Primo Maggio festa
Arte, cultura e spettacoli, Politica

Primo maggio, 157 anni di diritti e martiri del lavoro

Primo maggio, le origini e la storia di una festa che celebra i diritti dei lavoratori e commemora i suoi martiri

Scritto da

Stefano Reccagni

Pubblicato il

Il Primo maggio 1866 a Chicago viene approvata la prima legge sulle otto ore di lavoro, traguardo importante per i cittadini americani e non solo. La prima rivoluzione industriale, il cui inizio si colloca negli ultimi decenni del diciottesimo secolo, vide tantissimi lavoratori versare in pessime condizioni di vita, spesso vivendo ammassati, sottopagati e lavorando più di dodici ore al giorno. La prima legge che istituirà le otto ore lavorative entrerà in vigore un anno più tardi, il Primo Maggio del 1867.

I Martiri di Chicago

la Festa dei lavoratori non deve però il suo ricordo esclusivamente alla prima legge sulle otto ore di lavoro del lontano 1866; vent’anni più tardi un fatto ben più grave segnerà il punto di svolta.

Il Primo maggio del 1886 prende vita uno sciopero organizzato da più di 50.000 lavoratori che prosegue anche i giorni seguenti, prima di sfociare in un bagno di sangue che passerà alla storia come “I Martiri di Chicago”

Il terzo giorno del mese, dopo un presidio dei lavoratori per impedire azioni di crumiraggio,  le forze dell’ordine caricano sui manifestanti sparando sulla folla. Quattro persone perderanno la vita e oltre un centinaio resteranno ferite.

Il giorno seguente però si rivivono queste disperate immagini. I lavoratori riuniti per partecipare a un comizio tenuto dagli anarchici, si riversano nella piazza di Haymarket dove la polizia carica nuovamente su di loro. Improvvisamente una bomba esplode in prossimità dei poliziotti, provocando la morte di uno di loro. La risposta delle forze dell’ordine è immediata, aprendo nuovamente il fuoco sulla folla e provocando la morte di undici persone, tra cui sette poliziotti.

Le conseguenze del tragico evento

Dopo l’accaduto le istituzioni americane inizieranno una campagna diffamatoria e repressiva verso i sindacalisti. il primo di maggio divenne così giorno di memoria per le persone che persero la vita nella piazza di Haymarket.

Quanto successo a Chicago non rimase però oltreoceano. Nel 1889 infatti, al Congresso Internazionale di Parigi la giornata del primo maggio venne dichiarato Festa Internazionale dei Lavoratori. Immediatamente dopo, molte altre nazioni fecero loro questa festività.

In Italia però non si attese il Congresso di Parigi. Già nel 1888, appena giunse la notizia, alcuni cittadini livornesi si gettarono contro le navi americane ancorate in terra toscana e successivamente contro la questura dove si pensa fosse nascosto il console statunitense.

Primo maggio del ’47: la strage di Portella della ginestra

La Festa dei lavoratori cambiò data durante il ventennio fascista, passando dal primo giorno di Maggio al ventuno Aprile, data associata alla nascita della città di Roma. Al termine della Seconda guerra mondiale la festività fu ricondotta al Primo Maggio e nel 1949 fu inserita stabilmente tra le festività.

Anche in Italia il primo maggio è associato a fatti di violenza: nel 1947 alcuni uomini guidati da Salvatore Giuliano, spararono su una folla di 2000 persone uccidendone quattordici. Tutto ciò accadde in provincia di Palermo nella località di Portella della Ginestra, ormai ricordata come luogo di questa strage.

Primo maggio: il presente e il concerto

Il primo maggio è ancora oggi una delle festività più importanti e maggiormente celebrate in Italia. Spesso però ci si dimentica il suo vero significato e quanto sia importante per l’uomo.

Dal 1990 alcuni sindacati confederali, affiancati dal comune di Roma, hanno istituito un grande concerto che si tiene a San Giovanni in Laterano. Un evento che dona a giovani e meno giovani momento di festa, senza mai dimenticare l’importanza di questo giorno di memoria.

Autore Stefano Reccagni