Senza dubbio il consiglio comunale di venerdì 28 è stato alquanto movimentato. Non solo perché il centrodestra ha portato a casa una variazione di bilancio che consente di intervenire su molti aspetti – dal condizionamento della biblioteca alla sicurezza –, ma anche perché sono emersi dati politici interessanti. A cominciare dalla presenza “a metà” di Fratelli d’Italia e finendo con il centrosinistra che ha rinunciato a presentare ordini del giorno propri, per poi abbandonare l’aula appena gli emendamenti proposti sul regolamento di refezione scolastica sono stati rispediti al mittente.
FdI a mezzo servizio e Roberto Imperato capogruppo
Ma andiamo con ordine. Quasi più che il consiglio in sé, a tenere l’attenzione alta venerdì è stato il momento dell’appello. Nelle ore precedenti la seduta infatti era trapelata la notizia che la coordinatrice cittadina di FdI, Enza Neri, aveva dato indicazione ai suoi consiglieri di non presentarsi. Il motivo pareva essere un diverbio tra il primo cittadino Roberto Assi e un assessore meloniano.
Il risultato è stato che al momento della conta delle presenze, tra i banchi del consiglio c’erano Ilaria Daffinà, Roberto Imperato e gli assessori Vincenzo Imperato e Diego Cristiano. Assenti Giuseppe Calabretta e Silvia Zocco e l’assessore Silvia Monguzzi. Tradotto: la corrente “Imperato” c’era, la corrente “Neri-Calabretta” no. Un bel rovesciamento dato che fino a poco tempo fa le frizioni con il resto dell’amministrazione parevano essere prerogativa della vecchia guarda di FdI, guidata da Vincenzo Imperato.
Peraltro, come ampiamente annunciato, Calabretta ha deciso di lasciare il ruolo di capogruppo meloniano in consiglio, a seguito delle vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto. Al suo posto è subentrato Roberto Imperato. Calabretta mantiene tuttavia il seggio in consiglio.
Scintille sul regolamento di refezione scolastica
Il tema caldo è stato poi un cambiamento nel testo del “Regolamento del servizio di refezione scolastica”, in preparazione alla discussione del bilancio di previsione. Tra le altre cose, “La modifica a questo regolamento fa sì che le riduzioni partano dal secondo figlio, anziché dal terzo”, ricorda l’assessora alle Politiche Educative, Mariele Benzi.
Durante la discussione, la capogruppo dem Silvia Bolgia ha proposto un emendamento per eliminare la possibilità da parte del concessionario di sospendere in modo unilaterale il servizio nei confronti degli alunni i cui genitori non risultano in regola con i pagamenti. “Non è colpa del minore la morosità del genitore”, ha spiegato Bolgia. Un altro emendamento – proposto da Laura Valli di Alleanza Progressista – avrebbe invece reso vincolante anche oltre il 2026 l’agevolazione per il secondo figlio.
I due emendamenti non sono stati ammessi al voto, contrariamente agli emendamenti al Documento unico di programmazione (Dup) su Cem, che furono presentati nello scorso consiglio comunale il giorno dopo la presa di posizione della Lega.
Zammarano: “Il dirigente conosce la concessione”
Il segretario comunale Norberto Zammarano ha giustificato così la differenza: “Lo stralcio su due pagine del Dup è stato necessario: siamo andati a correggere un chiaro errore. Lì veniva riportata una scansione temporale prevista dall’attuale gestore in riferimento all’iter di verifica della modalità di gestione del servizio pubblico locale. Era improprio perché la modalità di gestione di un servizio pubblico locale deve essere frutto di un’analisi preventiva”.
Mentre in questo caso: “Sulla prima proposta [sulla morosità ndr.], se il passaggio da stralciare è stato inserito dall’ufficio con parere favorevole dirigente competente che gestisce il servizio, che conosce i parametri contrattuali della concessione attuale” è probabilmente perché “è in linea con i parametri della concessione. Mi crea difficoltà pensare che si possa modificare un aspetto di questo tipo senza conoscere la concessione come l’ufficio e il dirigente competente”. Tradotto: i dirigenti sanno quello che fanno, i politici – che decidono in ultima istanza – no. Ma i dirigenti avevano dato il via libera anche sui contenuti del Dup poi stralciati.
E sulla proposta di Valli, Zammarano ha aggiunto: “È un aspetto discrezionale che lascio alla parte politica, può essere accolto dal punto di vista giuridico”. Mentre il sindaco Roberto Assi ha messo una pregiudiziale: “Le tariffe di servizi a domanda individuale sono di competenza della giunta, non del consiglio comunale”.
Il centrosinistra abbandona nuovamente l’aula
La reazione da parte dell’opposizione è stata di abbandonare l’aula ancora una volta, come in occasione della mozione per l’intitolazione di un luogo pubblico a Sergio Ramelli.
All’esterno i consiglieri hanno mostrato dei cartelli che recitano “Bpe se la canta e se la suona”. Il riferimento è al fatto che il resto della dicussione era costituita da interpellanze senza contraddittorio presentate dal centrodestra. Cosa che avrebbe reso inutile la permanenza dei consiglieri di centrosinistra, che comunque hanno deciso di non presentare nulla a loro volta.

Dalla biblioteca alla sicurezza: le nuove voci di spesa
Nella seduta si è parlato però soprattutto di finanza, con la variazione di Bilancio al primo punto dell’ordine del giorno. Come ha spiegato l’assessore alla partita, Massimiliano Balconi, “la logica della variazione è di liberare risorse straordinarie che ora vengono destinate agli investimenti”. Per cui 800 mila euro sono stati indirizzati all’impianto di condizionamento della biblioteca, i cui lavori sono stati anticipati al 2026. Per la manutenzione straordinaria di alloggi comunali e spazi sociali andranno 95 mila euro. Si tratta di un appartamento in via Berchet a San Damiano, uno in via Andreani e uno in Maestri del lavoro.
Per la sicurezza sono previste diverse uscite: 12 mila e 930 euro per l’acquisto di strumenti per rilevare le targhe per la Polizia Locale; 19 mila 350 per l’acquisto di bodycam per i Vigili, 55 mila euro per l’acquisto di un’auto elettrica per la polizia locale; 41mila 500 per i sistemi di videosorveglianza (via Kennedy e XV aprile e parco via Dante); 68 mila euro per i ledwall per le comunicazioni della polizia locale.
Una nuova “ammiraglia” arriverà a Villa Fiorita, dato che 25 mila euro saranno impiegati per un’altra automobile destinata “agli organi istituzionali dell’ente”. Alle scuole andranno 162 mila euro, destinati alla Leonardo da Vinci per spese legate al sistema anti-incendio.
Nuovo sito: la gaffe sulla convocazione
Infine, una curiosità. Da qualche giorno è andato a regime il nuovo sito del comune. E come di consueto è stata pubblicata la convocazione del consiglio comunale. Tuttavia, le foto (sia in homepage, sia all’interno della pagina) ritraggono la consiliatura precedente, con tante persone tra i banchi del centrosinistra e Marco Troiano al centro dei banchi della giunta.







