Si è disputata sabato dieci maggio la trentacinquesima edizione del trofeo “Città di Brugherio”, il triangolare di atletica che a Brugherio coinvolge le scuole secondarie di primo grado Don Camagni, Leonardo Da Vinci e De Filippo. Un tempo era un quadrangolare che includeva anche una quarta scuola, di Carugate, prima di diventare a tutti gli effetti una tradizione brugherese.
Il triangolare è stato organizzato dal Centro Olimpia Comunale sui campi del Gruppo Sportivo Atletica Brugherio, come ci hanno raccontato due organizzatori: Manuela Beltrame e Alessandro Staglianò.
A primeggiare, anche quest’anno, è stata la scuola Kennedy, vincitrice per il terzo anno di fila dopo un dominio durato diversi anni della scuola Leonardo Da Vinci.
Il trofeo “Citta di Brugherio” raccontato da Beltrame e Staglianò
Se la trentacinquesima edizione del trofeo “Città di Brugherio” si è disputata gran parte del merito va alle due realtà che lo hanno organizzato: Centro Olimpia Comunale e il GSA Brugherio. Ci siamo fatti raccontare da due organizzatori cosa sta dietro a questo evento sportivo e cosa simboleggia per la città, i ragazzi e gli organizzatori.
“E’ una tradizione importante per la nostra città, una manifestazione di sport e scuola, due realtà educative in cui vengono coinvolti i nostri ragazzi. Credo che sia una faccia importante dell’intera cittadinanza, in quanto pone l’attenzione sullo sport e sulla scuola” racconta Beltrame.
Il focus si sposta poi sul grande lavoro fatto per rendere possibile questa giornata, che ha dovuto fronteggiare anche la pioggia: “Mi ha colpito la prontezza con cui i nostri istruttori e gli istruttori del GSA hanno cambiato la programmazione della mattinata -racconta Beltrame- si sono adattati alle condizioni metereologiche rendendo possibile questa giornata di divertimento per i ragazzi”.
Sul tema è intervenuto anche il direttore tecnico del G.S.A Brugherio, Alessandro Stagliano. “È proprio una giornata di aggregazione, sport e divertimento, l’atletica è il nostro pane, non importa che sia una gara agonistica o tra scuole. Ciò che trasmettono le urla e il tifo dei ragazzi sugli spalti rappresenta il vero senso dello sport ed è il motivo ultimo per cui lo facciamo. Inoltre è stata una giornata impegnativa anche per i due staff, abbiamo affrontato le varie problematiche con spirito di aggregazione, mirato a far vivere una bella giornata ai ragazzi delle scuole medie. Per noi è ormai una tradizione il triangolare, non una semplice gara ma una giornata di sport.
La pioggia non ha fermato i ragazzi
Nonostante le previsioni non fossero delle migliori, con la pioggia che ha fatto da protagonista per quasi tutta la mattinata, la direzione gara ha comunque deciso di far gareggiare i ragazzi, rimescolando alcune discipline in base al meteo, come raccontato da Staglianò. “Parlando con Manuela Beltrame abbiamo deciso di rivedere la programmazione. Siamo partiti con la resistenza e il getto del peso, temporeggiando sulle altre specialità, e spostando la velocità e il salto in lungo più avanti nella mattinata, speranzosi che la pioggia cessasse. L’unica disciplina che non siamo riusciti a svolgere è il salto in alto; la pedana era scivolosa ed era rischioso”.