Sanità

Al via il progetto per il nuovo pronto soccorso al San Gerardo

30, 5 milioni di euro stanziati per la riqualificazione e l’ampliamento di un punto di riferimento per la sanità in Brianza.

Scritto da

Chiara Romeo

Pubblicato il

8 Marzo 2025

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Il pronto soccorso dell’Ospedale San Gerardo a Monza è un punto di riferimento sul territorio brianzolo. Con circa 104mila accessi solo nel 2024 e circa tre atterraggi dell’eliambulanza ogni settimana, è uno dei più grandi in Lombardia. In un prossimo futuro, grazie ad un progetto di riqualificazione e ampiamento, sarà ancora più efficiente e funzionale.

La realizzazione dell’intervento, ancora in fase di progettazione, sarà possibile grazie al programma straordinario di investimenti in sanità per il 2024. La Giunta regionale ha destinato 30,5 milioni di euro per la riqualificazione e l’ampliamento del Pronto Soccorso del San Gerardo di Monza.

Un intervento “strategico per migliorare la qualità dell’assistenza e la sicurezza delle strutture sanitarie. Scaturisce dal bisogno di far fronte alle necessità strutturali e tecnologiche, profondamente mutate dalla data di realizzazione delle aree di Pronto Soccorso che risalgono agli anni Ottanta” ha spiegato Claudio Cogliati, Presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori.

Il progetto del nuovo pronto soccorso


Il pronto soccorso sarà riorganizzato secondo le esigenze sanitarie della nuova organizzazione del triage, che ricordiamo avviene in base al codice di priorità. È questo a definire il tempo di attesa: codice rosso – più urgente – oppure arancione, azzurro verde e bianco.

Le aree del Pronto Soccorso sono suddivise per complessità: alta, media, bassa di cura. La persona assistita viene accolta ed inserita nel percorso corrispondente ad un codice identificativo.

La superficie complessiva del nuovo pronto soccorso sarà di 7900 mq. È prevista, infatti, la realizzazione di un nuovo fabbricato che si svilupperà su due piani. Circa 1800 mq di superficie coperta per il piano terra e circa 700 mq per il primo piano. Ci saranno anche 250 mq per un’area verde e 850 mq circa di copertura e spazi tecnici. L’intervento prevede inoltre l’integrazione di apparecchiature di alta tecnologia.

In pratica, il futuro pronto soccorso avrà prima di tutto uno spazio esterno coperto da una pensilina. Qui potranno fermarsi i pazienti che arrivano con auto private che verranno presi in carico dagli infermieri. All’interno sarà predisposta un’area di accoglienza più ampia di quella attuale, ricalibrata sul flusso attuale dei pazienti, e sarà predisposta un’area di attesa per i pazienti pediatrici.

L’Area Triage verrà adeguata e ridefinita, con ambulatori per la presa in carico precoce. Rimarranno separati dal pronto soccorso generale il pronto soccorso ostetrico, quello pediatrico e l’ortopedico. Inoltre, il nuovo edificio sarà collegato all’eliporto con una passerella. Questa consentirà il trasporto diretto dei pazienti che oggi sono trasferiti nell’edificio del pronto soccorso necessariamente con l’ambulanza.

Dal punto di vista tecnico all’interno ci saranno aree a differente intensità di cura (come già detto: alta, media, bassa). Verranno aumentati 9 a 20 i posti letto per adulti cosiddetti Obi, osservazione breve intensiva, e verranno predisposti di 4 posti letto per l’Obi pediatrico. Inoltre, sarà organizzata un’area per pazienti psichiatrici adulti e adolescenti, una per il fine vita e per le situazioni particolari come i pazienti anziani, che necessitano di cure di specialisti diversi.

Quando sarà operativo il nuovo pronto soccorso?


L’esecuzione della riqualificazione e ristrutturazione degli edifici esistenti e l’ampiamento prevederanno più fasi, in modo che il pronto soccorso rimanga sempre attivo ed efficiente. La previsione dei tempi complessivi per l’ampliamento e la riqualificazione è di 69 mesi, compresi i tempi di progettazione, gara, esecuzione e collaudi.

La fase di progettazione iniziata a dicembre 2024 durerà 24 mesi, poi alla fine del 2026 partiranno i lavori veri e propri. Nel frattempo alla fine del 2025 chiuderà il cantiere della riqualificazione attuale settore A dell’ospedale, che sarà aperto nel 2026.

Non mancherà un ampliamento del personale sanitario, che oggi conta 33 medici, 48 infermieri e 30 operatori di supporto.