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Guerra lampo del Conegliano in casa Vero Volley

L’attesa partita al vertice della Serie A1 di pallavolo femminile finisce 0-3 per la squadra ospite

Scritto da

Valentina Drago

Pubblicato il

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Pallavolo femminile da record nell’anticipo del nono turno di Serie A1 per l’incontro tra le prime due in classifica Vero Volley Milano e Imoco Conegliano.

Per ospitare il big match si accendono i fari dell’Unipolforum ad Assago e il contatore degli spettatori va su di giri: 12.626 presenti, il numero più alto mai registrato per una partita del campionato femminile di pallavolo.

Del resto, tra le due squadre ci sono ben 7 ori olimpici: Orro, Sylla, Egonu, Danesi per Milano; De Gennaro, Fahr, Lubian per Conegliano.

C’è anche il pubblico delle grandi occasioni. Nei settori “vip” Alessandro Cattelan, che di recente ha realizzato una esilarante intervista a Miriam Sylla e Alessia Orro nel suo videopodcast Supernova; Alfa, giovane cantautore che – narra il gossip – potrebbe essere più di un amico per la palleggiatrice sarda in forze a Milano; diversi atleti olimpici e alcune calciatrici dell’AC Milan.

Poi c’è il pubblico “vero”, quello delle due nutrite tifoserie di casa e ospite, e quello delle appassionate e appassionati di pallavolo. È questo a far infiammare il palazzetto all’annuncio degli starting six da parte dello speaker: per la Vero Volley coach Lavarini schiera Orro-Egonu, Heyrman-Danesi, Sylla-Daalderop, libero Fukudome; mentre coach Santarelli per l’avvio del Conegliano sceglie Wolosz-Haak, Chirichella-Fahr, Zhu-Gabi, libero De Gennaro.

L’atmosfera salva l’esperienza dei tifosi di casa ai quali altrimenti resta solo l’amarezza dello 0-3 incassato senza mezzi termini.

Le ultime sfide delle due formazioni avevano regalato spettacoli emozionanti e lunghi fino al tie break. Questa invece è stata un’incursione rapida e senza pietà delle pantere venete che l’hanno chiusa in appena settantacinque minuti.
Basterebbe il tabellino dei tre set a dare l’idea: 20-25, 18-25, 15-25 per una durata di 27’, 23’ e 25’.

Lo spettacolo più bello è quello del primo set


L’avvio di Conegliano è in puro stile Santarelli: aggressivo e rapido al punto da non lasciare il tempo di pensare. Milano si dimostra brava a incassare e attendere il momento giusto per la reazione. Sotto di quattro lunghezze, dopo il primo timeout di Lavarini la musica cambia: si riorganizzano e mettono a segno una sfilza di punti precisi e caparbi. A Sylla, Orro & co. riesce qualcosa di più unico che raro: indurre all’errore per ben due volte De Gennaro. Gira bene anche la fortuna sull’ace di Danesi con complicità del net.

È forse l’unico momento in tutta la gara che l’Imoco subisce un parziale negativo di quattro punti e si fa raggiungere a quota 11. Situazione inaccettabile per il nervoso tecnico in cravatta giallo-Conegliano che chiama il timeout e poco dopo utilizza Lukasic in battuta. Entrambe le mosse funzionano, il gioco delle pantere riparte e si infiamma l’opposto Haak.

Piccolo break-fair play: uno dei colpi della svedese abbatte Orro colpendola in pieno viso. La Regina del Nord è tutt’altro che algida e attraversa la rete per scusarsi e sincerarsi delle condizioni dell’avversaria.

Imoco solida, Vero Volley scricchiola


Negli altri due set non c’è storia. Vero Volley sbaglia tantissimo sia in battuta, sia in attacco (23 errori in totale nella partita… praticamente un set regalato!) e, nonostante il solito grande cuore di Miriam Sylla che arriva anche dove il libero Fukudome manca il proprio compito, la ricezione non è all’altezza della potenza avversaria.

Dall’altro lato De Gennaro non sbaglia più e rende semplice il lavoro di Wolosz che ha solo l’imbarazzo della scelta tra Haak, Gabi e Chirichella.

Lavarini è timido sui cambi: fa molto affidamento sul trio Egonu-Orro-Sylla nonostante non siano al top; ci mette davvero troppo a sostituire il libero giapponese con la francese Gelin; trova la freschezza della schiacciatrice Cazaute e della centrale Kurtagic solo quando ormai è troppo tardi.

Morale della favola, Conegliano resta la squadra da battere. La Vero Volley Milano, squadra costruita per questo scopo, ancora non ci riesce. Ci è andata vicina altre volte, stavolta lontana anni luce. Ma le sfide dirette e indirette in campionato e in Champions sono ancora molte. La sensazione è che non sia possibile sperare che Conegliano sia meno perfetta, l’unica via è diventare la squadra più forte in assoluto.

Si ringrazia Ilaria del Prete per le fotografie