Il Maestro Rodolfo Maria Gordini ha colpito ancora, ha messo a segno un’altra piccola grande impresa. Lui che con la pittura, la musica, il teatro e la televisione nobilita l’anima artistica della città di Brugherio, si è cimentato per la prima volta nel cinema come sceneggiatore. Il mondo del cinema per Gordini non è una novità, aveva già recitato in alcuni film tra i quali Italian Business, per la regia di Mario Chiavalin. Mai però come sceneggiatore e, per sua stessa ammissione, non aveva mai messo sul tavolo questa ipotesi prima di oggi “Non avevo mai pensato a realizzare un mio film. Ora che abbiamo terminato le riprese posso dire che è una droga, quando finisci le riprese avresti già voglia di farne un altro”.
In pochi giorni, nel corso di questa estate, ha girato “Sensitivity”, film tratto dal libro di Riccardo Micael Bottin, prodotto da Studio Media Film, sceneggiato dallo stesso Gordini e diretto da Roberto Bramuzzo. L’idea nasce da lontano. Il germe infatti viene gettato quasi dieci anni orsono, quando Gordini e Bottin si conoscono per la prima volta. “ A quei tempi conducevo un programma che si chiamava Porte Aperte, – rivela Rudi – insieme Maurizio Ferrini, talk show con cui volevamo ricalcare un po’ le orme di Renzo Arbore e Quelli della notte. Una sera viene ospite un sensitivo, Micael Bottin. E scopro una persona squisita, istruita, diventiamo presto ottimi amici e torna nel mio programma spesso e volentieri“.
L’incontro tra Bottin e Gordini
Anni dopo Rodolfo e Micael si incontrano a Milano, perché quest’ultimo ha scritto il suo libro e vuole farne un film. A Gordini si accende la lampadina e decide che sarà a lui realizzare il sogno di Bottin. Sogno che, in fondo, è un po’ anche il suo. Nella realizzazione di questa opera prima in quattro episodi sono coinvolte anche persone comuni legate alla città di Brugherio. Insieme a loro, anche molti personaggi noti del mondo dello spettacolo che si sono prestati volentieri per un cameo.
Anche alcuni attori professionisti fanno parte del cast, come quelli della compagnia Impera del teatro Cabotto di Milano. In totale circa 25 persone sono impegnate nella realizzazione di questa pellicola. Il set è stato individuato a San Vito in Tagliamento, in provincia di Pordenone, presso la tenuta di due importanti medici della zona. Lì attori, truccatori, cineoperatori, produttori, sceneggiatori e regista hanno vissuto per alcuni giorni come in una comune. “La cosa sorprendente – ammette Gordini – è stata la totale armonia che ci ha permesso di lavorare bene e in tempi brevi. Sarebbe bastato che uno solo di noi avesse un atteggiamento negativo per rovinare tutto“.
I membri del cast
Citiamoli allora, alcuni membri di questo armonioso cast. Troviamo tra gli altri Giovanni Insolia, Giorgiana Oprea, Karina Toto, Alessia Colombo, Sara Santucci, Filippo Cipriano, Angela Filiberti ed Elena Kama. Ora Gordini e i suoi collaboratori sono impegnati nel montaggio del girato. A settembre il film dovrebbe essere pronto e dotrebbe fare la sua comparsa nei più importanti festival cinematografici d’Italia e d’Europa. Potrebbe, chissà, approdare anche a Los Angeles. Non resta dunque che augurare buona fortuna al cast di Sensitivity, con la speranza di poterlo vedere presto anche noi.