Italia a Euro 2024
Editoriali, Sport

L’ Italia si desta, stasera l’esordio contro l’Albania a Euro 2024

Questa sera l’esordio dell’Italia a Dortmund contro l’Albania a Euro 2024. Vediamo quali sono le premesse e le attese riposte sulla Nazionale

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Gabriele Sità

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Ci siamo, manca ormai solo qualche ora al debutto dell’ Italia di Luciano Spalletti all’Europeo in Germania, dove affronteremo l’Albania nella prima sfida al Signal Iduna Park di Dortmund. Qualche tempo fa vi abbiamo raccontato quali fossero i dubbi del CT. Ora che è stato diramato l’elenco dei 26 che parteciperanno alla spedizione tedesca, possiamo fornire qualche indicazione in più su quanto vedremo in campo.

Le polemiche sulle convocazioni

Le scelte di Spalletti, sin dal primo momento, sono state parecchio chiacchierate sui social, molti decisioni prese hanno fatto discutere e diviso i tifosi. In primo luogo troviamo la convocazione di Nicolò Fagioli che, dopo aver scontato la lunga squalifica per il caso scommesse, è tornato a disposizione di Montero per l’ultima giornata di campionato della Juventus, vinta per 2-0 sul Monza. La sua chiamata nei 26, al posto di calciatori come Locatelli o Bonaventura, ha scatenato l’ira di un notevole numero di tifosi. I quali hanno ritenuto questa convocazione ingiusta e poco meritocratica nei confronti di chi, a differenza del centrocampista bianconero, ha disputato la stagione per intero.

A far discutere è anche il taglio di Orsolini, pre-convocato nei 30 di Coverciano e lasciato fuori per far spazio all’esterno della Lazio Mattia Zaccagni. Decisione molto discutibile vista la grossa assenza di mancini nel reparto offensivo. Soprattutto data l’ottima stagione disputata da Orsolini e dal suo Bologna, condita da 10 gol e 2 assist. Oltre alle assenze per infortunio di Acerbi e Scalvini, il cui posto in Germania verrà preso da Gatti, non ci sono troppe sorprese rispetto alle attese.

Il “Clasico” degli Europei

Anche in questa edizione degli Europei, come nelle precedenti quattro e quindi ora per la quinta consecutiva, affronteremo la Spagna. La sfida tra l’Italia e le Furie Rosse è ormai un classico, una partita che anche quest’anno si prospetta meravigliosa. I precedenti con la Spagna non lasciano pensare a un pronostico semplice. Nel 2008, quando la Roja si laureò Campione d’Europa, uscimmo sconfitti ai quarti di finale, dopo aver perso ai calci di rigore. Stessa sorte ci colpì nel 2012: dopo un pareggio per 1-1 nella fase a gironi, la Spagna vinse, con un sonoro 4-0, la finale di Kiev, relegandoci al secondo posto e laureandosi campione per la seconda volta consecutiva.

E realizzando così una sorta di triplete, a coronamento di 4 anni irripetibili, che li aveva visti vincere anche i Mondiali del 2010. La musica è però cambiata nelle due edizioni successive: a Euro 2016 fu l’Italia a buttare fuori la Spagna agli ottavi di finale. Mentre nel 2021, grazie al rigore decisivo di Jorginho, gli Azzurri approdarono alla finale di Wembley, che li vide successivamente trionfare.

Italia, i Debutti

Nelle ultime tre edizioni negli esordi il bilancio è positivo. I debutti sorridono alla Nazionale Azzurra: due vittorie e un pareggio. Nel 2012 terminò 1-1 contro la Spagna, riuscimmo a vincere 2-0 contro la “Golden Generation” belga del 2016, composta da giocatori del calibro di Hazard, De Bruyne, Lukaku e Courtois. Infine, nel più recente 2021, con un secco 3-0 nel segno di Immobile e Insigne battemmo la Turchia nella gara inaugurale di Roma. Non mancherà ovviamente il sostegno dei calorosissimi tifosi italiani: sono infatti previsti più di 15 mila tifosi all’esordio di questa sera a Dortmund, dove però dovremo fare i conti con un elevatissimo numero di sostenitori dell’Albania.

Secondo le previsioni, sono più di 35 mila i tifosi albanesi che attenderanno il debutto della propria nazionale agli Europei. Non ci resta che attendere per conoscere il risultato, con la speranza di partire con il piede giusto e con 3 punti che sarebbero importantissimi, nel contesto di quello che si presenta come un vero e proprio girone della morte. Noi però siamo l’Italia, e non abbiamo paura di nessuno.