Segrate entra per la prima volta nel PLIS “Est delle Cave”, mentre Carugate e Vimodrone modificheranno un po’ i loro confini e daranno un nuovo contributo. Il PLIS aumenterà così la sua superficie totale di 154,07 ettari, circa centoventi campi da calcio. È questo che emerge da un decreto del sindaco metropolitano di Milano, Beppe Sala, su proposta della consigliera delegata Aurora Impiombato Andreani, decreto firmato l’11 novembre scorso. Si tratta di un ampliamento importante per il Parco locale di interesse sovracomunale di cui Brugherio fa parte con molte aree di pregio, a cominciare dal Parco Increa.
Le modifiche al Plis
Le modifiche riguardano appunto tre Comuni a noi vicini. Carugate inserirà una nuova area di 1,32 ettari nel PLIS, ora utilizzata in parte a fini agricoli e in parte lasciata incolta. Si tratta di una zona compresa tra via Friuli, via Galeazza e la Tangenziale Est.
Vimodrone sottrarrà 13,68 ettari al Parco, giudicati dall’amministrazione cittadina non «adatti a perseguire le finalità di tutela ambientale proprie del Parco». Queste aree, a ridosso del tessuto urbano, sono classificate nel loro Pgt come “sistemi insediativi di pregio”, “sistemi insediativi urbani”, un “territorio in stato di prevalente naturalità”, “aree a servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli”, e “ambiti di trasformazione”.
A fronte di ciò, Vimodrone aggiungerà 53,73 ettari di terreno al Parco, soprattutto nella zona sud al confine con Segrate. Si tratta di territorio “di prevalente naturalità”, “aree boscate” e “fasce di rispetto cimiteriali”.
Segrate è una nuova adesione e donerà al PLIS Est delle Cave una vasta area a nord del Comune di 112,70 ettari denominata “Golfo agricolo”. Si tratta di aree verdi che in passato hanno avuto un uso agricolo, sono ora inutilizzate e hanno visto la piantumazione di 12.136 alberi.

Sono sei i Comuni coinvolti
Con l’adesione di Segrate, salgono a sei i Comuni che ricadono all’interno del PLIS. Gli altri sono appunto Brugherio, Cernusco sul Naviglio, Vimodrone, Carugate e Cologno Monzese. Prima delle aggiunte, il parco disponeva di 818 ettari all’interno di aree fortemente urbanizzate della Città Metropolitana di Milano, attraversati dalla Tangenziale Est. Al suo interno ci sono due ambiti di rilevanza paesistica, sei specchi d’acqua (alcuni sono cave ancora attive), e diverse cascine e architetture religiose (come cascina Increa con Villa Tizzoni-Ottolini).
Il PLIS garantisce una continuità nel sistema ecologico nord-sud nell’est di Milano, dal Parco delle Cascine al Parco Agricolo Nord Est, fino al Canale Villoresi e attraverso il Naviglio Martesana. Tra le sue finalità ci sono: la tutela del patrimonio agrario, la funzione sportiva e ricreativa sostenibile, la tutela e la riqualificazione paesaggistica, l’incremento delle connessioni ecologiche, la conservazione dei beni storici legati alla tradizione rurale, il recupero naturalistico e forestale.





