interpellanza presentata da Christian Livorno (Pd) con oggetto: accesso a via delle Donne Lavoratrici.