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Ambiente

Qualità dell’aria, a Brugherio 6 sforamenti di PM10

L’assessore Carlo Nava presenta il report fatto dal Comune insieme Wiseair, presto in arrivo due nuove misure: il conto termico ed Ento AI

Scritto da

Stefano Reccagni

Pubblicato il

26 Febbraio 2025

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Negli ultimi sei mesi a Brugherio è stato fatto un report periodico di qualità dell’aria. Grazie alla collaborazione tra il Comune e Wiseair, startup milanese che aiuta le amministrazioni locali a ridurre l’inquinamento atmosferico, risulta che l’aria respirata in città segua le tipiche criticità della pianura padana, con lievi sforamenti di PM10, particelle inquinanti di natura organica o inorganica, presenti nell’aria comunemente respirata.

“Se andiamo a vedere i dati la gran parte del problema a Brugherio è il combustibile, addirittura più del traffico, che a Brugherio è sempre un tema molto acceso. Inoltre il Comune e Wiseair, per venire incontro ai cittadini, stiamo lavorando a due iniziative per ridurre le emissioni legate ai riscaldamenti domestici e migliorare la qualità dell’aria: il conto termico e la piattaforma Ento AI” – dice l’assessore all’Ambiente ed Ecologia Carlo Nava.

Qualità dell’aria: le emissioni di inquinanti


Secondo il database EMEP Grid, le emissioni inquinanti nella città sono da attribuire ai riscaldamenti domestici con il 56.5% di PM2.5 e il 48.1% di PM10. Questa statistica è comune in tutto il Nord Italia, specialmente nel periodo invernale. I picchi di PM10 a Brugherio sono stati toccati tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, mentre il massimo è stato nella metà di gennaio con valori oltre i 100μg/m3.
Pertanto a Brugherio vi sono sei sforamenti di PM10: 41 su un massimo consentito di 35 da parte dell’Agenzia Ambientale Europea.

La seconda categoria con il maggior numero di emissioni di inquinanti riguarda il trasporto su strada e il traffico, con il 20.7% di PM2.5 e il 24.9% di PM10. Il terzo dato più rilevante, che supera anch’esso il 10% sia di PM2.5 che di PM10, riguarda l’utilizzo di solventi. Presenti in ogni settore a tal punto da superare il trattamento dei rifiuti, appena sotto il 10%.

Il conto termico


Il conto termico è un incentivo statale rivolto ai privati, erogato dal GSE, che permette la sostituzione di impianti di riscaldamento o interventi di isolamento termico. Come riporta l’assessore Nava il conto termico non ha una scadenza se non all’esaurimento dei fondi stanziati. La richiesta del privato va presentata entro e non oltre 60 giorni dalla conclusione dei lavori ed entro 90 giorni dalla data del pagamento dell’intervento.

Per ricevere l’incentivo occorre accedere al sito https://areaclienti.gse.it/  ed eseguire l’accesso tramite lo SPID, la mail o il numero di telefono. In “richiesta attivazione servizio” seleziona “per te stesso” e inserisci i dati richiesti dalla piattaforma. Successivamente occorre selezionare “FER_TER-Conto termico” e poi accedi al portale PortalTermico, inserendo i dati dei soggetti coinvolti e dell’edificio. Dunque seleziona gli interventi e inserisci i dati tecnici con allegate le documentazioni richieste, successivamente invia. Infine per ottenere l’incentivo occorre accedere al portale nuovamente e accettare la scheda contratto.

Ento AI, per abbassare le bollette


Diversamente la piattaforma Ento AI permette la gestione energetica basata sull’intelligenza artificiale, progettata per ottimizzare i consumi energetici degli edifici, ridurre i costi operativi e abbattere le emissioni inquinanti.

Ento consente di monitorare i consumi elettrici, la produzione fotovoltaica e i consumi di gas. Al Comune è offerta di un’analisi gratuita e senza impegno dei consumi energetici. Dunque mirata a individuare opportunità di risparmio e a ridurre le emissioni locali, alleggerendo il peso economico delle bollette.

Per farlo occorre attivare il monitoraggio dei consumi e iniziare a raccogliere dati utili per ottimizzare l’uso delle risorse energetiche. Così l’AI analizza i dati raccolti per suggerire azioni mirate al risparmio.