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Corsi e percorsi, con lo yoga in Heo Hub è già primavera

in collaborazione con HEO Hub Con yoga della risata è iniziata una serie di percorsi benessere in Heo Hub che accompagna la l’anima verso la primavera dello spirito

Scritto da

Gius Di Girolamo

Pubblicato il

13 Febbraio 2025

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Se la primavera rappresenta la rinascita, il ritorno alla vita, in Heo Hub i nuovi percorsi olistici e meditativi che stanno per iniziare, o sono già iniziati, sono un antipasto succulento per chi vuole iniziare a prendersi cura della propria persona, non solo in termini estetici ma anche emotivi, in vista della propria personalissima primavera dell’anima e del corpo.

Sabato 15 febbraio alle 17 partirà il corso di yoga nidra e campane tibetane: non solo meditazione ma anche tecniche di rilassamento grazie al bagno sonoro in cui immergersi e abbandonarsi.

Il 20 febbraio invece in Heo Wellness si terrà la serata aperitivo e tarocchi: una occasione di intrattenimento leggero e socializzazione in cui ogni partecipante avrà a disposizione 10 minuti per la lettura delle carte e nell’attesa del proprio turno potrà ingannare il tempo sorseggiando del buon vino e facendo conoscenza. Chi poi vorrà approfittare dell’opportunità di una lettura più approfondita del proprio destino, potrà prenotare una seduta personalizzata della durata di mezz’ora.

Il primo di marzo sarà invece la volta della mindfulness, nel primo di 5 incontri che si terranno settimanalmente nel primo pomeriggio del sabato. Saranno invece sette gli incontri nel percorso dei 7 chakra, che non poteva che avere il primo appuntamento in calendario il giorno 7 di marzo.

Infine, per chi è più pratico e meno spirituale, ci saranno i corsi di lingua: inglese, francese e spagnolo per chi vuole imparare le regole base per saper comunicare quando si trova in vacanza all’estero, per esempio.

Yoga della risata con Tiziana Piacentini


A fare da apripista a questo percorso olistico è stata yoga della risata, la cui prima lezione di è tenuta presso Heo Wellness, in via Teruzzi, lo scorso sabato 2 febbraio. Abbiamo intervistato la Teacher Tiziana Piacentini che ci ha spiegato questa singolare ma incredibilmente benefica disciplina.

Tiziana come nasce lo yoga della risata? 

Lo yoga della risata nasce nel 1995 da una idea del medico indiano Madan Kataria, che seguendo gli studi che avevano dimostrato come la risata sia una buona medicina, si chiese “Perché devo aspettare che vi sia un motivo per ridere? Provo a ridere per scelta!” Così si ritrovava con piccolo gruppo di persone all’interno parco di Mumbai facendo esercizi di risata. Questi esercizi poggiano sulla respirazione yogica, ecco perché yoga della risata. Ci sono studi che dimostrano che il nostro cervello non distingue la risata finta dalla risata vera, produciamo gli ormoni del benessere in entrambi i casi. 

Quali persone si avvicinano a questa disciplina? 

É assolutamente trasversale, persone di ogni tipo praticano yoga della risata. Tanto è vero che ha tantissime applicazioni: centri benessere, centri sportivi, le scuole… qualche Teachers lo porta anche in carcere e negli ospedali.  

Ci sono persone che si accostano a questa pratica per superare un momento difficile della propria vita? 

Assolutamente. Senza andare a scomodare altre persone, ti cito il mio caso. Venivo da un divorzio che io non volevo e quindi chiaramente ero molto addolorata. Facevo psicoterapia per capire, per analizzare quanto mi era successo ma il dolore non passava. Poi seguendo un corso per motivi professionali, ho scoperto yoga della risata e mi sono incuriosita. Mi ha aiutato davvero tanto ed è ciò che accade a molte persone. 

Ci sono aspetti meditativi nella pratica di yoga della risata? 

La risata stessa è una forma di meditazione, è una meditazione dinamica. Cosa significa meditare? Stare nel momento presente. Anche quando corri stai facendo meditazione. 

Tecnicamente come si svolge una lezione? 

Si comincia una fase iniziale di respirazione yoga, quindi con una parte di allenamento, con delle vocalizzazioni, della zona diaframmatica perché la risata va a “poggiare” sulla pancia. Poi piano piano si passa a una risata gentile, fino ad arrivare alla meditazione della risata. Poi un giorno parleremo del cocktail della gioia… 

Parliamone subito. Di che si tratta? 

È composto da serotonina, ossitocina, noradrenalina ….neurotrasmettitori che ci danno una grossa mano in un momento di depressione e ansia. Invece di prendere una pastiglia magari proviamo ad innescare il meccanismo della risata, oppure facciamo entrambe le cose, in modo che la risata funzioni come una cura complementare, che va a rafforzare l’effetto dei medicinali. 

E si impara anche a gestire meglio i momenti bui che potrebbero venire in futuro? 

Raccontare bene come funziona sarebbe troppo lungo, ma posso citare ancora un episodio che mi riguarda: qualche giorno fa ho scoperto che il mio bancomat è stato clonato e che per molte settimane qualcuno si è dilettato a fare diverse transazioni da 100 euro, per un totale di 4.000 euro. Grazie allo yoga e allo yoga della risata sono riuscita non arrabbiarmi e a gestire le mie emozioni negative. Per me è stata davvero una vittoria, sono riuscita anche a non sentirmi stupida.  

Qual è il più bel risultato che ha ottenuto finora? 

Tutte le volte che termina la lezione guardo le facce di chi è venuto a fare yoga della risata e noto che il viso di tutti è più bello, disteso e luminoso. Sono tutti più belli, questo è il risultato che mi fa più felice.