Happy Meal
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Happy Meal non ride più, MC Donald leva il sorriso al menù bimbi

McDonald’s toglie il sorriso dal pack dell’Happy Meal a sostegno di una campagna per la salute mentale nel regno Unito

Scritto da

Alessandro Testa

Pubblicato il

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Avete presente l’iconico packaging rosso dell’Happy Meal di McDonald’s? Ecco, McDonald’s ha recentemente deciso di rimuovere il sorriso dal packaging per una campagna sulla salute mentale nel Regno Unito. In occasione della Mental Health Awareness Week, McDonald’s ha deciso di affrontare il tema della salute mentale partendo proprio dal sorriso. In collaborazione con Leo Burnett e l’agenzia di PR Ready10, McDonald’s ha lanciato l’Unhappy Meal, una versione speciale del classico menù per bambini distribuito in tutto il Regno Unito.

La nuova versione del menù si distingue per l’assenza del sorriso stampato sul packaging e include adesivi che rappresentano una gamma più ampia di emozioni, come tristezza e confusione. La campagna è anche accompagnata da un cortometraggio diretto da Jake Mavity, con la partecipazione dell’icona del calcio Rio Ferdinand. Questo video sottolinea l’importanza dell’onestà emotiva e incoraggia le famiglie a impegnarsi in conversazioni significative sulla salute mentale. Nel cortometraggio, Ferdinand condivide esperienze personali e riflette su come l’apertura e la comunicazione siano fondamentali per affrontare i problemi di salute mentale. 

Happy Meal, un piccolo gesto che dimostra empatia

Al giorno d’oggi, è sempre più importante che i brand dimostrino empatia e vicinanza nei confronti dei propri utenti. L’esempio di McDonald’s è significativo nel modo in cui affronta tematiche sociali rilevanti. Presentando questa campagna, McDonald’s rivela come quasi la metà dei bambini del Regno Unito si senta sotto pressione per apparire sempre felice. 

McDonald’s, attraverso questa campagna, non solo evidenzia il problema della pressione emotiva sui bambini ma si posiziona anche come un brand che si preoccupa del benessere dei suoi clienti, dimostrando che anche i grandi marchi possono giocare un ruolo importante nel promuovere la salute mentale e il benessere sociale.