Furlan e Staglianò
Sport

Furlan campione italiano nel salto triplo, ora Metz e poi gli Europei

Fabio Furlan dopo aver conquistato il titolo italiano under 20 ad Ancora, si appresta a difendere i colori azzurri a Metz, nel triangolate di internazionale di atletica e punta a partecipare al prossimi campionati europei di categoria.

Scritto da

Gius Di Girolamo

Pubblicato il

28 Febbraio 2025

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Vive a Brugherio con la sua famiglia, frequenta il quarto anno del liceo scientifico scienze applicate Mapelli, a Monza, è appassionato di biologia, biotecnologie astronomia. Pratica l’atletica leggera, gli piacciono i salti e le discipline veloci, fin dall’età di 11 anni è un atleta di GSA Brugherio. Oggi, a neanche 18 anni, è campione italiano under 20 nel salto triplo e Il suo nome è Fabio Furlan.

Incontriamo il giovane Fabio in tardo pomeriggio di venerdì in cui, stranamente, Fabio non ha allenamenti in programma e così ci racconta le sue sensazioni a distanza di qualche tempo, nella gara che l’ha visto primeggiare davanti ai suoi genitori, naturalmente felicissimi e che tiene a sottolineare, l’hanno sempre seguito, anche prima che ottenesse i recenti successi. “É stata una gara difficile, la prima gara della stagione, oltretutto ero reduce da un lungo stop e mi mancavano quelle certezze che vengono solo dopo aver affrontato già qualche impegno. Infatti, i primi due salti che ho effettuato, sono stati da mani nei capelli”. 

La consapevolezza nei propri mezzi e il conforto dei dati


Nonostante i primi salti fossero risultati molto corti rispetto al suo potenziale, Furlan non si è perso d’animo perché, dati alla mano, aveva contezza che la sua misura potenziale fosse di gran lunga migliore, dato che aveva saltato con molto anticipo rispetto alla battuta, finanche a 40 centimetri concessi in pedana. E Il terzo salto, infatti lo fa entrare in finale con la misura di 14 metri e 33 centimetri; quindi, il quarto salto è quello buono, quello che lo incorona re del salto triplo, in Italia, tra gli under 20 con la misura di 14 metri e 69 centimetri. 

Nonostante l’evidente timidezza e l’imbarazzo nel parlare di sé, Fabio si dimostra esternamente consapevole delle sue potenzialità quando gli chiediamo se si aspettasse questo risultato “Non me l’aspettavo ma puntavo al bersaglio grosso, alla fine si gareggia proprio per questo motivo, per misurarsi con gli altri e superare i propri limiti. Questa è stata solo la prima uscita della stagione, ci sono tantissime cose da sistemare e penso di poter fare anche meglio di così”. 

Appuntamento a Metz


E quale migliore occasione per migliorarsi, dell’appuntamento che aspetta Fabio sabato primo marzo a Metz, in Francia, dove gareggerà in una competizione internazionale con i colori azzurri: un triangolare a cui prenderanno parte Portogallo, Francia e Italia.  “Mi piacerebbe raggiungere i 15 metri, anche perché mi avvicinerebbe alla misura standard di 15 metri e 5 centimetri che mi consentirebbe di partecipare agli europei under 20”.  

Quello che lascia intuire che il ragazzo abbia grossissimi margini di miglioramento è il fatto che si cimenta nel salto triplo da meno di un anno: la prima gara risale al 14 aprile 2024. Ed è il suo coach Alessandro Staglianò a spiegarci la metamorfosi del suo atleta: 

Lui aveva questa passione per il salto in alto, ma quando lo vedevo nella velocità, la combine spinta abbinata allo stacco ha sempre solleticato la mia fantasia. La sua seconda scelta era il salto in lungo e anche in quella disciplina lì avevamo avuto ottimi riscontri, con un personale di 6 metri e 60. I balzi gli venivano molto bene e allora ho unito i puntini e ho detto: ma sta a vedere che dal triplo può uscire qualcosa di interessante. Dopo due o tre allenamenti abbiamo capito che si poteva puntare alla misura d’ingresso per i campionati europei”. 

Obbiettivo Europa


Europei che Fabio aveva infatti già centrato un anno fa, alla sua prima gara, nella categoria under 18. Purtroppo, poi non era riuscito a partecipare a causa di un infortunio proprio il giorno prima della gara. Racconta ancora Furlan “Ero partito tranquillo perché mi ero ripreso da un precedente infortunio. Ai campionati italiani avevo passato la mano, perché era troppo importante non rischiare di farsi male in vista degli europei. Purtroppo, però durante uno degli allenamenti che precedettero la gara, ho avvertito fastidio ed è stato deciso di non rischiarare. È stata dura realizzare che ero lì, ma non potevo prendere parte alla competizione”.  

I pensieri che lo hanno attraversato lo avevano spinto a chiedersi quando e se questa opportunità sarebbe ricapitata. Ma date le premesse di questo inizio di stagione, siamo pronti a scommettere che avrà una nuova occasione nel corso dell’estate 2025 e che magari, proprio sabato, a Metz, potrebbe staccare il biglietto per l’Europa dell’atletica.