Un nuovo sistema di videosorveglianza per contrastare l’abbandono dei rifiuti è in arrivo nella zona di Occhiate. Lo ha deciso la giunta guidata da Roberto Assi che prevede per lo scopo un investimento di 144 mila euro, parte dei quali – circa 20 mila euro – potrebbero essere ottenuti grazie a un co-finanziamento regionale. Il sistema all’avanguardia prevede una serie di otto postazioni dotate, oltre alle telecamere ordinarie, di dispositivi per il rilevamento termico, la registrazione notturna e il rilevamento delle targhe.
Il bisogno delle telecamere
La necessità di installare questo nuovo sistema deriva proprio dallo stato in cui versa l’area intorno alle vie San Maurizio al Lambro, Mornera, San Cristoforo, Occhiate e Del Mulino. Una zona costituita da strade sterrate, poco trafficate e con poche case nei dintorni. Il luogo “perfetto” per i malintenzionati che da tempo hanno deciso di usarla come discarica. “Avviene soprattutto durante gli orari serali – spiega la vicesindaca Mariele Benzi – Sono fasce temporali in cui la polizia locale e le altre forze dell’ordine non possono sempre effettuare controlli. E non si può pensare che sia una zona costantemente presidiata, anche perché ci sono poche abitazioni”.
Le parole del sindaco Assi
Alcune telecamere saranno posizionate in zone prive di allacciamento alla rete elettrica. Verranno quindi alimentate con pannelli solari e con batterie apposite. Le immagini che registreranno saranno visibili dalla centrale operativa, a cui verrà inviata una segnalazione, e da cui si potrà intervenire tempestivamente qualora possibile. In caso contrario – soprattutto se il fatto accade di notte – i filmati saranno comunque conservati e si procederà lo stesso all’identificazione dei responsabili incrociando le informazioni sulle targhe, sui rifiuti gettati e sui movimenti registrati. L’installazione dell’impianto permetterà di non esaurire i fondi per le pulizie straordinarie previste nel contratto con Cem. “Va ricordato che questo comportamento è un reato – ribadisce il sindaco Roberto Assi – Non qualcosa da punire con una sanzione amministrativa”. L’attesa è di vedere l’impianto in funzione prima di Pasqua.
A margine della conferenza stampa, il sindaco Assi ha rivelato anche alcune novità sull’area dell’ex-Alfagomme. I proprietari hanno contattato l’amministrazione per chiedere la disponibilità a una variante urbanistica in vista della riqualificazione. “Non diciamo di no a priori, Vorremmo sentire la proposta e poi decidere”, spiega il sindaco Assi. Per quell’area da tempo si parla della costruzione di un Hotel per il cosiddetto “turismo di lavoro”, cioè per quelle persone che per motivi professionali si trovano a dover soggiornare tra Milano e la Brianza. Tuttavia, un trend da registrare è che, nei comuni vicini, chi ha interesse a costruire ora chiede volumetrie in ambito commerciale e non residenziale, anche a costo di vederne una riduzione.