Dopo una lunga attesa, il Lokomotiv può finalmente sorridere: per due ore a settimana, il martedì sera, la palestra Kennedy sarà a disposizione della squadra militante nel campionato Uisp. Dopo la delibera del Comune che aveva modificato l’assegnazione degli spazi, il Lokomotiv ha deciso di ritirare il ricorso e deporre l’astio nei confronti del Comune per via della gestione spazi, con le assegnazioni arrivate mesi dopo l’inizio ufficiale della stagione.
Riguardo l’assegnazione della palestra Kennedy e la decisione della Lokomotiv di ritirare il ricorso, all’interno della sentenza ufficiale, di cui Heo Post è in possesso, è possibile leggere: “Alla camera di consiglio del 18 marzo 2025 la difesa del Comune ha dichiarato che la Giunta con delibera n. 51 dell’11 marzo 2025 ha concesso l’utilizzo della palestra richiesta dalla società ricorrente.”
“La difesa della ricorrente, a fronte del nuovo provvedimento, ha dichiarato di non avere più interesse al ricorso.”
Parola al Presidente Monguzzi
A tal proposito, il Presidente del Lokomotiv Brugherio Sergio Monguzzi ha parlato ai nostri microfoni, dichiarandosi soddisfatto per la conclusione della vicenda: “Abbiamo deciso di accettare l’accordo e ritirare il ricorso, siamo molto soddisfatti che la nostra richiesta sia finalmente stata accolta. Avevamo chiesto due ore alla palestra Kennedy, che ci sono state concesse, e due ore in quella di San Damiano. Per quest’ultima non è stato possibile, ma ci adegueremo come già fatto in passato.”
“Martedì, dopo aver giocato diverse partite fuori casa, giocheremo in Kennedy una gara della seconda fase del campionato. Nonostante ciò, credo che questo accordo sarebbe stato possibile trovarlo in precedenza, in quanto lo abbiamo proposto anche a novembre. In questo modo, noi e il Comune stesso avremmo perso meno tempo con il ricorso e con gli avvocati. Dispiace non essere arrivati a una conclusione della vicenda già a inizio stagione, dove purtroppo, viste le mancate decisioni, siamo stati costretti a muoverci di conseguenza, non avendo la possibilità di attendere altri due o tre mesi.”
“In questi mesi purtroppo ho sentito dire di tutto su di noi. Tra chi continua a parlare di ultraquarantenni e chi dice che giochiamo un campionato minore, sono tutte chiacchiere. Peccato che anche la nostra competizione sia registrato al Coni, non parliamo del campetto tra amici.”
“Voglio sia chiaro che non volevamo minimamente che il Basket Brugherio avesse due ore in meno in Kennedy. Se le decisioni fossero state prese a inizio anno e ci avessero concesso gli spazi della scuola De Filippo, probabilmente a quest’ora saremmo tutti più contenti. Credo anche che chiunque abbia gestito le assegnazioni non abbia mai visto la palestra Manzoni. Quest’ultima è adatta agli allenamenti ma assolutamente inadatta per le gare, data la mancanza delle panchine e delle righe laterali. Nonostante ciò, siamo contenti delle due ore settimanali in Kennedy.”
Le parole di Diego Muzzolon
Anche Diego Muzzolon, direttore sportivo di Basket Brugherio, si è espresso sulla vicenda: “Ovviamente non siamo contenti di ciò che sta accadendo in queste ultime settimane. Siamo consapevoli che tutto ciò deriva da scelte sbagliate dell’ufficio sport del Comune a settembre, queste hanno portato a delle assegnazioni totalmente errate a novembre. Sulla base di queste, è stato necessario trovare un accordo tra Comune e Lokomotiv, che però purtroppo ha penalizzato noi.”
“Sinceramente non credo si possa parlare di un atto di giustizia. Penso che qualunque persona con un minimo di ragione sia d’accordo che non sia corretto togliere delle ore a dei ragazzi di 17 e 18 anni, che lottano per i playoff in due categorie e stanno raggiungendo ottimi risultati, per darle a un gruppo di ultraquarantenni che giocano un campionato Uisp.”
“Naturalmente credo anche che tutti abbiano diritto a un proprio spazio, ma a mio avviso devono anche esserci delle logiche di priorità. Io, per quanto di parte nella vicenda, penso manchino da anni a Brugherio queste logiche. Tra queste, quella di togliere spazio a dei ragazzi per fare spazio a persone che potrebbero tranquillamente pagarsi la palestra e fare due ore a settimana da un’altra parte.”
“Per il resto, adesso ci adatteremo e accontenteremo. Abbiamo chiesto al Comune le ore rifiutate da Lokomotiv nella palestra Fortis. Spazio che, a quanto pare, sta stretto a una società amatoriale di ultra quarantenni, ma che andrà bene a un gruppo di ragazzi che fanno i campionati federali. Questo perché la nostra priorità è allenarsi, senza considerare il nome della palestra.”
Le assegnazioni degli spazi
Il direttore sportivo Muzzolon, ha poi proseguito: “Fino a fine stagione sarà così, dopodiché, non saremo noi a decidere cosa accadrà, ma bensì il Comune. Noi faremo sicuramente presente che la situazione non è stata gestita al meglio. In ogni caso, al momento siamo concentrati su altri progetti come il basket femminile e l’espansione della nostra attività, che è in crescita costante. Andiamo avanti per la nostra strada, non siamo interessati a intraprendere alcun tipo di battaglia.”
“Certamente l’assegnazione tardiva di novembre è stata un problema. Questa situazione delle ultime settimane ha influito ancor di più nel rendere più complicato il clima di lavoro della società. Sono d’accordo con la Lokomotiv su una cosa, la possibilità di conoscere subito l’assegnazione. Saperlo a novembre è totalmente differente rispetto che a maggio o a settembre. Su questo non gli si può dar torto, lo si può dare agli impiegati comunali che hanno commesso questi errori.”
“L’aspettativa per la prossima stagione è che il Comune provveda con largo anticipo alla definizione degli spazi, senza arrivare alle assegnazioni provvisorie con la scuola già iniziata. Ci hanno detto in ogni modo che la situazione sarà differente l’anno prossimo, io aspetterò e staremo a vedere. Considero quello accaduto quest’anno un qualcosa di totalmente straordinario dovuto a più circostanze, dovesse accadere nuovamente rimarrei molto stupito. Se si dovesse ripetere, saremmo davanti a una situazione grave.”