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Fondazione Piseri: un nuovo statuto per guardare al futuro

La Fondazione Piseri chiude la stagione Respiri Musicali, tra giovani talenti, maestri e musica contemporanea. Un’occasione per riflettere sul nuovo statuto dell’ente, che resta pubblico e rafforza il suo impegno nella musica, aprendo al tempo stesso nuove possibilità culturali. A raccontare cosa cambia è il direttore Roberto Gambaro.

Scritto da

Federico Testa

Pubblicato il

8 Aprile 2025

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La stagione Respiri musicali


Si è da poco conclusa la stagione concertistica Respiri Musicali, promossa dalla Fondazione Luigi Piseri e dall’Assessorato alle Politiche Culturali della Città di Brugherio. Un’edizione che ha intrecciato musica e riflessioni importanti sul futuro della Fondazione. Tre i filoni che hanno composto l’identità della rassegna: la musica contemporanea — rappresentata anche dal celebre ensemble Sentieri Selvaggi, fondato da Carlo Boccadoro e punto di riferimento nazionale per la nuova musica — le esibizioni degli allievi e quelle dei maestri.

Proprio sulla musica contemporanea, la Fondazione ha investito molto, come sottolinea il direttore Roberto Gambaro:

“È un ambito in cui anche noi crediamo molto: abbiamo un ensemble di allievi, una masterclass di composizione molto prestigiosa, che richiama studenti da tutta Italia per un incontro mensile la domenica. È un percorso formativo e creativo che arricchisce molto la nostra proposta.”

Lo spazio dedicato agli allievi nasce da lontano:

“Durante l’epoca Covid avevamo avviato una serie di concerti in streaming, dando spazio alle proposte più articolate dei nostri studenti. Da lì è nata una stagione interamente dedicata a loro, ospitata a Palazzo Ghirlanda. Su questo filone continuiamo a valorizzare i progetti che non troverebbero il giusto spazio nei saggi scolastici. Lo dico con orgoglio: alcuni dei nostri allievi sono oggi invitati in contesti prestigiosi. La Piseri è una vera palestra per chi ambisce a qualcosa di più alto.”

Anche per i maestri è stato aperto un nuovo capitolo, che riflette una rinnovata centralità degli spazi:

“Sempre durante il periodo Covid organizzavamo concerti in chiesette davvero minuscole. Ora, grazie al nostro nuovo spazio, possiamo finalmente offrire un palco adeguato anche alle proposte dei docenti.”

Un nuovo statuto per guardare al futuro


Ma oltre ai concerti, Respiri Musicali ha fatto da sfondo a un momento cruciale per la Piseri a livello istituzionale. Nelle scorse settimane, infatti, la Fondazione ha rischiato di uscire dal sistema delle società partecipate del Comune di Brugherio, a causa di alcuni errori formali. Se ciò fosse accaduto, sarebbe diventata un ente esterno, soggetto a bandi di gara e concorsi pubblici per poter continuare a gestire i propri spazi e progetti. Grazie all’intervento del Consiglio Comunale, il passaggio a ente del terzo settore è stato bloccato, permettendo così alla Fondazione di rimanere pubblica.

Questa transizione ha però reso necessario l’aggiornamento dello statuto, che ora definisce con maggiore chiarezza l’identità dell’ente: la musica resta l’attività principale, ma con la possibilità di ampliare l’offerta culturale verso altri ambiti.

Afferma Gambaro:

“Anche lo statuto precedente lasciava aperta la possibilità di fare attività extra rispetto a quella musicale, che resta la principale. Con il nuovo statuto si è voluto rimarcare maggiormente questa apertura. Attualmente il fulcro rimane l’attività musicale, ma dopo circa vent’anni era giusto lasciare spazio a nuove prospettive.”

Un’apertura che guarda al futuro, mantenendo salde le radici nella formazione musicale di qualità.