Consiglio Comunale
Politica

Benzi: “26 milioni di crediti non riscossi in 10 anni”

La compagine del sindaco Assi si prepara al consiglio chiesto dalle opposizioni. Strutture sportive, mense e la presentazione del libro “Patria” i temi caldi. L’assessora punta il dito contro i predecessori sul mancato introito.

Scritto da

Stefano Reccagni

Pubblicato il

1 Marzo 2025

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Il contrattacco del centrodestra non si è fatto attendere. Dopo la richiesta di un consiglio straordinario, poi accorpato nel consiglio ordinario del 6 marzo, da parte del centro sinistra su spazi sportivi e sull’aumento delle tariffe delle mense, la destra ribatte a ogni punto. “Mi parlano dei mille euro delle mense ma dei 26 milioni non riscossi negli ultimi dieci anni non dicono nulla” dichiara l’assessora all’Istruzione, Mariele Benzi.

Benzi “26 milioni non riscossi per sciatteria”


L’assessora Benzi fa riferimento ai soldi di mancati introiti per le casse del comune, che gli uffici comunali hanno stimato pari a 26 milioni di euro. “La sciatteria del non controllo ci ha portato a non riscuotere 26 milioni di euro. L’errore è stato fatto da chi avrebbe dovuto aggiornare, rinnovare e controllare, cosa che non è stata fatta”.

Continua poi il sindaco Assi: “Dal 2021 in poi ci stiamo confrontando con una cosa che fino a quel periodo era sconosciuta: molta gente non paga. L’imu fino al 2020 è sempre stata molto marginale, ma dal 2021 in poi 1 milione all’anno di imu non pagate è tanto”. Conclude sulla questione dei 26 milioni di euro: “Ad oggi le sedi delle associazioni sono gratis, anche quelle che inizialmente non lo erano, ma con la scadenza e il mancato rinnovo delle convenzioni si è instaurata questa idea della gratuità. Ora dobbiamo capire cosa possiamo fare, se fosse per me potrebbero stare anche a casa mia, ma stiamo gestendo fondi del comune. Le somme dovute dalle associazioni sono solo una parte dell’ammanco, dobbiamo intervenire anche su altre categorie che comunicheremo più avanti”.

Spazi sportivi, palestra Cremonesi e l’idea del nuovo palazzetto


L’altro tema caldo sollevato dalle opposizioni è quello degli spazi sportivi. Il sindaco Assi si pronuncia sulla palestra Da Vinci: “Oggi abbiamo una palestra in meno perché c’è un problema alla Leonardo Da Vinci. Un problema che chi ha amministrato negli ultimi dieci anni tenta continuamente di non discutere, come faceva prima. La ragione per cui non usiamo questa palestra, forse, è perché all’epoca non è stata fatta la ricognizione sugli spazi sportivi, e dunque non si sono accorti che l’impianto antincendio, che c’è, ha un problema: non è approvato dai Vigili del Fuoco da ormai dieci anni”.

Il sindaco si esprime poi sul progetto riguardante la palestra nei pressi del centro Cremonesi “La palestra che faremo con questi due milioni di euro non sarà un palazzetto. Sarà la palestra più moderna che avremo a Brugherio, con l’obiettivo di rendere più fluida la ricerca di spazi per gli allenamenti delle nostre società sportive”.

Proprio sulla costruzione di nuovi impianti Assi lancia una stoccata al centrosinistra: già nel 2018 c’è stato il tentativo di costruire un impianto, poi finito nel nulla. “Il 28 maggio 2018, è stato approvato dal consiglio comunale il progetto per un palazzetto. Che però dice: “la proposta volta a incrementare gli spazi sportivi necessita di partenariato pubblico o privato, ma che con una linea di sole risorse pubbliche non sarebbe stato possibile realizzare”. -continua Assi- “Oggi ci chiedono di realizzare una cosa che loro, con una delibera di consiglio comunale, hanno dichiarato che con risorse pubbliche non si poteva realizzare”.

All’epoca i costi del progetto sarebbero stati di 3.490.000 euro, attualmente lo stesso progetto con i parametri d’oggi costa quasi il doppio. Nonostante questo Assi non scarta l’idea di costruire un palazzetto sportivo, che presto potrebbe rientrare nel PGT in vista del 2026.

Destra al contrattacco: il comunicato congiunto


Nella giornata di martedì non si è fatto attendere il comunicato delle destre congiunte: Brugherio Popolare Europea, Fratelli D’Italia, Lega, Forza Italia e Gruppo Misto. Il patrocinio del Comune alla presentazione del libro “Patria” di Fabrizio Fratus e Stefania Bonfiglio, della casa editrice Passaggio al Bosco, nota per il suo forte schieramento politico. Questo ha provocato la condanna dell’iniziativa e l’attacco dell’ANPI e della sinistra brugherese, che le destre hanno da subito provato a sedare con parole forti.

“La sinistra sa essere estremamente violenta nei toni. Il fatto è che a volte, qualche mente debole, a furia di sentire frasi esacerbate e respirare un clima artificialmente esplosivo. Si infiamma davvero e magari dai toni, passa alla violenza fisica e finisce col mettere nel mirino qualcuno.

Noi denunciamo questo clima di violenza e repressione che la sinistra vorrebbe instaurare.  Tutto ciò̀ che non si confà̀ alla loro ideologia è automaticamente “fascista” e dovrebbe essere, a loro dire, vietato”.