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Politica

Caro Mense, il comitato “chiediamo un incontro e l’elenco delle firme ritirate”

Benzi: “mangio coi ragazzi, la qualità dell’offerta è buona”, il comitato Diritto Mensa “una PEC per ribadire l’importanza dell’incontro richiesto “

Scritto da

Stefano Reccagni

Pubblicato il

24 Marzo 2025

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La questione del caro mense continua a far discutere a Brugherio, specialmente dopo la risposta della vicesindaca Mariele Benzi, che ha annunciato il ritiro della firma da parte di alcune persone in merito alla petizione lanciata dai genitori brugheresi contro gli aumenti delle mense.

Dopo queste parole non si è fatto attendere il comunicato del comitato “Diritto Mensa”, in cui il presidente Matteo Pasini ribadisce l’importanza del dialogo con l’amministrazione brugherese e chiede l’elenco preciso delle persone che hanno ritirato la firma.

Sul tema non si è fatta attendere nemmeno l’opposizione brugherese, con il Pd e Alleanza Progressista: “Dato che i cittadini hanno l’ardire di criticare l’amministrazione, l’amministrazione ha deciso che bisogna cambiare i cittadini”. Con queste parole si apre il comunicato dei dem brugheresi.

Il comunicato del “Diritto Mensa”


Nel comunicato, scritto a nome del presidente Matteo Pasini e pubblicato una settimana fa, si rimarca la mancata comunicazione con l’amministrazione brugherese, dato che, sostiene Pasini, i cittadini hanno scoperto solo dalla stampa le parole dell’assessora Benzi in merito a questo tema. “Dalle Sue dichiarazioni, si evince che alcune persone avrebbero firmato la petizione senza comprenderne pienamente il contenuto e che, successivamente, avrebbero contattato il Comune per richiedere la rimozione della loro firma”, dichiara Pasini.

Il comunicato si conclude con la rinnovata richiesta di incontro e con la richiesta di ottenere l’elenco delle persone che hanno ritirato la propria firma dalla petizione. “Al fine di evitare ritardi o ostacoli alla nostra richiesta, e nel rispetto delle istanze arrivate al Comune, il Comitato ha inviato all’Amministrazione una PEC per ribadire l’importanza dell’incontro richiesto” -spiega Pasini- “Con tale comunicazione, si richiede anche di ricevere l’elenco completo delle persone che hanno comunicato al Comune la volontà di essere rimosse dalla lista dei firmatari. Tale richiesta è finalizzata ad aggiornare i nostri documenti e garantire la piena corrispondenza tra le firme raccolte e quelle effettivamente valide, senza alimentare tensioni né ulteriori incomprensioni sulla questione”.

La vicesindaca sulle mense: “pranzo con i bambini e le bambine, mangio ciò che mangiano loro”


Dal suo profilo FaceBook l’assessora racconta l’esperienza diretta che ha con i bambini nelle mense scolastiche. “Durante l’anno, e per il secondo anno di fila, giro nei refettori delle scuole. Pranzo con i bambini e le bambine delle scuole di Infanzia, con gli studenti e le studentesse delle scuole primarie e con la secondaria Kennedy. Pranzo con loro, seduta di fianco a loro, mangio esattamente ciò che mangiano tutti loro”.

Benzi si sofferma prima sulla qualità del cibo “Non è vero che i bambini non mangiano, non è vero che il cibo “fa schifo”, la qualità dell’offerta è buona” e poi sui consigli ricevuti da insegnanti, genitori e bambini. “Giro per le mense perché fondamentalmente mi piace moltissimo il contatto diretto con le persone. Ma, in questo caso, lo faccio per incontrare insegnanti e studenti, per parlare con loro, chiedere direttamente a loro se il cibo che mangiano quotidianamente a scuola sia buono oppure no” -spiega Benzi- “Chiedo suggerimenti, ascolto proposte. Assaggio personalmente ogni pietanza, mi guardo intorno, giudico la qualità del servizio. Sulla base di quello che mangio e che vedo, dalle risposte che ricevo dai ragazzi e dagli insegnanti, dal giudizio personale che realizzo stando li, direttamente sul posto, riesco a valutare il contesto nella sua piena interezza”.

Il Pd: “Sul caro mensa non smetteremo di dare battaglia”


Sulla questione intervengono anche i dem, ironizzando quanto detto dalla vicesindaca verso la cittadinanza: “Sembrerebbe una battuta, ma è in sintesi il nuovo capitolo che la vicesindaco Benzi ci ha regalato sulla questione del caro mensa”.

Il comunicato del Pd prosegue attaccando la vicesindaca sul mancato tentativo di un compromesso tra famiglie e autorità. “Incalzata dalle raccolte firme fatte dalle famiglie colpite dall’aumento delle tariffe della refezione scolastica, Benzi ha deciso di contestare le iniziative dei comitati dei genitori. Molto più facile attaccare chi civilmente segnala un problema piuttosto che risolvere le criticità”.

In chiusura non manca il paragone con il periodo in cui il centrodestra era all’opposizione: “Dopo solo due anni che amministrano sembrano passati secoli da quando erano all’opposizione: il passaggio da “dillo a me” a “statevi zitti” è stato molto rapido. Il tempo è galantuomo, e i nodi vengono al pettine”. 

Alleanza Progressista e le richieste alla giunta sulla questione mense:

Sul caro mense interviene anche Alleanza Progressista, chiedendo spiegazioni su tre punti: il primo riguarda i criteri del nuovo tariffario “chiediamo chiarimenti sui criteri che hanno portato al nuovo tariffario (da 4,83€ a 6,77€ a pasto per chi supera i 30.000 ISEE) e verifica della proporzionalità tra contributo comunale e onere sulle famiglie”. Il secondo punto chiede la posticipazione della messa in atto al prossimo anno scolastico: “chiediamo di posticipare l’applicazione al prossimo anno scolastico, con copertura comunale della differenza per i 5 mesi residui, per consentire alle famiglie scelte organizzative consapevoli”.

Infine chiede “di tagliare gli sprechi fatti investendo risorse pubbliche in cause legali perse in partenza (come il caso dei chioschi comunali), e non i servizi alle famiglie”.