Come nasce ResQ Brugherio?
“ResQ Brugherio nasce da un gruppo di persone che hanno deciso di aderire a questa onlus “ResQ-people saving people” che si occupa di salvaguardare la vita e i diritti delle persone che si trovano in pericolo nel mar Mediterraneo, e lo fa tramite una nave che fa ricerca e soccorso nel Mediterraneo.
ResQ però non si limita solo a questo. Uno degli obiettivi è cambiare la narrazione del tema migratorio tramite attività di sensibilizzazione e di informazione, è proprio qui che noi ci siamo inseriti. A Brugherio abbiamo creato questo equipaggio di terra, fatto da un gruppo di persone che si occupa di fare un lavoro di sensibilizzazione sul tema della migrazione. Noi molto spesso andiamo a raccontare quella che è la storia delle persone, delle dinamiche, dei viaggi fatti. Lo facciamo attraverso testimonianze, incontri con persone coinvolte in tutti gli ambiti legati al tema migratorio.
Inoltre gli equipaggi di terra cercano anche di sostenere la nave presente nel Mediterraneo tramite raccolte fondi per sostenere le spese della nave di soccorso e per i progetti di ricerca.
Non solo. Dal 2023 ResQ è impegnata a Trieste per assistere i migranti che arrivano dalla rotta balcanica con progetti di assistenza, aperti a chiunque voglia fare il volontario, dando un primo aiuto per strada e nei centri diurni”.
Come vi siete mossi e vi state muovendo sul territorio di Brugherio?
“Ad oggi abbiamo fatto due eventi: il primo di lancio dell’equipaggio di terra, in cui abbiamo invitato la cittadinanza a prendere coscienza dell’inizio di questo progetto. Abbiamo raccontato com’è nata questa onlus, qual è la sua idea e il suo fine.
A dicembre, invece, abbiamo organizzato un evento con un ragazzo, Abdullahi Ahmed, che ci ha raccontato la sua vita: Abdullahi è partito dalla Somalia molti anni fa e oggi è consigliere comunale a Torino. La sua storia è stata molto interessante, il suo viaggio, l’accoglienza che ha ricevuto e la sua vita in Italia.
Infine la Caritas Giovani di Carugate ci ha invitato a partecipare ad un evento che si chiama “Mare di Speranza” il prossimo 20 febbraio. Saremo lì a raccontare il progetto ResQ, ci sarà anche l’equipaggio di terra di Saronno, che è più “veterano” di noi. Il nostro obiettivo è proprio render consapevoli le persone, mostrare come funzionano le cose. Ogni vita è uguale, a volte si pensa ci siano delle vite di serie A e delle vite di serie B, ma non è così. Ogni vita ha un suo valore e dobbiamo ricordarcelo, noi ci chiediamo spesso “Se ci fossimo noi nel Mediterraneo? Se fossimo nati noi nella parte sfortunata del mondo?”. Crediamo che ognuno meriti di vivere la sua vita a pieno”.
Come si può far parte di questa associazione?
“L’equipaggio di terra è aperto a chiunque voglia partecipare. Ci possono contattare via mail a brugherio@resq.it o tramite i nostri canali social Facebook e Instagram. Possono partecipare tutti, prendendo parte alle attività, all’organizzazione degli eventi di sensibilizzazione. Se troviamo un riscontro su questo tema non possiamo che esserne contenti, nel nostro piccolo tutti possiamo fare e dare un aiuto importante”.