Lo scorso 20 giugno, Freedom Street Radio ha ospitato una toccante intervista nel programma Acquarius, condotto da Franco Sità e Giambattista Schiaffino. Protagonista dell’episodio è stata l’associazione Kupalinka, una realtà che opera con l’obiettivo di offrire supporto ai bambini che vivono nelle zone contaminate dal disastro di Chernobyl. All’intervista erano presenti anche alcuni dei bambini ospitati, regalando momenti di grande emozione agli ascoltatori.
Kupalinka e le associazioni di cui andiamo fieri qui a Brugherio
Fondata nel 2013, Kupalinka è un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di portare i ragazzi bielorussi in Italia per periodi di risanamento.
Kupalinka, che è una canzone, è considerata una sorta di biglietto da visita musicale del Paese. Questa melodia è descritta come la personificazione nazionale della Bielorussia, poiché rappresenta il volto femminile della nazione, bello ma allo stesso tempo triste, simbolo dell’anima bielorussa.
Kupalinka rappresenta molto più di un’associazione per questi ragazzi durante il loro mese in Italia.
Proprio come una famiglia premurosa, si occupa di ogni aspetto della giornata dei propri ragazzi.
Il primo giorno di scuola, le nuove amicizie all’oratorio, le prime parole imparate in una nuova lingua straniera e l’emozione di vedere il mare per la prima volta.
I ragazzi presenti in radio, infatti, pronunciano ogni tanto qualche “sì” e “grazie mille”, dimostrando come, ormai, si sentano un po’ italiani, un po’ brugheresi.
Brugherio una città da un cuore gentile
Tra i sostenitori di Kupalinka vi sono lo Sporting Club, che ha organizzato tre giornate di attività con pranzo in piscina, lo Studio Cappella, Bottega Santini – Sigma e Freedom Street Radio e vari professionisti locali che offrono il loro supporto.
Non possiamo dimenticare tutto il lavoro di Kupalinka, dei volontari e di Alla, un’accompagnatrice dell’associazione che svolge un ruolo cruciale, fungendo da ponte culturale tra Italia e Bielorussia e spiegando ai ragazzi le peculiarità del nostro paese.
I sogni e le speranze dei ragazzi in “vacanza” a Brugherio
Durante l’intervista, i bambini hanno condiviso i loro desideri per il tempo che trascorreranno in Italia. Alcuni di loro hanno espresso il desiderio di visitare un Luna park, affascinati dalle giostre che girano vorticosamente. Altri vorrebbero andare a Milano per visitare un museo, curiosi di scoprire di più sulla cultura e l’arte italiana.
Kupalinka non si ferma qui: l’associazione mira a raddoppiare il numero di bambini accolti il prossimo anno e a far conoscere meglio la propria missione alle famiglie italiane.
Grazie all’aiuto di volontari e sostenitori, Kupalinka continua a costruire ponti di solidarietà e speranza, regalando sorrisi a chi ne ha più bisogno.
L’intervista si è conclusa con un momento emozionante: i ragazzi hanno intonato la canzone “Kupalinka”, un simbolo del loro legame con la Bielorussia, lasciando agli ascoltatori un messaggio di unità e speranza.
