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Emir: alla scoperta del giovane artista Brugherese

Emir, giovane artista Brugherese classe 2004, è pronto a tornare con nuova musica nel 2025, dopo qualche anno di pausa.

Scritto da

Gabriele Sità

Pubblicato il

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Oggi parliamo di musica e di un giovane artista locale, di nome Emir. Dopo averci fatto ascoltare in anteprima alcuni dei suoi brani inediti, ci ha parlato a proposito del suo progetto musicale. Il cantante ventenne, dopo l’EP “Blister” uscito nel 2021 e scritto ad appena 16 anni, ha deciso di tornare con un nuovo singolo, chiamato Sortilegio, in uscita a Gennaio 2025.

Sortilegio


Emir, parlando del nuovo singolo, ci ha raccontato il significato dei suoi brani:Ogni mio brano, compreso Sortilegio, racconta del malessere generale che provo nel relazionarmi, specialmente in amore. Fatico a non rappresentare una figura tossica, e di conseguenza a non far diventare tossico il mio partner per osmosi. Questo è un lato del mio carattere che riconosco, ma che a me non piace per come si riflette su chi mi sta intorno. Nelle mie canzoni cerco di esprimere il mio disagio riguardo a questo tema.

Ha poi proseguito, raccontando nel dettaglio il significato del suo nuovo singolo: “Sortilegio infatti, racconta di un amore malsano dove la mia tossicità si impossessa del mio partner, che diventa uno specchio di me stesso da cui cerco di scappare. Racconto di come si strutturano i miei difetti, rappresentando in maniera astratta una parte autocritica. Vedo come un errore molte mie azioni quotidiane, motivo per cui nel testo mi autocritico, dicendo – non saprò mai camminare dritto, la gobba a vent’anni mi cambia la vita -”.


La Lunga Pausa dalla Musica

Emir, dopo aver pubblicato l’EP Blister a fine 2021, autodistribuito e prodotto insieme a Maska, ha deciso di prendersi una lunga pausa dalla musica. Ha raccontato quindi, i motivi che lo hanno allontanato dalla sua passione per un po’ di tempo: “Con Blister ho avuto un periodo di transizione. Sono passato da 15 a 17 anni, tra l’inizio della scrittura e l’uscita ufficiale dell’EP, e avevo bisogno di capire tante cose.

Al tempo non avevo più motivo e bisogno di esprimermi tramite la musica, ma la mia necessità era di concentrarmi su me stesso. Sentivo di dover capire cosa mi passasse per la testa, di dovermi conoscere fino in fondo, affrontando in modo sano il mio disturbo. In questo lungo periodo, ho avuto una forte presa di coscienza e sono diventato più adulto, arrivando anche a capire cosa volessi esprimere.

Riguardo questo periodo buio della sua vita, racconta: “Ho avuto un lungo anno di medicine, che nel mentre mi facevano domandare sempre di più chi fossi veramente. Ho sofferto tanto a livello personale, nella musica capivo che non riuscivo più ad apprezzare quanto esprimevo e, preso coscienza di questo, sono riuscito a maturare sotto diversi punti di vista, uscendo da questo vortice. In quei momenti infatti, non mi identificavo più nelle canzoni scritte in passato. Tutto ciò resta comunque una parte indelebile della mia vita, motivo per cui non ho mai pensato di rimuovere quanto già pubblicato.”

La Passione verso la musica di Emir


Concludendo il racconto della pausa avuta in questi anni, Emir ha parlato anche della sua enorme passione verso la musica: “La passione per me smuove tutto. Dopo essere uscito da questo vortice, termine che preferisco a tunnel, sono riuscito finalmente a esprimermi come volevo. Non mi piace parlare di tunnel perché non credo esista una vera luce infondo a quest’ultimo. Il concetto generale di uscita dal tunnel lo ritengo sbagliato, vai avanti per inerzia, ma devi domandarti perché ci sei finito e tornare alla base. Questo periodo di transizione che ho avuto, mi ha arricchito personalmente e fatto prendere tanta consapevolezza. Allontanandomi da musica e medicine, ho capito finalmente chi fossi e quanto la musica per me fosse vitale.

L’obiettivo principale che mi pongo nella musica è lasciare qualcosa alle persone. Che sia una, dieci o cento persone, io sarò contentissimo di sapere di essere riuscito a lasciare qualcosa all’interno di qualcuno con i miei testi e le mie parole. Sogno che un giorno qualcuno mi fermi per strada e mi dica che le mie canzoni lo hanno aiutato nei momenti difficili, esattamente come è stato per me.

Le Ispirazioni


Emir spiega poi la sua idea riguardo l’ispirazione generale verso diversi artisti: “Credo sia importante avere un’impronta distintiva, nonostante l’ispirazione verso più artisti sia una cosa tanto normale quanto fondamentale. Sono dell’idea che l’arte sia copiare. In qualsiasi sua forma. In questo caso, nessuno ha il suo sound, nasce tutto da un’ispirazione, e una persona inizia a fare musica basandosi su ciò che più le piace. Poi però, troverai il modo di lasciare qualcosa di tuo, che è ciò che ti fa apprezzare dalle persone.

Riguardo alle sue ispirazioni personali: “Nonostante io non faccia rap, vengo da quel mondo. Mi piace la filosofia di redenzione che esiste nella cultura rap. Cresci ascoltando Marracash, Gemitaiz e Guè, poi da grande inizi a spaziare, cominciando ad apprezzare anche il rap americano. A livello di testi mi sono sempre ispirato particolarmente a Chiello. Ho sempre amato la sua capacità di racconto, entrando nel profondo di ogni situazione raccontata nei suoi brani. Per quanto riguarda i generi musicali, mi ispiro molto all’alternative rock e allo shoegaze. Ci sarebbero centinaia di band inglesi da nominare, ma dovessi sceglierne una direi i Nothing.

Emir: live e progetti futuri


Per quanto riguarda le esibizioni live, Emir ci ha raccontato alcune esperienze passate: “Ho avuto la fortuna di esibirmi live in qualche occasione. Ho suonato a Milano e dintorni, ed è veramente bello potersi esprimere in questo modo. In passato, oltre ai pezzi di Blister, ho cantato brani non pubblicati o demo, ma ora sono entusiasta di tornare con nuova musica, partendo da Sortilegio. Per il futuro ho tantissimi progetti, ho già in programma di suonare in altri posti, ma dirò tutto a tempo debito. Sono contento.

Emir si è detto quindi felice di tornare a fare ciò che ha sempre amato e che ha sempre fatto con enorme passione. La dedizione, il lavoro e il sacrificio di questo ragazzo nel corso degli anni, lo hanno portato a tornare a fare ciò che ama. Continuando a produrre musica di qualità, la speranza è che un giovanissimo ragazzo di Brugherio, dopo aver sofferto molto, possa riuscire a realizzare il suo sogno, portando il nome Emir e il nome di Brugherio in alto nel mondo della musica.