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Sport

Basket Brugherio: Baskin e settore femminile nel suo futuro

Alla sua seconda stagione di attività Basket Brugherio ci ha parlato del lavoro svolto fino ad ora, ma anche degli obbiettivi e dei piani futuri. Ad illustrarceli il dirigente Mauro Castellazzi, e i coach Andrea Crippa e Massimo Bonalumi

Scritto da

Gius Di Girolamo

Pubblicato il

27 Marzo 2025

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Basket Brugherio è, se non la realtà sportiva più giovane della città, certamente una di quel novero. Sappiamo bene come il tessuto sportivo di Brugherio sia molto effervescente e in continua evoluzione. Circa 18 mesi fa, nell’estate del 2023 alla baita degli Alpini in piazza don Camagni, veniva annunciata la nascita di Basket Brugherio. Non senza preoccupazioni e polemiche da parte di alcuni osservatori, come ricorderà chi segue le vicende dello sport cittadino: la nuova società nasceva dall’idea di alcuni dirigenti e allenatori fuoriusciti dal CGB, andando ad accrescere la richiesta di spazi palestra presso l’assessorato allo sport. Furono mesi ad alta tensione, benché tutti le parti in causa minimizzassero. 

Oggi, a un anno e mezzo di distanza da allora, e al secondo anno di attività, Basket Brugherio è pronta a tracciare una riga e a fare un primo, seppur provvisorio, consuntivo. A tirare le somme sono due tecnici e un dirigente, tutti con grande esperienza nel basket, ognuno nelle proprie mansioni: coach Massimo Bonalumi, che segue prima squadra e under 19, coach Andrea Crippa che allena la squadra under 15 e Mauro Castellazzi dirigente. Questi ultimi due, provenienti proprio dal CGB. 

Coach Andrea Crippa


A prendere la parola e a tenere banco per gran parte della chiacchierata è quello dalla personalità evidentemente più ingombrante dei tre, coach Crippa. Più di 40 anni nel basket, sport che ha cominciato a praticare all’età di 6 anni. Trent’anni con la palla a spicchi tra le mani girovagando tra le palestre di Agrate Brianza, Carugate, Melzo e Gorgonzola, solo per citarne alcune. Poi a Brusuglio, lo spartiacque: da lì 10 anni fa ha iniziato la sua carriera in panchina. Carriera che poi nel 2018 lo porta a Brugherio, dove resta un anno a causa di incomprensioni dell’allora DS del CGB, Diego Muzzolon (non è stato difficile immaginare i toni delle discussioni, data la forte personalità di entrambi) prima che Crippa ritornasse all’ovile e il rapporto tra i due si ricomponesse. Tanto che insieme sono tra i fondatori di Basket Brugherio. 

Andrea parte facendo subito una precisazione “Molti dei ragazzi che allenavo al CGB mi hanno seguito in questa nuova avventura, ma io come promisi al don (Leo Porro, nda) non ho mai fatto una sola telefonata. Anche perché non sono che sputa nel piatto dove ha mangiato, al CGB sono stato bene. Chi mi ha voluto seguire, lo ha fatto per sua scelta”. 

La nuova avventura di Basket Brugherio


Continua poi Crippa spiegando che il richiamo di questa nuova avventura è stata forte, e racconta come la sua visione di basket sia opposta a quelle di tante altre società. Non nasconde che tutti giochino per vincere ma evidenzia come nel modo di intendere la pallacanestro, contino molte altre cose “A noi interessa far appassionare i ragazzi che vengono in palestra e lasciare fuori tutto il resto. Non ci prendiamo così tanto sul serio, ma cerchiamo di fare seriamente il meglio che possiamo, senza fare selezione tra i ragazzi. Se domani arriva un ragazzo che non hai mai giocato non c’è nessun problema, lo accogliamo volentieri. Quest’anno ne abbiamo introdotti tanti e cerchiamo di farli stare bene e farli appassionare. Tra i 2010 siamo passati dall’avere 19 ragazzi ad avere due squadre per un totale di 28 elementi. Arrivava di tutto, non abbiamo detto a nessuno di andare via”

Basket Brugherio: sport ma non solo


Crippa sottolinea quanto l’aspetto educativo conti molto di più che il risultato; se un ragazzo ha problemi a scuola è più importante affrontare quelli che i motivi di una confitta “Io sono dell’idea che alcune volte non bisogna guardare il tabellone: a volte quando perdi vinci, e quando vinci perdi. Ho vinto partite dove non ero per niente contento e altre che ho perso dove ero molto soddisfatto dei ragazzi”. Che è un po’ quello che sta succedendo quest’anno in cui la sua squadra non riesce a tradurre i risultati tutto l’ottimo lavoro che vede fare ai suoi in allenamento.

Benché rispetto allo scorso anno, la classifica sia notevolmente migliorata “Lo scorso anno abbiamo superato la prima fase per un pelo, quest’anno l’abbiamo superata bene, nella seconda fase stiamo avendo alti e bassi ma in allenamento ci stiamo allenando bene, come non abbiamo fatto mai. Ci sta, ci sono tanti cambiamenti nella vita dei ragazzi, anche l’ingresso nella scuola superiore è stata un fattore”. L’obbiettivo per il finale di stagione, conclude coach Andrea Crippa, è recuperare gli infortunati e prepararli al meglio per il passaggio all’under 17, il prossimo anno. 

Coach Massimo Bonalumi


La parola poi passa a coach Massimo Bonalumi. Anche lui con una grande esperienza, e anche lui non con un grande approccio con Crippa, che rivela “Io giocavo a Gorgonzola, lui era coach ad Ornago e non mi era per niente simpatico”. Poi i due si sono incontrati sotto lo stesso vessillo, quello di Agrate, dove Bonalumi era DS. Tra loro c’è sintonia, così quando Basket Brugherio ha chiamato, Bonalumi ha risposto. Fin dalla scorsa stagione guida under 19 e prima squadra. Lo scorso anno era praticamente lo stesso gruppo di giocatori per entrambi i campionati, quest’anno i due roster totalizzano ben 35 elementi.

Quando Andrea mi ha chiesto di seguirlo in questa avventura a Basket Brugherio non ho esitato un attimo”, esordisce. “Abbiamo la stessa idea di basket. L’evoluzione che vogliamo non è solo sul campo, ma anche nella personalità dei giocatori. Quando questo succede abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo. Prendiamo ad esempio Riccardo, il figlio di Mauro (Castellazzi,nda): era uno di quelli che aveva paura della sua ombra, oggi è capitano e vuole parlare a tutta la sua squadra nello spogliatoio. A parole tutte le società dicono di essere una famiglia, ma poi ci sono famiglie e famiglie”. 

Il talento Gargaro


Continua parlando della sua squadra e anche della società “Oggi abbiamo 140 iscritti, non è poco considerando che ci troviamo in ambito geografico in cui non solo a Brugherio ma anche nella città limitrofe c’è la possibilità di fare basket. Ma da noi rispetto alle altre società, in prima squadra giocano gli under 19 e i senior sono di contorno, e non il contrario”. E a proposito di giovani sta spiccando il talento del diciottenne Davide Gargaro, playmaker, capitano e leader indiscusso della squadra nonché mattatore, grazie ai canestri che piovono come grandine a ogni partita. “Rispetto allo scorso anno – conclude Bonalumi – c’è stata una grande crescita in termini di risultati. Nel 2024 siamo giunti a metà classifica nel campionato U19 e poi penultimi nel campionato DR4. Oggi siamo terzi”. 

Mauro Castellazzi


La carrellata di impressioni e resoconti su questi primi due stagioni di attività di Basket Brugherio si chiude con Mauro Castellazzi. Come spesso accade le passioni dei figli diventano poi anche quelle dei papà, ed è proprio seguendo suo figlio Riccardo, che attualmente gioca nella under 15 allenata da Crippa, che è cominciata l’avvenuta da dirigente di Castellazzi.

Ma poi per confermarti in quel ruolo devi avere dote innate che non ci si può inventare, ed infatti sia Crippa che Bonalumi, sono concordi nel dire, a proposito di Mauro “Il miglior dirigente che abbiamo mai avuto. Lui non porta problemi ma porta soluzioni, e non ci era mai capitato. Mauro coordina tutto il settore basket, più nel dettaglio segue l’under 15. La sua calma gli permette di gestire al meglio tutte le problematiche e dal punto di vista organizzativo è imbattibile: basta vedere come coordinato tutti gli spostamenti e la logistica nelle trasferte a Pesaro e Rimini dello scorso anno”.

Castellazzi, che ha sempre avuto un ottimo feeling con la tecnologia e trafficava con internet quando alla maggior parte delle persone occorreva il libretto delle istruzioni, oggi per Basket Brugherio si occupa anche della diretta streaming di alcune partite che si possono vedere sul canale Youtube della società biancoverde. 

Il futuro di Basket Brugherio


Non solo presente e passato prossimo, ma anche futuro di basket Brugherio. Riferisce Mauro “I coach Andrea Berti e Andrea Crippa hanno stanno seguendo un corso al fine di introdurre il baskin, il basket inclusivo a Basket Brugherio. Abbiamo preso informazioni, l’impegno è notevole, è un lavorone e ci vogliono anni, ma vogliamo davvero che il basket sia inclusivo nel vero senso della parola. Vogliamo fare qualcosa di importante per il territorio, ma se per una questione di carenza di spazi dovremo aspettare due anni, aspetteremo”. Questa non è l’unica novità che si affaccia al futuro di questa giovane società, perché si sta facendo un pensiero anche al basket femminile. Al momento, le bambine fino ai 14 anni possono giocare coi maschi, poi devono migrare in altre società per poter giocare nel settore femminile. La volontà e il sogno, è che questo passaggio non sia più necessario, domani.