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Aldo Vitali, direttore di TV Sorrisi e Canzoni, ci racconta la settimana del Festival di Sanremo

Aldo Vitali, Direttore di TV Sorrisi e Canzoni, ci ha raccontato nel dettaglio il Festival di Sanremo e ciò che avviene nella redazione del settimanale più venduto d’Italia.

Scritto da

Gabriele Sità

Pubblicato il

8 Febbraio 2025

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Abbiamo avuto il piacere di intervistare Aldo Vitali, Direttore di TV Sorrisi e Canzoni, che ci ha raccontato qualche curiosità sul Festival, prima di partire per Sanremo. Come di consueto, all’interno dell’ultimo numero del settimanale, uscito martedì 4 Febbraio, è possibile trovare in anteprima tutti i testi delle canzoni in gara. Oltre all’iconica foto di copertina, la fotografia più attesa di tutto il periodo sanremese, troviamo le interviste ai cantanti.

L’Intervista al Direttore


Buongiorno Aldo, come si sta preparando per la settimana del Festival? Come la stai vivendo?

“Per Sorrisi il Festival di Sanremo è un po’ la Settimana Santa, da tanti anni organizziamo una spedizione a Sanremo di buona parte della redazione. Da quando ci sono io questa spedizione è aumentata, anche grazie alla Brand Director Pamela Carati che ha investito molto su questa cosa.”

Riguardo ai compiti principali di Sorrisi, ha continuato: “Ci sono delle cose specifiche che facciamo ogni anno. Tra queste, c’è la foto di gruppo dei cantanti in gara, che pubblichiamo la settimana prima del Festival insieme ai testi della canzoni in anteprima. Organizziamo poi una festa la domenica sera con gli artisti, oltre al backstage del dietro le quinte in esclusiva, grazie alla concessione della Rai. Infine facciamo la foto al vincitore e ai cantanti sul podio, che pubblichiamo nella copertina del numero successivo.”

“Tutto questo prevede una serie di preparazioni, che riguardano l’organizzazione dello shooting, l’impaginazione del numero e preparare e far coincidere tutte le attività che faremo durante la settimana del Festival. Negli ultimi anni, per via della potente irruzione della parte digital, sono aumentate notevolmente. Avremo un podcast, una rubrica chiamata Un Caffè con il Direttore, e la possibilità costante di raccontare quello che succede in tempo reale, non solo nel numero in uscita dopo il Festival.”


Parlando proprio dell’iconica foto di copertina, quest’anno è stata realizzata con tutto il cast in presenza per la prima volta dopo quattro anni. Com’è stato tornare a scattarla in questo modo dopo così tanto tempo?

“La fortuna, rispetto agli anni precedenti, è che da qualche anno il cast dei big in gara viene presentato durante la serata di Sanremo Giovani. In questo modo, la Rai raggruppa gli artisti a Sanremo la sera stessa, ed è quindi più facile si dedichino a noi il giorno seguente. Una volta era più complicato perché, non essendoci questo raduno pre Sanremo, dovevamo mettere d’accordo venti o trenta cantanti per farli trovare allo stesso giorno e alla stessa ora.”

“Tornare è stato bello. Avevamo con noi 26 artisti in quanto, per problemi di logistica e altri impegni presi precedentemente, Olly, Massimo Ranieri, Fedez e Francesco Gabbani ci hanno chiesto il permesso di venire la sera prima. Erano già a Sanremo per Carlo Conti, e li abbiamo fotografati singolarmente avendo già un layout e un progetto per ognuno di loro all’interno della foto di copertina. E’ stato un bel momento perché, come si vede anche dai nostri contenuti digital, i cantanti erano tutti rilassati e Carlo Conti molto felice. Questo è anche l’unico momento in cui il conduttore e direttore artistico vede tutti i cantanti insieme, perché durante il Festival li vede scaglionati.”


A proposito di contenuti digital, quest’anno c’è l’interessante novità di Casa Sorrisi, il Podcast con Lodovica Comello e Tommaso Cassissa, in onda sui social di Sorrisi e la sera su Real Time. Come sarà strutturato questo progetto?

“Tutte le mattine, partendo dal mercoledì, io, Lodovica Comello e Tommy Cassi faremo un commento sulla serata precedente del Festival. A questo aggiungeremo dei contenuti con alcuni cantanti che sono già d’accordo di venire. Il podcast, oltre ad andare online su tutte le piattaforme social di Sorrisi, andrà in onda su Real Time tutte le sere alle 19. Il problema, quando non c’erano i social, era l’accumulo di notizie e di avvenimenti da commentare e da scrivere sul giornale. Molti di questi venivano anche cestinati, perché ogni giorno poteva succedere qualcosa che riusciva a scavalcare la novità del giorno prima. Adesso invece, attraverso diversi format, abbiamo la possibilità di commentare ampiamente tutto in tempo reale.”


All’interno del suo editoriale dell’ultimo numero di Sorrisi, ha scritto una cosa molto interessante riguardo i ritmi della settimana del Festival. Infatti, si può leggere che partirà per Sanremo con il suo libro, sarà arrivato a pagina 21 ed è consapevole che al termine della settimana sarà solamente alla 22. Questo è molto indicativo dei ritmi folli del Festival di Sanremo. A tal proposito, com’è la giornata tipo della redazione di Sorrisi durante il Festival?

“Le giornate sono così frenetiche da non avere un attimo di pausa. Sono abituato a leggere il mio libro per un’oretta prima di andare a dormire, prendendomi così il mio momento di relax. Il problema è che, durante la settimana del Festival, si va a letto così tardi da crollare subito e non riuscire a leggere neanche mezza pagina! Arrivo in camera alle due o tre di notte e mi devo svegliare la mattina presto, il libro credo di portarlo più simbolicamente che per altro.”

Il Direttore ha proseguito: “La mia giornata tipo è un po’ diversa dalla giornata del resto della redazione. Ho degli impegni che variano dai vari contenuti di Sorrisi a quelli un po’ più istituzionali, tra cui sponsor o trasmissioni televisive, in quanto primo rappresentante di Sorrisi. Comincia prestissimo rispetto a quando vado a dormire. Mi sveglio verso le 7:30 perché alle 9 siamo già sul podcast, e poi ho una fittissima agenda di appuntamenti con i vari cantanti. In redazione però, non passano solo gli artisti in gara ma bensì diversi ospiti, tra cui i conduttori e alcuni cantanti dei duetti. L’anno scorso ad esempio, Luca Argentero ha fatto un’ospitata durante la finale, così l’ho chiamato ed è passato a salutarci, per cui è un continuo via vai di persone all’interno della nostra redazione.”

“Salto regolarmente il pranzo – continua -spesso gli impegni si accavallano ma fortunatamente il nostro meraviglioso staff riesce a far conciliare tutto alla perfezione. La prima sera solitamente vado all’Ariston, può capitare io vada anche altri giorni ma solitamente lo guardo in redazione con tutti i colleghi. La cosa buffa è che ti ho raccontato di tutti gli impegni della giornata, meno che la cosa più importante di tutte: fare il giornale.”

“A parte la copertina che facciamo una volta terminato il Festival, tutto il resto del numero va pensato durante la settimana. Bisogna capire cosa inserire, tra approfondimenti, cose divertenti e album fotografici con gli artisti. Cerchiamo sempre un tema che riunisca una serie di foto, altrimenti vengono fuori tutte uguali. Quest’anno vorremmo seguire il tema della pace, e abbiamo già diverse idee bizzarre in mente. Durante questa settimana folle c’è anche la parte regolare di fare il giornale, nonostante tanto normale non sia, in quanto è diverso da tutti gli altri numeri e c’è molto meno tempo a disposizione per realizzarlo, con il triplo del materiale.”


Abbiamo parlato dell’avvento dei social e della loro importanza, ma nonostante ciò, in un mondo legato al click e ai media, Sorrisi resta il settimanale più venduto d’Italia. Quanto è importante la fidelizzazione con il proprio pubblico, quanto conta curare questo aspetto?

“Innanzitutto bisogna sempre considerare che il pubblico della carta e del digitale non necessariamente coincidono. Ci sarà una parte di pubblico legata al cartaceo che guarderà anche il digitale e viceversa, ma i pubblici sono tendenzialmente differenti per diversi fattori, tra cui età e interessi. La cosa più importante dal punto di vista del business è il giornale, in quanto è un giornale con ricavi molto alti e come hai anticipato è il settimanale più venduto d’Italia. Bisogna quindi fare grande attenzione al giornale. Nonostante a Sanremo si pensi nell’immediato ai contenuti digital da pubblicare in breve tempo, il focus principale resta sulla carta. Bisogna stare attenti che non ci siano gaffe, in quanto Sorrisi è un giornale educato a cui non interessa il gossip, abbiamo quindi una responsabilità elevata.

Il paradosso è pensare di più al digital durante la settimana e arrivare poi al giovedì, venerdì e sabato ritrovandoti a cercare di sviluppare un giornale che sia interessante per i nostri lettori. Per quanto riguarda il periodo sanremese, negli ultimi anni si è invertita una tendenza interessante. Un tempo il primo numero, con la copertina e i testi delle canzoni, vendeva più di quello in uscita il giorno del festival. Quest’ultimo, gradualmente era superiore al numero in uscita la settimana successiva, con la foto degli artisti sul podio.”

“Da due anni a questa parte, il terzo numero ha superato il secondo a livello di vendite. Da una parte questo soddisfa, significa che il lavoro fatto a Sanremo è stato svolto talmente bene da spingere le persone a leggere il giornale. D’altra parte è una grossa responsabilità, in quanto ora ti aspettano anche sul terzo numero, sapendo che se fatto meglio del solito, nonostante sottolineo che mettiamo sempre l’anima in quello che facciamo, verrà acquistato anche l’anno prossimo. Questo spostamento di vendite è importante perché indicativo del fatto che il lavoro su carta, che cerchiamo di rendere sempre molto curioso e divertente, alla fine ha conquistato i lettori.”


Concludendo, avrebbe qualche consiglio da dare ai giovani che vogliono affacciarsi al mondo del giornalismo e della comunicazione?

“La passione è la base. Questa porta a cascata una serie di effetti collaterali, tra cui il sacrificio. Sacrificare il tuo tempo per fare cose che ti piacciono. Poi è fondamentale stare sempre attento a tutto ciò che succede, cercando spunti per migliorare ciò che hai già fatto. Mai appiattirsi su quello che di solito viene fatto, ma cercare sempre una cosa originale e bizzarra. Non bisogna mai paura di fare una cosa fuori dalla norma, è necessario uscire dalla propria comfort zone.”

“In generale, bisogna avere il coraggio di rischiare su determinate cose. Qualche volta può andare male, ma nel momento in cui andrà bene sarà ancora più soddisfacente. In tal caso, saprai di averci messo un’idea e un punto di vista originale. Quando hai passione, devi solo avere pazienza, ma prima o poi l’opportunità arriverà. I social sono un’enorme occasione da sfruttare per farsi notare, ad esempio. Il consiglio è di cercare di metterci tantissimo impegno e di sfruttare anche la minima occasione che viene concessa o che capita per caso, perché se fatta bene, nonostante possa sembrare una cosa piccola, può far notare il tuo talento a qualcuno che la incrocia.”