Il Comune stanzierà circa 20 mila euro, 19.633,30 per la precisione, alla Parrocchia San Bartolomeo. Si tratta di fondi ricavati dall’otto per cento degli oneri di urbanizzazione, che per legge devono essere distribuiti per la “realizzazione di attrezzature di interesse comunale per servizi religiosi”, come scritto all’interno della delibera approvata dalla giunta lo scorso 25 settembre.
Lo scopo dei fondi stanziati
Come raccontato a Heo Post da Don Alberto Capra, e come scritto nella delibera Comunale stessa, i fondi verranno utilizzati per scopi di manutenzione ordinaria. Ogni anno infatti, entro il 30 giugno, le competenti autorità religiose trasmettono al Comune un programma di massima, anche pluriennale, degli interventi da effettuare. Per cui, si legge nel testo del provvedimento, si dà “priorità alle opere di restauro e risanamento conservativo del patrimonio artistico architettonico esistente, corredato delle relative previsioni di spesa.” Successivamente, entro il 30 novembre il Comune “ripartisce i predetti contributi tra gli enti che ne hanno fatto precedentemente istanza”.
Don Alberto Capra, aggiunge: “Non si può fare domanda senza presentare in precedenza un progetto. Dovremo effettuare delle manutenzioni ordinarie, sono necessarie, e potranno essere effettuate grazie ai fondi che ci spettano dal Comune.” Tra gli interventi, riporta la delibera di giunta, ci sarà una manutenzione “all’impianto audio per i locali salone e oratorio dell’immobile” del San Giuseppe di Brugherio, di Via Italia 68.
La somma stanziata
La somma stanziata per questi fini, può variare di anno in anno. Non si tratta di una cifra fissa annuale, ma bensì variabile, in quanto basata sull’otto per cento degli oneri di urbanizzazione Comunali. Quest’anno i fondi sono stati circa ventimila euro, il prossimo anno potrebbero essere molti in meno o molti di più. Tutto dipenderà dall’incasso Comunale sugli stessi oneri di urbanizzazione.
La chiesa San Bartolomeo quindi, il cui referente è lo stesso Don Alberto Capra, ha diritto per legge a tali fondi, come citato all’interno della stessa delibera Comunale del 25 settembre scorso. “Hanno diritto al finanziamento gli Enti istituzionalmente competenti in materia di culto della Chiesa Cattolica e delle altre confessioni religiose. Come tali, vengono qualificate in base a criteri desumibili dall’ordinamento ed aventi una presenza diffusa, organizzata e stabile nell’ambito del Comune ove siano effettuati gli interventi edilizi, ed i cui statuti esprimano il carattere religioso delle loro finalità istituzionali.”





