Si è disputata la quindicesima giornata del campionato di Prima Categoria girone L, domenica 15 dicembre. Al Paolo VI di via Manin si è giocata una partita chiave per quanto riguarda la lotta salvezza: CGB – Cologno. Un vero e proprio scontro diretto, con le due formazioni che sono arrivate alla gara rispettivamente penultima a 10 punti e ultima a 8. Il CGB per allontanarsi dall’ultimo posto, il Cologno per lasciarlo. A spuntarla sono stati proprio gli ospiti, grazie al secco risultato di 0-4, riescono a scavalcare il CGB e ottenere la terza vittoria del loro campionato.
Primo Tempo
La partita inizia in maniera bloccata. Le due squadre provano ad arrivare in porta, senza però trovare l’ultima giocata per andare in gol. Il CGB prova a costruire passando dai piedi di capitan Guglielmo, che riesce a trovare più volte gli esterni, senza arrivare però alla conclusione.
A sbloccare la gara ci pensa un ispiratissimo Piscopo, il 10 del Cologno, che con una grande percussione sulla sinistra, arriva nei pressi dell’area piccola e mette in mezzo il pallone, dove il numero 7 D’Ambrosio che anticipa tutti e mette in rete la palla del vantaggio.
La prima vera occasione del CGB arriva poco dopo il gol degli ospiti, grazie a una buona iniziativa sulla destra di Miano, che trova in mezzo Ait Lebbad, che in girata non trova la porta e calcia fuori.
Su calcio d’angolo, arriva poi il gol dello 0-2 per il Cologno. Secondo assist di giornata per Piscopo, che sul primo palo trova lo stacco di testa di capitan Ferrera per il raddoppio degli ospiti alla mezz’ora.
Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto Falcioni, la spizzata di Pessina porta a una gran girata al volo di Ait Lebbad, autore di un buon primo tempo. Serve una grande parata di Genchi per negare al CGB il gol che avrebbe dimezzato lo svantaggio.
Il Cologno sfiora poi il terzo gol. Violenta punizione battuta da Piscopo dalla trequarti destra di campo, Lucia riesce a respingere con i pugni, e poi sfortunato il Cologno colpisce la traversa sulla ribattuta. 0-2 all’intervallo.
Secondo Tempo
La seconda parte di gara del CGB inizia con un destro da fuori di Bonalumi, che prova a dare la scossa ai suoi, ma calcia centrale.
La seconda frazione comincia senza troppe emozioni. Il Cologno vuole chiudere la partita ma gioca anche a favore del risultato, il CGB prova invece invano ad alzare il ritmo.
Il cartellino giallo a Shelehon, primo della gara, porta a una punizione per il Cologno, che il subentrato Cataldi calcia alto. Quest’ultimo ci riproverà poco dopo ma dal limite dell’area, trovando una facile respinta di Lucia. La partita diventa sempre più sporca, con tanti falli a centrocampo.
Il gol dello 0-3 del Cologno porta la firma di D’Ambrosio, per la sua personale doppietta. Trovato da un lancio lungo, che ha saltato la linea difensiva del CGB, al 7 del Cologno è bastato toccare il pallone per saltare agevolmente Lucia e appoggiare in porta il terzo gol.
Padroni di casa in totale affanno a questo punto della sfida, morale basso e di conseguenza ai gialloblù sul campo non riesce nulla. Il Cologno è dominatore assoluto della partita.
Arriva poi una doppia occasione per il poker del Cologno, dove rispettivamente Soto e D’Ambrosio mandano in porta Cataldi e Pascale. Il primo calcia alto, il secondo trova la parata di Lucia e il corner a proprio favore.
Sugli sviluppi del corner scaturito dal tiro di Pascale, affonda totalmente il CGB. Dopo aver respinto il primo cross, il Cologno rimette il pallone in mezzo all’area dove, dopo una serie di rimpalli, il pallone finisce vicino alla linea di porta. Arriva quindi prontamente Selakovic, che appoggia il pallone in rete e cala il poker per il Cologno. Ospiti che, ancora con Pascale, sfiorano il quinto gol nel recupero, poco prima del fischio finale.
Scontro diretto vinto senza troppi problemi per il Cologno, che vede la sua classifica muoversi, scavalcando il CGB e portandosi a 11 punti. Per i padroni di casa è invece notte fonda. Oltre alla classifica, a non sorridere sono anche il risultato e la prestazione. Vedremo come il CGB proverà nelle prossime settimane a reagire dopo questa delusione, e a uscire dalla zona retrocessione diretta, consapevole di avere tanto lavoro da fare, ma di avere delle buone basi su cui costruire il futuro.