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Italia, contro la Svizzera esame senza prova d’appello

La sofferta qualificazioni agli ottavi da parte della Nazionale di Spalletti proietta gli Azzurri in una parte bassa del tabellone in cui, ritrovando gol e gioco, si potrebbe anche andare lontano

Scritto da

Samuele Vinci

Pubblicato il

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L’Italia, grazie al clamoroso pareggio al minuto 98’ di Mattia Zaccagni contro la Croazia nell’ultima partita del Gruppo B, si è assicurata il passaggio turno (da seconda) per l’accesso agli ottavi di finale di Euro 2024. Un gol pesantissimo, senza il quale gli Azzurri di Spalletti – a conti fatti – avrebbero fatto le valigie per un ritorno anticipato a casa: i soli 3 punti conquistati contro l’Albania non sarebbero bastati per superare il turno, neanche per classificarsi tra le migliori terze.

Un’Italia dal carburante diesel

Ed ecco che allora, pur tra apprensioni comprensibili, l’Italia si affaccia verso la fase ad eliminazione diretta: oggi alle 18.00 il match contro la Svizzera, che dal suo canto non ha ancora perso e ha anche saputo affrontare la Germania ai gironi, pareggiando1-1. Eppure, se da un lato cresce la paura di non riuscire a proseguire questo tortuoso cammino, a causa di un calcio poco propositivo e di un sistema di gioco non ancora collaudato, dall’altro si ha un po’ la sensazione che lo scoglio più grande sia stato messo alle spalle.

L’Italia, superando il girone, adesso può giocarsi a viso aperto il prosieguo di questa competizione, nella quale – diciamolo pure – neanche le altre big hanno saputo convincere. La nazionale azzurra ha poi nel DNA due fattori importanti, che potrebbero in qualche modo cambiare l’inerzia da qui in avanti: la coesione del gruppo, che di certo non manca, ma anche la lenta carburazione, come per un motore diesel, elemento storicamente presente nella nostra Nazionale. Giorno dopo giorno, partita dopo partita: superato il girone, ci si potrà divertire!

Ripartire, ora!

Ovviamente l’Italia non dovrà, e non potrà, proiettarsi alla sfida contro la Svizzera dimenticando i momenti di apnea, le difficoltà in fase difensiva, il mancato palleggio e le scelte del tecnico. Gli ottavi di finale assumono la conformazione di una nuova chance, che gli azzurri possono assolutamente sfruttare per difendere il titolo, restando anche dal lato meno ostico del tabellone.

La squadra è consapevole di essere la favorita in questo scontro diretto, ma queste partite per vincerle bisogna innanzitutto giocarle. Ripartire dai pilastri, dai pochi che fin qui hanno avuto una marcia in più: come l’uomo ha tenuto a galla tutti quanti fino all’ultimo, a discapito delle critiche, Gigio Donnarumma. O come il giovane Calafiori, buttato nella mischia ma tra i più lucidi mentalmente nel gestire le situazioni più complicate: lui purtroppo sarà assente causa squalifica

E il sistema di gioco? Da qui in avanti la bravura di Spalletti passerà anche dalla scelta del modulo, che potrebbe orientarsi verso una difesa a tre, con due esterni di centrocampo. Un sistema che forse era il caso di confermare dall’inizio, tanto per i ruoli specifici dei 26 convocati (5 centrali difensivi e 5 terzini/esterni di centrocampo, senza contare la duttilità di El Shaarawy, Chiesa e Zaccagni) quanto per le partite antecedenti ad Euro 2024. Le ultime dopo la rifinitura aprono però le porte ad un 4-3-3. Staremo a vedere.

Un avversario storico e ostico

Storicamente la Svizzera, soprattutto negli ultimi anni, non rappresenta un piacevole avversario per l’Italia che ha visto sfumare – giusto per citare gli ultimi due scontri diretti – l’accesso ai Mondiali in Qatar a causa di due rigori falliti da Jorginho. Facendo un piccolo excursus storico, Italia e Svizzera si sono affrontate addirittura 61 volte nella storia. Il bilancio è in realtà assolutamente in favore degli azzurri con 29 successi, 24 pareggi e 8 sconfitte

L’ultima vittoria è arrivata a Euro 2020, ovviamente nel 2021, con un 3-0 firmato da Locatelli, Locatelli, Immobile, mentre per trovare l’ultimo successo della Svizzera bisogna ritornare indietro fino al 1993, gara di qualificazione al Mondiale del 1994: vittoria per 1-0 con gol di Hottiger.