Letteralmente “il battito della montagna” Beat of the mountain è il nome del festival tenutosi il 20 luglio in provincia di Bergamo, più precisamente a Ceresola. È qui che, in mezzo alle montagne appunto, sorge il rifugio Trifoglio che, insieme ai ragazzi di Tekno City, organizzatori dell’evento, ha reso possibile la realizzazione del festival della musica elettronica.
Beat of the mountain: un palco per ogni genere
Più di 30 deejay suddivisi in 3 diversi palchi hanno bruscamente interrotto la quiete che regnava tra le montagne. Dalle 18:00 alle 8:00 del mattino la musica non ha mai lasciato spazio al silenzio. I palchi presenti erano suddivisi per genere musicale: tekno, psytrance e techno, generi che, con qualche sfumatura diversa, fan tutti parte della musica elettronica. A seconda del palco, e quindi del genere musicale, il battito della montagna palpitava a ritmi diversi.
Quello della techno, con un range tra i 120 e i 140 bpm, era circondato da tronchi di legno uno sopra l’altro fino a formare una parete, illuminata da una luce viola che rendeva la location molto suggestiva. Alla sua sinistra c’è il palco dove viene suonata la psytrance. Come suggerisce la parola è una musica che si caratterizza per le sonorità psichedeliche accostate però ad un ritmo veloce, tra i 140 e i 150 bpm. La scenografia in questo palco assomigliava ad una vera e propria esposizione artistica, con grandi teli molto saturi e costruzioni illuminate da luci colorate sembrava di essere all’interno del mondo di Alice nel paese delle meraviglie.
Infine l’ultimo palco, quello dove si suona la tekno. Questo genere è associato alla musica hardcore ed è il nome principale della musica elettronica suonata nei rave. In questo stage c’è stata grande affluenza soprattutto nelle prime ore del giorno, quando il sole stava sorgendo, forse perché con il suo ritmo incalzante tra i 150 e i 200 bpm ha dato alla folla le ultime energie per concludere la festa alle 8:00 del mattino.
Oltre il festival
Oltre alla musica, il festival godeva di un’area food and beverage che, senza sosta, ha offerto un servizio in grado di soddisfare tutti i presenti. Dall’aperitivo alle 18:00 alla colazione alle 8:00 del mattino, passando per una cena a base di polenta e tanto altro, i ragazzi del rifugio Trifoglio non han fatto mancare nulla a chi voleva godersi la serata a stomaco pieno o con una birra fresca tra le mani.
Affianco a quest’area erano disposte diverse bancarelle con svariati prodotti: erano esposti i gioielli fatti dai ragazzi di zingaricom e il merchandising del gruppo di Tekno Milano. Per ultima una bancarella dedicata ai tatuaggi, allestita come fosse un vero e proprio studio, dava l’opportunità a chiunque volesse tatuarsi di lasciare un ricordo indelebile sulla propria pelle.
Infine era presente anche un’area adibita al campeggio, dove chi avesse voluto prendere una pausa o riscaldarsi un attimo era il benvenuto. Insomma beat of the mountain è stato un festival unico nel suo genere, in grado di lasciare un ricordo positivo a tutte le persone presenti grazie ad un’ottima organizzazione e a una location spettacolare.