Nicola Gratteri
Associazioni e Istruzione

Gratteri ospite da PizzAut “Un Batman senza la maschera”

Domenica 8 dicembre, nella giornata in cui Nicola Gratteri presentava il suo libro, il magistrato ha speso la sua pausa pranzo presso PizzaAut, coi ragazzi di Nico Acampora.

Scritto da

Daniele Cassaghi

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Un ospite speciale per PizzAut. Domenica 8 dicembre il procuratore generale di Napoli, Nicola Gratteri, ha fatto visita ai ragazzi della pizzeria monzese nella nuova sede di via Phillips. Soprannominato nell’occasione, per via del suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata “un Batman senza la maschera e che ci mette la faccia”. Insieme a lui, il professor Antonio Nicaso, coautore di molti saggi, tra cui l’ultimo: “Una cosa sola. Come le mafie si sono integrate al potere”.

Le parole di Gratteri


Come rivela lo stesso Gratteri, non è la prima frequentazione della pizzeria gestita quasi per intero da ragazzi autistici. “È la seconda volta che vengo qui. Conoscere questa realtà che ho visto in televisione e di cui ho letto sui giornali è stato il regalo più bello che potessimo farmi. E dal vivo è un’altra cosa: penso che i giornali non riescano a scrivere cosa si vede qui. Che è una cosa vera, non artificiale o artefatta. È un progetto serio: ne abbiamo bisogno. Aiutare chi è in difficoltà e ha bisogno non ha prezzo. Si dà speranza a persone che sono state sfortunate”. 

Dopo di lui, il professor Nicaso: “Vivo tra il Canada e gli Stati Uniti dall’89. Prima di conoscere questa realtà avevo sentito parlare negli Usa di questo esperimento straordinario di Nico Acampora. Quando ho potuto conoscerla, mi sono emozionato. Così come mi sono emozionato oggi sentendo Edoardo (uno dei ragazzi di PizzAut ndr), che è una persona straordinaria. Il fatto che si sia riusciti a coinvolgere questi ragazzi per farli diventare professionisti è una cosa importante”.

Ad aprire gli interventi, il fondatore di PizzAut, Nico Acampora, che come di consueto ha raccontato la storia del suo progetto.

“Una neuropsichiatra mi scrisse che ero un padre frustrato, che non si arrendeva alla disabilità del figlio, dando false speranze. Da quella frase abbiamo fatto circa 300 mila pizze e abbiamo assunto 41 ragazzi autistici”.

L’esperienza del ventiseienne Leonardo


Acampora ha introdotto poi Leonardo, uno dei camerieri di PizzAut: “Ho 26 anni e sono in questo progetto da 5 anni. Nel 2024 siamo stati alla Barilla di Parma; sei volte a Roma, l’ultima alla Camera dei Deputati; siamo stati al G7 a fare le pizze ai grandi della Terra; e poi a New York, all’Onu, a dire al mondo che la gente può lavorare”.

L’evento è organizzato da PizzAut, insieme all’associazione “Su la Testa”, che si occupa di aiutare le persone a tutto tondo: dalla possibilità di fornire consulenze qualificate su molti temi (diritti dell’immigrazione e gestione delle problematiche legate alle Rsa compresi) a progetti legati all’inclusione e alla disabilità. Il presidente di Su la Testa, Luigi Piccirillo, spiega il senso di quel pranzo con un concetto chiave: la volontà di fare rete tra coloro che desiderano impegnarsi.

Ed è così che è nata l’idea di invitare Gratteri e Nicaso da PizzAut, prima di andare a Cusano Milanino per la promozione del libro.  A quel tavolo – lo stesso in cui è stato ospite il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – c’erano infatti molti esponenti del mondo dell’assistenza: da volontari a veri e propri imprenditori, come Alfonso Correale (Mbility) che si occupa del trasporto di persone con disabilità. “Per me è una gioia unire le forze, che è un po’ il senso di Su la Testa”, conclude Piccirillo.