Al Paolo Vi di Brugherio, riflettori puntati sulla sfida tra Diavoli Rosa e Acqui Terme due progetti estremamente diversi capaci però di portare sul rettangolo dell’ottima pallavolo. Una gara a due facce, che si apre con una notevole prova di forza della formazione acquese sospinta dalla sua esperienza e dagli assoli di Botto e Cester che chiuderanno rispettivamente con 24 e 17 punti messi a referto. La reazione dei Diavoli Rosa arriva quasi in modo insperato: dopo un secondo set in pieno controllo degli Acquesi chiuso con il parziale di 25-19, l’orgoglio della giovanissima formazione guidata da coach Durand emerge e sorprende tutti.
Un set, il terzo, giocato, soprattutto nella seconda parte, con estrema concentrazione e precisione, suggellato da un ingresso da campione del mondo di Federico Argano che prende in mano l’attacco con la complicità di Frage e Viganò, che anche al servizio regalano punti importanti e consentono così alla formazione brugherese di conquistare il primo set della stagione col risultato di 25-22.
Complice il solito caloroso supporto locale i Diavoli cavalcano l’ottimo momento e sull’attacco di Aretz si ritrovano 17-13 nel 4 parziale, coach Totire prende coscienza del difficile momento dei suoi, riorganizza le idee e Acqui Terme ritrova la consueta potenza di fuoco in attacco che la porta a conquistare il set decisivo, con il muro di Esposito che vale il match.
Le Formazioni: Ferenciac al debutto coi Diavoli Rosa
Coach Durand ritrova Ferenciac pronto a fare coppia con Romano in banda, sulla diagonale Prada-Jurić, Viganò al centro e il capitano Consonni libero.
Coach Totire invece conferma la formazione che aveva espugnato Savigliano settimana scorsa: Cester opposto, Esposito-Mazza i centrali, Botto e Graziani i laterali e Brunetti libero.
Il racconto della partita
Avvio contratto per il sestetto di casa che fatica a trovare i suoi automatismi concedendo tanto ad Acqui Terme sul piano offensivo e trovando poca incisività sotto rete, Mazza ed Esposito sono perfetti nel mettere le briglie agli attacchi brugheresi e proprio loro, con un muro, certificano il massimo vantaggio di Acqui nel primo set (16-22). Entra molto bene al tramonto del parziale di apertura Daniel Frage che rimescola le carte e riavvicina Brugherio, riportando, anche grazie ad un ace di Viganò, i Diavoli a sole due lunghezze dai piemontesi sul parziale di 21-23.
È troppo tardi però per i ragazzi di Durand che vedono spegnersi le possibilità di rimonta quando il servizio di Juric si perde lungo oltre i 9 metri e sancisce il risultato di 22-25. Set meritatamente conquistato dagli Acquesi guidati dagli eccellenti Cester e Botto che fanno valere tutta la loro esperienza.
La seconda frazione vede i Diavoli più reattivi ai blocchi di partenza e capaci di portarsi subito sul 5-1, vantaggio, questo, che però ha vita breve, Acqui Terme alza i giri del motore e per la formazione brugherese c’è poco da fare, Cester e Botto continuano ad imporsi ed il parziale si fa pesante (13-19).
Questa distanza viene elasticamente mantenuta fino alla fine del set che si conclude col punteggio di 19-25 per i Piemontesi. Da segnalare gli ingressi di Frage e Argano che iniziano i preparativi per l’exploit dei due set successivi.
I Diavoli la riaprono
Il segnale che Brugherio è più che mai viva lo lancia proprio il capitano Consonni, che con un recupero fuori da ogni logica conquista un punto fondamentale per mantenere i Diavoli a contatto con Acqui.
Si apre un set splendido con numerose giocate ad alto tasso tecnico che in modo direttamente proporzionale innalzano anche il livello dei testa a testa in campo con la coppia Argano e Frage che si oppone a quella formata da Esposito e Graziani.
Proprio il numero 10 di Acqui Terme è uno dei migliori del set e diventa punto di riferimento della squadra insieme al centrale in maglia 14. La momentanea parità viene però interrotta dall’impeto di Federico Argano che fa la voce grossa e con immensa qualità si fa carico dell’attacco di Brugherio guidando i Diavoli alla conquista di un divertentissimo set. Da sottolineare necessariamente anche l’apporto di Frage che, così come Argano, è trascinante ed incontenibile per la difesa acquese, risultando fondamentale per rimettere in piedi una partita che era oggettivamente compromessa sul 2-0.
Grande prova di forza degli ospiti
A questo punto la formazione di casa è legittimata a crederci, Brugherio infatti riprende dove aveva lasciato e dopo un avvio combattuto di set stacca Acqui Terme con un Argano scatenato che costringe Totire al time-out. Brugherio è galvanizzata: l’ace di Viganò prima e il primo tempo di Aretz poi certificano l’allungo rosanero sul 16-12.
A questo punto i Diavoli pagano l’inesperienza e la formazione piemontese si rimette in scia prima di finalizzare l’attacco e il definitivo sorpasso che si concretizza quando il muro di Esposito fa scoccare sul tabellone il 20esimo punto del quarto set per la Negrini. Da quel 19-20 Acqui Terme non perderà più il comando, ci proverà Ferenciac sull’ultimo punto ma l’ennesimo muro eretto da Esposito risulterà essere decisivo per la formazione termale che porta a casa una sfida che rischiava di diventare ben più complicata del previsto. Risultato finale di 3-1 in favore di Acqui Terme.