Presentate nel corso della conferenza settimanale del sindaco Roberto Assi le linee guida che faranno da “tavole della legge” per redigere la variante al PGT, il Piano di governo del territorio. Linee guida sono definite seguendo le indicazioni del Centro Studi PIM, al fine di intercettare quelli che sono i bisogni della città non solo a livello urbanistico e di viabilità, ma anche per tutto ciò che concerne i servizi. Rivisto e approvato in consiglio comunale, proprio in quest’ottica questa ottica, lo statuto della scuola di musica Piseri, e in seguito, riferisce il primo cittadino, anche quello delle farmacie comunali vedrà lo stesso iter.
La prima parte del documento è una lunga premessa del sindaco, mentre la seconda parte, più tecnica, si rifà appunto allo studio già citato in precedenza, facendo scattare di fatto il semaforo verde su un tema che sarà centrale nei prossimi mesi e che, visto il difficile dialogo tra maggioranza e opposizione, come confermato anche nell’ultimo consiglio comunale crediamo non mancherà di far discutere animatamente le due parti.
PGT, le parole del sindaco Assi
“Il documento – esordisce Assi – ha visto l’approvazione della Giunta Comunale lo scorso giovedì 27 febbraio. Lo studio del PIM ha evidenziato quelle che dovrebbero essere le caratteristiche del PGT al fine di perseguire lo sviluppo della città e il bene della comunità. Tutto ciò che è compatibile con questo studio può entrare nel PGT”.
L’esposizione di Assi prosegue evidenziando il PGT veda debba vedere la città come un sistema nel suo complesso e non debba essere esclusivamente un piano dedicato alla pianificazione urbanistica e viabilistica di Brugherio. “Occorre – dice – usare tutti gli strumenti a nostra disposizione pei il progresso della città”.
Il sindaco continua esponendo alcuni dati. Secondo dati risalenti al 31 dicembre 2023 Brugherio ha visto, caso più unico che raro, un incremento del numero degli abitanti da circa 35.000 a 38.518. Caso più unico che raro, tra le città che insieme a Brugherio fanno parte della zona est dell’alto milanese. Il nove percento della popolazione è straniera e la quasi totalità di questa piccola comunità vive seguendo i valori che identificavano le famiglie del territorio negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, ovvero “fondate sul matrimonio, con dei figli e con attività a conduzione famigliare”.
Attenzione ai bisogni delle famiglie
Per questo Roberto Assi annuncia che questa variazione al PGT porrà grande attenzione ai bisogni delle famiglie, dopo aver studiato a fondo il tema fin dai tempi in cui si trovava all’opposizione. L’intenzione è quella di individuare le dinamiche che hanno fatto muovere la città in passato e che la muoveranno verso il futuro.
“Ci siamo domandati inoltre perché alcune aree della si siano fermate, per inciso aree che un tempo erano di pregio, come ad esempio via Tre Re. Dobbiamo riscoprire le parti storiche della città, ma dall’altra non ci si può chiudere di fronte alle novità, davanti al progresso”.
Progresso che non potrà comunque passare dal piano attualmente in vigore, in quanto il 37% delle opere previste non verrà realizzato, nel rispetto della legge che impone la riduzione di consumo di suolo. Quali saranno le aree che si vedranno negare il permesso a costruite però non è ancora stato definito. Vi sarà piuttosto una riqualificazione di alcune zone industriali. In ogni caso, secondo quanto riferito, scuole e impianti sportivi avranno la precedenza, proprio in una ottica di sostegno ai bisogni delle famiglie.
“Vorremmo mettere al centro il tessuto sociale della città – conclude Assi – le attività a conduzione familiare che sono sul territorio sono state un elemento salvifico, per la nostra comunità, nel momento in cui la crisi economico globale ha mandato all’aria attività più grandi e strutturate. Non possiamo ignorare il fatto che ancora oggi è il nostro elemento distintivo e di successo”.