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Calcio femminile, finisce in pareggio il big match tra Inter-Roma

Un punto a testa per un big match bloccato. Sabato 5 ottobre l’anticipo pomeridiano ha visto contrapposte la Roma e l’Inter in casa delle milanesi di sponda nerazzurra, la splendida cornice dell’Arena Civica di Milano, dentro Parco Sempione.

Scritto da

Valentina Drago

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Sabato 5 ottobre l’anticipo pomeridiano ha visto contrapposte la Roma e l’Inter in casa delle milanesi di sponda nerazzurra, la splendida cornice dell’Arena Civica di Milano, dentro Parco Sempione.

Le aspettative erano quelle di un big match.

La Roma è la vincitrice degli ultimi due scudetti, ha rinforzato la rosa con acquisti di lusso come la difensore giapponese Saki Kumagai e Giulia Dragoni, giovanissimo talento da coltivare che può già vantare una esperienza internazionale nella cantera del Barcellona. E può fregiarsi di una rosa consolidata dove brilla la stella di Manuela Giuliano, prima italiana della storia ad essere inserita tra le nominate per il Pallone d’Oro.

Dal canto suo l’Inter è arrivata al match della quinta giornata dopo tre vittorie ampie contro Sampdoria, Napoli e Sassuolo e un solo piccolo inciampo nel derby casalingo contro il Milan, pareggiato per 1 a 1. Risultati che sembrano dare ragione al progressivo rinnovo di rosa realizzato negli ultimi due anni e soprattutto al cambio di panchina, dove ora siede l’ex Sassuolo e vincitore di due premi Panchina d’Oro Giampiero Piovani.

Tutte le ex della partita tra Inter e Roma

Ci si aspettava dunque uno scontro tra potenze e, a rendere il tutto ancora più interessante, la presenza di alcune importanti “ex”: l’attaccante Annamaria Serturini e la difensore Elisa Bartoli hanno infatti vinto assieme alla Roma gli ultimi due titoli italiani e sono approdate a Milano questa stagione. Serturini, in particolare, con una grande voglia di giocare e trovare riscatto per le molte panchine fatte in giallorosso.
In giallorosso invece, la ex interista Togersen, difensore “di propulsione” con grandi qualità di corsa e in grado di fare cross interessanti per gli inserimenti delle ciniche attaccanti romaniste.

Aspettative VS realtà: una partita bloccata

Come spesso accade nei big match, però, gli spettatori si sono trovati davanti a una partita bloccata. Forse perché la Roma era consapevole di avere davanti un avversario pericoloso e ha optato per una partita di gestione attenta. O forse perché l’Inter ha sbagliato molto e sembrava non avere l’indole spavalda delle prime gare.

Il risultato è stato un 1 a 1 con due goal su calci piazzati: angolo per la Roma, trasformatosi in autogol delle interiste e un calcio di rigore per l’Inter.

La Roma è stata la squadra che ha costruito di più e sulla base delle statistiche avrebbe forse meritato la vittoria. Ma le partite, si sa, non si vincono per merito, ma sbagliando di meno. E la Roma ha fatto forse un errore di troppo cadendo ingenuamente nella trappola di esperienza di Elisa Polli, abilissima a piantarsi e difendere palla attendendo il contatto giusto in area per guadagnare il rigore.

Per apprezzare la partita è stato necessario concentrarsi sui dettagli e sulle storie delle ragazze in campo.

Roma, Ceasar si riconferma tra i pali

La portiere della Roma Camila Ceasar era destinata a una stagione in panchina dopo l’acquisto di Olivie Lukasova, portiere della nazionale ceca. La neoarrivata si è però infortunata gravemente in allenamento riportando una lesione al legamento crociato e, in seguito all’operazione di ricostruzione, probabilmente sarà fuori tutta la stagione.

Nel primo tempo Ceasar non è stata molto impegnata e nell’intervallo è tornata sull’erba con il preparatore per un nuovo riscaldamento. Di lì a poco avrebbe realizzato un prodigio di reattività tra i pali per negare il goal di testa a Robustellini, ricordando a tutti perché è stata lei il portiere titolare di questi anni d’oro del club.

Inter, il ritorno di Karchouni dopo l’infortunio

Assolutamente commovente il momento del rigore dell’Inter. Dopo che l’arbitro ha fischiato indicando il dischetto, le attenzioni erano quasi tutte per chi aveva conquistato il penalty: Elisa Polli a terra colpita dal difensore giallorosso Minami. Quasi tutte le attenzioni, tranne quelle di Ghoutia Karchouni, centrocampista dell’Inter che ha subito cercato il pallone, mettendoselo sotto braccio.
Per lei sabato è stata la partita di rientro dopo un anno passato a riprendersi dall’infortunio al legamento crociato e menisco del ginocchio sinistro.
A molte sarebbero tremate le gambe, Ghoutia non ha esitato: con piglio deciso e qualche pacca sulla spalla di alcune compagne che passavano accanto ha posizionato la palla sul dischetto. Rincorsa, tiro col destro, Cesar va dal lato opposto e la palla gonfia la rete. Tutta la panchina è corsa in campo per esultare in un grande abbraccio collettivo, generando un’emozione che si è percepita forte e chiara sino in tribuna e che ha cancellato i mesi di fatica e frustrazione che possono ora essere lasciati alle spalle.

I sentimenti di fine gara

Dopo il triplice fischio c’è una Roma che da un lato dissimula, parla di presa di responsabilità e di vittoria mancata ma non ammette preoccupazione, dall’altro è ben rappresentata dalle lacrime di Moeka Minami, autrice dell’ingenuità che ha causato il rigore.

E c’è un’Inter che può celebrare un risultato utile, ma che non può essere del tutto contenta. Avrebbe dovuto approfittare della flessione che la Roma sta vivendo in questo avvio di campionato in cui ha collezionato troppi pareggi o vittorie di misura.

All’uscita dal campo c’è ancora tempo per un’ultima emozione. Prima di entrare nel tunnel che porta agli spogliatoi Karchouni è andata a ritirare il suo premio più importante: la compagnia di sua mamma (e manager) che, dopo dieci mesi di stop forzato, sabato era a vederla al suo ritorno al calcio giocato e al goal.

Gli highlights della partita trasmessa su DAZN